"Dove vi è il maggiore, il minore decade". In pratica, "in presenza di quel che possiede più potere o importanza, chi ne ha meno perde la propria rilevanza". Ed è quello che sta accadendo tra Gigi Buffon e Gigio Donnarumma.

Durante  la conferenza stampa di addio alla Juventus, Buffon ha annunciato che valuterà le numerose offerte arrivate, tra le quali, probabilmente, anche quella faraonica del PSG: 8 milioni all'anno per due anni!. E' ovvio, solo al più grande portiere di tutti i tempi si può offrire, alla veneranda età di 40 anni, un biennale a queste cifre. E il PSG fa sul serio. Certo, non che il campionato francese abbia tutto questo fascino, ma la prospettiva di competere per la Champions alletta di certo Gigi. Può invece sorprendere la cifra del possibile ingaggio, ma dobbiamo riconoscere che Buffon ancora li vale tutti. All'età che ha non sarà più al 100% delle sue possibilità, ma con una mano legata dietro la schiena rimane il più forte di tutti. Quindi, non è solo un'operazione di marketing. Il PSG crede di poter acquisire le prestazioni sportive del portiere che ancora oggi resta il migliore al mondo. E allora dobbiamo prepararci (noi juventini) a incrociare i suoi guantoni nella prossima Champions. Sarebbe una giornata epica, che francamente mi piacerebbe vivere. E c'è da scommetterci, Buffon giocherebbe una tra le sue migliori partite della carriera, per dimostrare alla Juventus che, in fondo, ancora due anni ad alti livelli li avrebbe potuti fare.

Non possiamo nascondere il fatto che Buffon avrebbe continuato volentieri la sua carriera alla Juve. Solo un grande gesto d'amore poteva spodestarlo dal suo trono. Gigi ha rinunciato ai colori bianconeri per venire incontro alle esigenze della società. Così sia. Ma le scelte del Gigi nazionale si incrociano inevitabilemente con quelle del Gigio nazionale, in uscita dal Milan e ingolosito dalla prospettiva di migrare a Parigi. Ma, come dicevo, ubi maior minor cessat. Il PSG non ha dubbi: 8 milioni di motivi per scegliere Buffon! Con buona pace di Raiola e del suo assistito. Le cronache dimostrano che le trattative per portare Donnarumma a Parigi erano ben avviate, prima che gli sceicchi venissero a conoscenza delle intenzioni di Buffon di continuare a giocare in un grande club. E in effetti i due portieri garantiscono un rendimento molto diverso.

Il portiere della Juventus ha trascinato la sua squadra al settimo scudetto consecutivo, alla quarta coppa Italia consecutiva. Contro il Real Madrid nei quarti di Champions ha dimostrato al mondo intero cosa significhi avere Buffon tra i pali. Una prestazione di estrema sicurezza, di grande affidabilità. Quello che serve a un grande club per poter vincere l'ambito trofeo. Il PSG lo sa bene. Donnarumma, con tutto il rispetto, non potrà mai dare le stesse garanzie. In questa stagione col Milan ha dimostrato quali sono le sue potenzialità. Ma quante papere? Quante partite il Milan ha perso per colpa sua? Sarebbe sufficiente ricordare la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Gigio ha dimostrato purtroppo ancora scarsa maturità e tanta fragilità caratteriale, e ci può stare in un portiere di 19 anni. Cosa potrebbe accadere se giocasse in una squadra in cui il minimo errore potrebbe determinare l'uscita dalla competizione europea? Oggi Donnarumma non vale Buffon. Semmai la speranza è che col trascorrere degli anni possa avvicinarsi alla grandezza del portiere bianconero. La sua crescita dovrà essere graduale, e lontana dalle grandi pressioni dei principali campionati europei. Ma sappiamo che il duo Raiola/Donnarumma la pensa diversamente. Gigio è pronto per il grande salto! 

E i problemi si moltiplicano. Raiola dovrà ricominciare la sua ricerca, e alle cifre richieste dal procuratore pochi club potrebbero inchinarsi. Attualmente la possibilità più concreta è il Real Madrid perchè Navas quest'anno ne ha combinate di tutti i colori. Per il resto, alle cifre chieste dal Milan (70 milioni) si possono comprare portieri più esperti, e la stessa considerazione, c'è da scommetterci, la farà Zidane.

Insomma, non sarà un valzer di portieri perchè la Juventus nel ruolo è ben coperta. Ma di certo, vedere Buffon con una maglia diversa da quella bianconera sarà comunque una grande emozione, un tonfo al cuore. Siamo certi che il popolo bianconero avrà capito la scelta di Gigi e continuerà a seguirne le prestazioni con affetto e ammirazione. Un giocatore così capita raramente in una società di calcio, e l'Italia del pallone dovrà sempre essergli grato. Perchè Buffon, prima di essere il portiere della Juventus, è stato il portiere e capitano della Nazionale. A lui come a pochi altri dobbiamo la vittoria al mondiale, e per questo il suo nome rimarrà scolpito nei cuori degli italiani.