Chiusa la trentaquattresima giornata di serie A è tempo di focalizzarci sull’inizio della trentacinquesima e dunque alle ultime 4 gare decisive per l’assegnazione dello scudetto oltre ai verdetti definitivi che riguardano l’obiettivo salvezza e le qualificazioni alle prossime competizioni europee. Visti anche i risultati, sorprendenti, dei recuperi della ventesima giornata, giocati mercoledì scorso, è giunto il momento di fare un focus sul nostro campionato attraverso una panoramica che prenda in considerazione a 360°, tutte le dinamiche e i risvolti che inevitabilmente stanno rendendo questo finale di stagione, contro ogni pronostico, ancora aperto a qualsiasi colpo di scena. Non c’è solo dunque la corsa scudetto per il primato in classifica a tenerci con il fiato sospeso, sfida fino all’ultimo punto nel Derby milanese tra Milan e Inter, ma anche la lotta per i piazzamenti in Europa League tra Roma, Lazio, Fiorentina e Atalanta, senza dimenticare l'accesissima e interessantissima battaglia aperta per non retrocedere con Sampdoria, Cagliari, Spezia, Genoa, Venezia e Salernitana coinvolte a pochissimi punti di distacco l’una dall’altra. In particolare la corsa al treno salvezza sembra essersi improvvisamente accesa per gli uomini di Mister Davide Nicola rientrati, incredibilmente, in pista e che credono assolutamente ad una grande impresa come quella compiuta, dallo stesso tecnico piemontese, a Crotone quasi cinque stagioni fa.

Ma non è solo il “campo” a far discutere in questo periodo infatti tra “sussurri” di corridoio e fantomatiche illazioni di mercato alcune squadre sono letteralmente in fermento. Infatti a Napoli, dopo il rocambolesco tonfo degli uomini di Spalletti a Empoli, voci sempre più insistenti parlano di una possibile separazione a fine stagione tra il tecnico di Certaldo e i partenopei, nonostante siano prontamente arrivate le smentite ufficiali, da parte del numero uno napoletano il Presidente Aurelio De Laurentiis ritenendo chiusa la questione, almeno per il momento e smorzando, inoltre, i toni anche sul possibile ritiro della squadra dopo la clamorosa sconfitta del Castellani. Per non parlare della Juventus che dopo la vittoria al fotofinish conquistata con il Sassuolo, con un Paulo Dybala sugli scudi, crede di poter scavalcare in classifica proprio i partenopei, dopo aver quasi ottenuto la certezza matematica per la qualificazione alla prossima Champions League. Unica ancora di salvezza, insieme alla Coppa Italia, di una stagione oltremodo travagliata in cui non si sono visti dei sensibili miglioramenti, con il ritorno sulla panchina bianconera di Max Allegri, rispetto alla stagione precedente.

Ma ciò che sicuramente fa più discutere in questa settimana è il clamoroso colpo di scena avvenuto proprio mercoledì scorso in occasione dei recuperi della ventesima giornata di serie A: l’Inter perde incredibilmente la partita contro il Bologna, dopo una clamorosa papera del suo secondo portiere Radu, portandosi, a due sole lunghezze in classifica dai cugini rossoneri. Un mezzo disastro quello propinato dagli uomini di Simone Inzaghi su cui nessuno avrebbe scommesso nemmeno un centesimo soprattutto dopo la schiacciante vittoria casalinga di sabato scorso contro la Roma dell’ex Mourinho. Eppure i giocatori bolognesi hanno giocato la loro partita, consegnando di fatto, clamorosamente, le chiavi dello scudetto agli uomini di Stefano Pioli che adesso hanno l’enorme chance di essere arbitri del loro stesso destino. Ma da adesso in poi il Milan riuscirà a reggere la “pressione” del primato in classifica? E soprattutto l’Inter subirà il contraccolpo psicologico dopo questa incredibile battuta d’arresto alla sua marcia trionfale che sembrava inarrestabile fino a mercoledì sera oppure saprà riprendersi completamente? L’incredibile risultato del Dall’ara restituisce sicurezza e solidità ad un gruppo già granitico di suo come quello del Milan, che dopo i mezzi passi falsi delle ultime settimane, ad eccezione della vittoria in extremis di domenica sera ottenuta, seppur con grandi polemiche al seguito, contro la Lazio all’Olimpico, sembrava aver smarrito la retta via per lo scudetto consegnandolo di fatto nelle mani dei cugini nerazzurri.

