Antonio Conte è ormai diventato il nuovo allenatore dell’Inter dopo l’esonero di Luciano Spalletti. Il tecnico ex Juve siederà sulla panchina di San Siro, anche se il suo approdo tra i bauscia ha già fatto storcere il naso ai tifosi più accaniti. Pazzo, vulcanico ed esigente: questo il suo ritratto, che l’ha reso intrattenimento puro per tutte le telecamere della Premier e del nostro campionato. L’Inter è pazza, proprio come il suo nuovo condottiero pronto a guidare un gruppo camaleontico viste le recenti stagioni. Conte sarebbe il profilo adatto per i nerazzurri, data la sua sfrontatezza e il pragmatismo che l’hanno etichettato come un martello presente a bordocampo. Passione, lotta e quella “garra” che ad Appiano Gentile servivano come il pane, utili per risollevare un collettivo forse un po’ troppo influenzato dalla Nord (fattore determinante in certi scontri). La sua presenza a Milano, come già sottolineato, ha lasciato tutti un po’ basiti ma la strada sembrerebbe già tracciata specialmente in chiave mercato. Con Godin già preso, Conte dovrà occuparsi di quel caso che ha tenuto tutti gli appassionati di calcio e non incollati allo schermo: Mauro Icardi. Il numero nove nerazzurro continua a mandare segnali al pubblico (da notare la sua posizione in disparte dopo il trionfo con l’Empoli) e una nuova sistemazione potrebbe essere dietro l’angolo. Ma tra il tecnico e l’argentino sarà determinante un’altra figura: quella di Wanda Nara. La signora dei tweet e dei salotti televisivi non perde tempo a lanciare frecciatine e indizi. La critica ad Adani, la telefonata in diretta con Marotta e le dichiarazioni sul web sono solo alcuni degli esempi che ormai sono stati resi noti. Il telefono quest’estate sarebbe in procinto di squillare data la direttiva del pittoresco coach di scaricarlo definitivamente dopo aver creato un caso mediatico che ha infiammato un inverno piuttosto freddo. Ma la “partita Icardi” non è la sola: Barella e Chiesa sono gli altri obiettivi, e perché no? Anche un Lukaku al centro del reparto offensivo non dispiacerebbe. I tifosi, abituati ormai a partite da cardiopalma, cercano un po’ di tranquillità date le ultime annate burrascose caratterizzate da tira e molla in panchina e non. Magari qualche ottimo innesto potrebbe conciliare la piazza e fungere da defibrillatore dopo gli heartattacks di domenica scorsa. Wanda-Maurito-Conte: un triangolo in procinto di animare Corso Vittorio Emanuele. Status, indiscrezioni e decisioni devono ancora uscire fuori con i presupposti per un’estate caldissima che ci sono tutti. Il calcio d’inizio l’ha già battuto Antonio prendendo una posizione, forse nella partita più importante da giocare a livello mediatico. In palio nessun trofeo, solo gli interessi della beneamata. Quella squadra pazza esattamente come il suo nuovo “generale”.