Il risultato della partita della Roma contro l'Inter non e' una prova superata ma, tutto sommato, uscire indenni da San Siro ne ha quasi il sapore. Il match mette in luce come sia inutile fare tanto possesso palla se poi non si tira mai in porta. Altro dato emerso e' che una squadra come quella giallorossa non può avere soltanto una punta in rosa (Dzeko). Questa tendenza della Serie A dove diverse squadre decidono di non schierare in formazione più prime punte deriva dal voler copiare il calcio spagnolo che ha reso celebre il ruolo del falso 9.
Questa moda, per me, andrà a scemare visto che l'unica squadra che ha adottato questa strategia con successo e' stato il Napoli di Sarri. Nel caso in cui Dzeko dovesse venire a mancare per un lungo periodo causa infortunio o lunga squalifica (facciamo tutti gli scongiuri del caso). Come ci troveremmo a giocare? Sempre Zaniolo punta? Per me e' inconcepibile. Un vero e proprio autogoal. Speriamo che Petrachi prenda in considerazione il problema e tenti di risolverlo a Gennaio.

Torniamo alla partita: fatte queste premesse l'incontro rimane godibile. Al 7' minuto Veretout confeziona una papera che mostra tutte le lacune dell'eccessivo giro-palla di Fonseca. Il francese regala palla a Lukaku che nettamente tira addosso a Mirante (il migliore in campo). Davanti Zaniolo, in un ruolo inedito, si muove tanto ma non si rende mai davvero pericoloso. Altro erroraccio dei giallorossi arriva al 43' quando Mirante serve Lukaku, che ignorando Lautaro, serve Brozovic che fortunatamente spara altissimo. Il primo tempo si conclude con l'infortunio alla schiena di Candreva sostituito da Lazaro.

Il secondo tempo riprende esattamente da dove era terminato il primo, con l'Inter che tiene di più' il pallino del gioco impegnando più' volte Mirante. Successivamente Lautaro, il punteros dei nerazzurri, ha dato l'impressione di essere veramente scarico viste le occasioni fallite: nella prima occasione calcia addosso a Spinazzola mentre nella seconda liscia una deviazione su cross di Vecino. La Roma continua a contenere l'Inter ma, con l'ingresso di Dzeko, i giallorossi cominciano ad essere pericolosi davanti.

La partita si conclude cosi'. La nostra fortuna e' stata di aver incontrato l'Inter in un momento in cui aveva la testa totalmente al Barcellona. In altre occasioni Lautaro e Lukaku non avrebbero sbagliato cosi' tanto. Penso che, per il futuro, l'esperimento di Zaniolo centravanti sia da bocciare. Altra questione che solleva il match e' stato il non impiego di Florenzi. Il nostro capitano e' una grande risorsa che non va' depauperata a vantaggio delle nostre rivali.
A gennaio e' accostato all'Inter e alla Fiorentina. Io spero vivamente di no perché' non potrei accettare che un mediocre allenatore portoghese venga ad allenare in Italia, non conoscendo affatto il calcio italiano e metta sul mercato un calciatore che per noi rappresenta il futuro. Le parole di Totti, il giorno del suo addio, sono sempre più forti e penso davvero che si sta' andando nella direzione di voler creare una Roma senza Romani.

Il motivo e' forse da ricercare nel fatto che sono ritenuti ingombranti per questa società americana, che magari teme di poter perdere il suo potere decisionale all'interno del club. Il discorso, tuttavia, si dovrebbe ridurre ad una questione di rispetto per un giocatore che ha dato tanto per questa maglia e non può essere messo alla porta da un giorno all'altro.
Miguel de Cervantes, in una situazione come questa, direbbe sempre che l'ingratitudine e' figlia della superbia.