Semplicemente spietato Gonzalo Higuain contro il Chievo! Come di consueto il campione argentino fa la differenza in qualunque squadra giochi. Anche nel Milan il Pipita segna e trascina tutti gli altri compagni. L'uomo che sembra aver beneficiato di più dell'arrivo di Higuain è certamente Suso, ormai al quinto assist in campionato. I due si cercano e i risultati si vedono. Il Pipita riesce a fare reparto da solo, e riesce a catalizzare l'attenzione di tutta la difesa avversaria, che è costretta a lasciare spazio alle incursioni dei centrocampisti, e tra questi il più pronto è sempre Bonaventura. E' la differenza più evidente rispetto alla passata stagione, quando gli attaccanti del Milan avevano anche il problema di non riuscire a far uscire la squadra dalla propria metà campo, oltre alla riconosciuta sterilità.

Suso è in uno stato di grazia. A tratti ricorda il giocatore che ha fatto vedere "i sorci verdi" alla difesa della Juventus nella Supercoppa e anche nella partita di campionato a Torino. Ha un talento che ritengo purissimo, anche se deve migliorare in personalità e convinzione personale. Se dovesse riuscire in questo intento, Gattuso si ritroverebbe con un Top player sulla fascia destra.

Ma è l'intera squadra in decisa crescita. Finalmente Biglia ha giocato ai livelli che gli competono. Se il Milan è riuscito così spesso a ripartire da dietro, è merito proprio dell'ex laziale, aiutato dal sempre ottimo Jack Bonaventura. Oggi, contro il Chievo, il giocatore argentino è stato determinante anche in molte chiusure, facendo ottimo filtro a centrocampo. Anche grazie alla sua prestazione la difesa ha sofferto poco, certamente meno rispetto alle ultime uscite, sia in campionato che in Europa League. Bisognerà vedere se Biglia riuscirà a dare continuità alla sua stagione. Se così dovesse essere, il Milan risolverebbe uno dei suoi principali problemi, cioè quell'equilibrio tra fase offensiva e fase difensiva che è stata evidenziata in alcune partite, in cui la squadra ha sofferto troppo.

E' evidente che Gattuso è sulla buona strada. Sta dando al Milan una fisionomia ben precisa. La squadra non butta mai via la palla, e riesce spesso a uscire dalla propria tre quarti con la palla al piede. E questo è tutto merito del tecnico, che insiste sulla necessità di un calcio propositivo. A testimonianza di ciò, è emblematico l'errore di Donnarumma che in fase di impostazione, pur di non rilanciare e pressato da un avversario, ha sbagliato l'appoggio al compagno, mandando la palla in calcio d'angolo: ben vengano questi errori che sono frutto di un cambio di mentalità. 

Insomma, le altre dovranno fare i conti con i rossoneri, che hanno anche il vantaggio di non dover chiedere molto all'Europa. Infatti, le avversarie pretendenti a un posto Champions sono impegnatissime nei gironi di Champions, e si sa quanto logora questa competizione. Il Milan invece sacrificherà volentieri l'Europa League pur di conquistarsi un posto tra le prime quattro. Il derby è vicino e sarà determinante per il futuro dei rossoneri.

Le altre sono avvisate: il Milan c'è!