Per i rossoneri si temeva maggiormente una cosiddetta crisi di nervi anche per via della cocente eliminazione subita, con grandi polemiche per il gol annullato a Bennacer che avrebbe riaperto certamente la gara, proprio nel derby di Coppa Italia contro i nerazzurri. Invece il Milan si è ricompattato, nonostante le voci sempre più insistenti che la vorrebbero al centro di un passaggio di consegne tra il fondo Americano Elliot e quello saudita di Investcorp, sfoggiando le sue armi migliori basate sulla solidità del gruppo che sopperisce alla mancanza di qualità in alcune zone del campo, in grado di fare fronte alla carenza di carattere di alcuni elementi della rosa e che soprattutto ha permesso al Milan, dopo quasi due anni di pandemia, di ritornare ai vertici del calcio italiano calcando anche quei palcoscenici europei che mancavano da tantissimi anni.

L’ANALISI DELLE PARTITE.

In chiave scudetto in particolare sono due le partite da tenere sotto osservazione per questo importante turno di campionato:

MILAN – FIORENTINA

Come arriva il Milan:

Il Milan, come detto precedentemente, arriva benissimo a questa partita forte del primato in classifica appena conquistato, proprio In questa settimana, e con il morale alle stelle per via dell’importantissima vittoria ottenuta in extremis contro gli uomini del Maestro Maurizio Sarri all’olimpico di Roma e in pieno recupero. Una partita che sulla carta, visto il periodo non certamente positivo della Fiorentina, sembrerebbe essere favorevole ai rossoneri ma che sicuramente nasconde delle insidie perché i viola verranno a Milano per fare un’ottima figura e mostrare tutti i grandi progressi compiuti dalla squadra allenata da Vincenzo Italiano in questa stagione oltre che per giocarsi la matematica certezza di un posto in Europa League.

Come arriva la Fiorentina:

La squadra allenata da Vincenzo Italiano, a cui strizza l’occhio il Napoli, viene da un periodo non brillantissimo frutto di tre cocenti sconfitte subite, in serie, prima contro la Juventus durante la semifinale di Coppa Italia, poi con la Salernitana, fanalino di coda, e infine proprio mercoledì scorso, in occasione del recupero della ventesima giornata di serie A, davanti al grande pubblico del Franchi con un sonoro 4 a 0 in favore dei friulani dell’Udinese. Quindi gli uomini di Italiano vorranno sicuramente riscattarsi dal momento negativo, giocando un grande partita proprio contro il Milan, prendendosi magari il merito di ostacolarli nella volata scudetto, i tifosi rossoneri facciano gli opportuni scongiuri ovviamente,  non possiamo che, assolutamente, aspettarci una grande partita dall’esito sicuramente incerto.

Udinese – Inter

Come arriva l’Inter

L’Inter a Bologna sa di aver perso, probabilmente, un pezzo di scudetto ed è entrata nella fase del “non si può più sbagliare”, nonostante abbia ancora ampie chance di poter rimontare i due punti in classifica ai cugini rossoneri. Mentalmente non arriva benissimo a questa partita, sulla carta, comunque favorevole agli uomini di Simone Inzaghi. Dopo  il primato di classifica praticamente perso, per l’evidente errore compiuto dal portiere di riserva Radu, l’Inter è chiamata al riscatto immediato soprattutto dopo aver preso sottogamba il recupero contro il Bologna, ammazza grandi, dell’ex Sinisa Mihajlovic. In conclusione un Udinese che sta sul pezzo e che non è avversario assolutamente da sottovalutare vista anche la grande condizione fisica, degli ultimi tempi, messa in campo dai friulani. Gli uomini di Inzaghi sono avvisati? Vedremo.

Come arriva l’Udinese

I friulani sono in un ottimo stato di forma e con il morale alle stelle soprattutto dopo aver ottenuto una rotonda vittoria, nel recupero di mercoledì scorso, contro la Fiorentina all’Artemio Franchi. Gli uomini di Gabriele Cioffi, nell’ultimo periodo, hanno cambiato completamente marcia ottenendo delle importanti vittorie a suon di prestazioni convincenti. Una squadra, dunque, che non ha nulla da perdere contro l’Inter e che ha dimostrato una certa solidità difensiva soprattutto davanti al pubblico della Dacia Arena, una partita che vorranno onorare rendendo la vita difficile ai nerazzurri, quantomeno è quello che si augurano tutti i tifosi rossoneri.

