Prima di Juventus-Napoli come mio solito ho controllo i maggiori siti sportivi per seguire al meglio il pre-partita di quella che negli ultimi anni è diventata La partita per tanti motivi, sportivi e non.
Tra i tanti articoli una lettura in particolare è diventata ormai, proprio qui su Calciomercato.com, un appuntamento fisso prima di un big match della Juventus: l'articolo d'opinione (non potrebbe trattarsi d'altro) del Sig. Padovan.

Una premessa d'obbligo: in principio la lettura era motivata da sana curiosità sportiva, dalla volontà di leggere di Juve a 360 gradi, ascoltando le voci a favore come quelle contro, senza mai limitarsi agli articoli delle note penne filobianconere. Durante lo scorso campionato ne ho letti diversi, sintetizzabili (mi perdonerà se pecco di estrema superficialità nella sintesi) più o meno tutti così: la Juve avrebbe perso (contro Milan, Inter, Napoli, cambiava l'avversario, ma non il pensiero).
In principio, devo dire che alcune analisi potessero anche essere condivisibili: la Juve negli ultimi anni è parsa in calo rispetto all'avvio del ciclo vincente e ciò poteva lasciar presagire una possibile caduta prima o poi. Legittimo.
Anche per le leggi dei grandi numeri chi vince sempre prima o poi perderà.
Ed invece la sorpresa era al lunedì, quando la Juve, malgrado anche prestazioni non brillanti, non perdeva. Come dicevo, in principio accettavo mio malgrado un'opinione legittima, seppur nefasta come la sua, finché non ho notato una sorta di leitmotiv che si ripresentava puntuale alla vigilia di ogni match di cartello.
Allora l'interesse è stato sostituito da una sorta di simpatica scaramanzia. Pensavo: se il Sign. Padovan scriverà che la Juve perde, allora sarà vittoria! E non nascondo che davvero la cosa mi sembra funzionare.
Ne abbiamo avuto riprova sabato scorso: il Signor Padovan ha scritto di una vittoria 'agevole' del Napoli ed invece la Juve ha sopreso tutti (si consolerà, sabato non è stato il solo ad essere davvero sorpreso), dominando per più di un'ora un Napoli apparso poco incisivo e vincendo, seppur fortunosamente, va detto per onestà intellettuale, il primo scontro diretto.

Lungi dal voler sindacare sulle competenze altrui (non mi permetterei mai di ergermi a giudice di una figura con una vera e rispettabile esperienza  professionale come la sua), ciò che vorrei, sarebbe permettermi un quesito.
Lo scorso anno il capo d'accusa principale era la scarsa vena offensiva, la strenue difesa del risultato a tutti i costi (formalizzando persino la presunta lotta tra giochisti e "risultatisti"), l'aver ridotto lo score persino di un attaccante famelico come Ronaldo.
Quest'anno invece la musica sembra cambiata (non la vena critica): quest'oggi ho letto di come la Juve di Allegri non avrebbe concesso la rimonta al Napoli (ma avrebbe realizzato 3 reti? Non si accusò Allegri proprio di aver atteso troppo il Napoli nello scontro di Torino di due anni fa?).
Mi chiedo: ma come, ora cominciamo con fare ipotesi fantasiose (non avremo mai la riprova) su come la Juve di Allegri avrebbe potuto esser migliore di quella di Sarri? Dopo appena due match siamo già alla messa in discussione del tecnico (a detta di molti addetti ai lavori) più preparato ed 'europeo' degli ultimi anni? 
Bene ecco quindi la domanda fatidica: cosa vorrebbe il Signor Padovan dalla Juventus?



P.s. Spero di aver mostrato il dovuto rispetto, base necessaria per qual si voglia discussione, dovuto tra amici e ancor più tra "nemici".