La notte che tutti gli juventini aspettavano si è trasformata (ancora una volta) in un mezzo incubo.
Mezzo perché di fatto le possibilità di passare il turno ancora esistono per quanto esigue.

La Juventus si è dimostrata troppo fragile per essere una squadra favorita per la vittoria finale. A Madrid i giocatori bianconeri sono apparsi scarichi, poco audaci e in confusione. L'Atletico non ha fatto altro che mettere in mostra ciò che tutti ci aspettavamo: partita maschia, pressing e contropiede. Una squadra specchio del suo tecnico, il Cholo, che vive le partite insieme ai suoi calciatori più di qualsiasi altro ( 90 minuti di continui lamenti e qualche insulto all'arbitro ne sono la prova tangile).

Di fronte una Juve spenta che paga, a metà febbraio, oltre che lacune tecniche (Bonucci e Alex Sandro sono stati semplicemente indegni) anche tattiche. Il 433 con Mandzukic, Ronaldo e Dybala continua ad essere una scelta infausta: la Juventus non solo in avanti produce ben poco (pesa anche l'assenza di Cancelo) ma non riesce nemmeno a difendersi in maniera ordinata. Per cercare di creare pericoli agli avversari spesso i centrocampisti sono chiamati ad inserirsi (in maniera poco organica) lasciando così ampi spazi agli attaccanti avversari.
Per intenderci: c'è stato un momento in cui, lungo la linea d'aria di rigore, c'erano ben 5 giocatori bianconeri, fermi, statici, mentre la palla ancora si muoveva tra Pjanic ed i difensori bianconeri.
Allegri che in conferenza parlava di una Juventus alla ricerca del goal (a fine partita le conclusioni verso la porta sono state 2), dovrà trovare più di una soluzione (magari cambiare modulo?) per ribaltare l'Atletico e sperare nella qualificazione.

Una piccola chiosa negativa credo la meriti anche Agnelli: se acquistare Ronaldo è stato un azzardo degno di un dirigente che vuole puntare all'eccellenza, altre scelte sono meno comprensibili.
Perché puntare ancora su Bonucci e Allegri? Il difensore sta confermando di avere troppi limiti tecnici e caratteriali (la sceneggiata sul secondo goal è degna del miglior Fantozzi). L'allenatore toscano ha dimostrata di avere più di un limite, non riusciendo mai a far rendere a pieno il proprio organico, specialmente il reparto offensivo.
Da tifoso bianconero sinceramente a questo punto mi viene da credere che potrebbe essere meglio una scottante eliminazione prematura, con conseguente riprogrammazione societaria, piuttosto che un proseguo fortunoso del cammino in Champions.
Forse sarebbe ora di capire che "vincere", non sempre è l'unica cosa che conta.