Cosa farà Antonio Conte ora che Sarri ha firmato con i blues? La situazione al momento è questa: fino al 1° di luglio il Chelsea dovrà tenere ancora sotto contratto il tecnico leccese, a meno che quest'ultimo non dovesse ricevere offerte interessanti che, se dovesse accettare, permetterebbe la rescissione del contratto e l'ufficializzazione di Sarri da parte del club londinese prima dell'inizio del calciomercato.
Se questo non dovesse accadere, ovvero se non dovessero arrivare offerte di lavoro a Conte, sarà Abramovic a dover rescindere il contratto dopo la data sopra citata. In questo caso Conte avrebbe diritto ad essere pagato per i dodici mesi successivi al licenziamento, il che gli farebbe intascare una somma intorno agli 11 milioni di sterline (circa 10 milioni di euro). Ovviamente il pagamento mensile verrà interrotto nel caso in cui l'interessato dovesse accettare un'offerta di lavoro prima della fine dei dodici mesi.

Quale di questi scenari è più probabile che accada? Sappiamo tutti che, già prima dell'inizio di quest'ultima stagione, si sono manifestati dei dissapori tra il tecnico e la società, che si sono mantenuti fino ad ora. Questo potrebbe incidere sulla scelta di Conte, il quale potrebbe decidere di "vendicarsi" del trattamento ricevuto da Abramovic rifiutando tutte le offerte che gli verranno poste e prendendosi un anno sabbatico (dal mio punto di vista meritato) pagato interamente del numero uno del Chelsea. Un altro fattore che aumenta ancor di più le possibilità di questo svolgimento dei fatti è l'assenza di club che potrebbero avere un interesse a portare Conte nel loro centro sportivo. Infatti, tutti i maggiori club d'Europa hanno già scelto il loro allenatore per la prossima stagione, o almeno così sembra.

Ora bisogna solo avere pazienza e osservare quello che avverrà nei prossimi mesi.