Si sapeva: con l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, l'attenzione della stampa sarebbe diventata ancor più stringente, pronta a cogliere tutte le sfumature del rapporto tra un Club ed un calciatore tra i migliori al mondo, una roba alla quale ci eravamo disabituati.
La reazione del portoghese alla seconda sostituzione consecutiva, nel match contro il Milan, è stata palese e, lo dico subito, sbagliata.
Lo è stata per due motivi principali: il primo riguarda il rispetto verso i compagni, sacro e dovuto; la seconda è il rispetto per l'allenatore che decide per il bene del club, specialmente se decide il giusto sostituendo un giocatore che non stava brillando con quello che sarà poi il man of the match.
Detto quindi che Ronaldo abbia avuto un comportamento deprecabile, detto che, al netto dei silenzi della società, non possiamo sapere se e cosa si siano detti (o si diranno), perché tanto rumore? Il C.T. del Portogallo ha raccontato di un Cristiano in perfetta salute e arruolabile, sconfessando di fatto Sarri.
È per questo criticabile l'allenatore juventino? Non è forse normale (e giusto aggiungerei) che un allenatore cerchi di mascherare le cattive prestazioni con questo o quel problema piuttosto che esporre il proprio calciatore alla gogna mediatica? Non a caso, Sarri aveva fatto lo stesso giustificando la mancata presenza di Bernardeschi (affaticato) dopo la tribuna con la Lokomotiv. Ricordo anche parole di Ancelotti che, incalzato sulle prestazioni di Manolas e Koulibaly, ha sempre additato una mancanza di reparto, di movimenti di squadra, e mai un singolo. Siamo così sicuri che la serata storta col Milan si trasformerà in una spaccature tra l'azienda Ronaldo e il coraggioso/difensivista (ebbene sì, si è letto anche questo) Sarri o tra calciatore e club (con tanto di cessione già concordata per gennaio)? Ai posteri l'ardua sentenza.

Resta tuttavia la sensazione di una certa precipitazione da parte di chi fa informazione volta sempre più al titolo, ai likes, alle views, e sempre meno indirizzata verso il veicolo di notizie, fatti, certezze. Un tourbillon di pareri e sentimenti propri che non fanno altro che agitare le acque già tempestose del mondo calcio e dei tifosi.