Qualificazione Champions:

Napoli – Sassuolo

Come arriva il Napoli

Gli uomini di Luciano Spalletti dopo aver accarezzato il sogno scudetto, non più tardi di due settimane fa, sembrano aver smarrito quella brillantezza di inizio campionato, fallendo, di fatto soprattutto al Maradona, tutte le partite più importanti in cui occorreva mantenere nervi saldi e soprattutto la cosiddetta “cazzimma” napoletana. Crollo di nervi mostrato anche nell' ultima incredibile sconfitta subita a Empoli in cui tutta la squadra, compreso il tecnico toscano, è stata messa in discussione attraverso un ritiro “soft”, deciso di concerto con la società, per tenere alta la concentrazione in vista dei prossimi importanti impegni. Dunque che Napoli aspettarsi contro il Sassuolo? Be’ sicuramente Spalletti avrà lavorato sulla “testa” dei suoi giocatori per l’ultimo forcing di campionato soprattutto per tenere lontani gli spettri bianconeri, messi lì ad un solo punto di distacco. Quindi anche qui prepariamoci a vederne delle belle.

Come arriva il Sassuolo

Squadra in ottima salute che anche con la Juventus ha dimostrato un grande spirito battagliero e un buonissimo ritmo di gioco, lottando fino all’ultimo minuto per cercare il gol del pareggio. Con un Berardi trascinatore e con il piglio di chi non ha niente da perdere, gli emiliani andranno a Napoli per giocarsi la loro partita visto che quest’anno, fuori casa, hanno conquistato tutti gli “scalpi” più pregiati e proprio il “Maradona” è quello che ancora manca all’appello.

Juventus – Venezia

Come arriva la Juventus

Buon momento per gli uomini di Max Allegri soprattutto dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia contro i nerazzurri che si disputerà a Roma l’11 Maggio, tra l’altro l'unico trofeo ancora disponibile per salvare una stagione da pochi alti e tanti bassi. Contro il Venezia i bianconeri avranno l’occasione di mettere matematicamente in ghiaccio la qualificazione per il quarto posto valevole per la partecipazione alla prossima edizione della Champions League. Una partita non affatto semplice con il forte rischio, come successo molte volte in stagione, di prendere l’avversario sottogamba, per manifesta superiorità, attuale fanalino di coda e in piena lotta per non retrocedere. Dunque sarà compito di Massimiliano Allegri, tenere alta la concentrazione per vincere questa importante partita, schierando la migliore formazione possibile, al netto delle costanti defezioni, e con un Dusan Vlahovic pronto a guidare l’attacco bianconero.

Come arriva il Venezia

Non se la passano per niente bene i lagunari, in caduta libera e forse all’ultimo treno salvezza che passa proprio dalla partita con i bianconeri all’Allianz Stadium, nel corso del lunch match nella Domenica del primo Maggio. Esonerato, proprio in settimana, l’allenatore protagonista di una storica promozione in A, Paolo Zanetti, al suo posto chiamato Soncin, i veneziani sono all’ultima spiaggia e un eventuale sconfitta, forse, li condannerebbe definitivamente ad una serie B quasi certa. Dunque una partita dall’esito non scontato e che può essere il risultato più sorprendente di questa trentacinquesima giornata di campionato. I lagunari ci sperano e voi siete pronti a scommetterci su?

Lotta retrocessione – Europa League

  • Spezia – Lazio
  • Roma – Bologna
  • Atalanta – Salernitana
  • Cagliari – Verona
  • Sampdoria – Genoa

Derby della Lanterna amaro per entrambe le genovesi che lottano per mantenere la categoria e non per posizioni importanti come ormai accade, periodicamente, da diversi anni a questa parte. Ma resta pur sempre una partita affascinante e bella da vedere con il caldo pubblico del Luigi Ferraris sempre a fare da dodicesimo uomo in campo. Anche Cagliari e Spezia sono chiamate a fare delle grandi partite per aumentare le loro speranze di salvezza contro due squadre tecnicamente difficili da affrontare come la Lazio e, soprattutto la sorpresa del campionato, il Verona di Tudor, autore di una grandissima stagione fino a questo momento. E infine il Bologna saprà bissare l'impresa di Mercoledì scorso, con l’Inter, anche contro la Roma in un Olimpico completamente sold-out? Oppure la squadra di Mourinho in vista della semifinale di ritorno contro il Leicester preserverà la squadra, giocandosi il tutto e per tutto, per tornare a vincere una competizione europea che manca ad una squadra italiana proprio dal 2010, quando era lui a dirigere la panchina dell’Inter? Ma soprattutto la Salernitana riuscirà a fare l’impresa anche a Bergamo per continuare a credere nel sogno salvezza? E infine Gasperini riuscirà a far qualificare la sua squadra in Europa League chiudendo forse il suo splendido ciclo atalantino?

Non ci resta che aspettare il fischio di inizio di questa avvincente giornata di campionato perché il countdown finale è già iniziato e noi non vogliamo assolutamente perdercelo per nessuno motivo.

Buon campionato a tutti

Ciccio