Da questa notte, è tutta concentrazione sulla trasferta Celtic, gara inaugurale per il Milan nei gironi dell'Europa League.
Fin qui, la favola del Milan post-covid ha generato anche a volte nelle grandi difficoltà, momenti magici che il tifoso RossoNero non ha sentito da quasi una decina di anni, appunto, in quell'anno del 18esimo scudetto.

La consapevolezza di essere squadra chi può farla con tutte non data del Derby del sabato scorso, anzi, l'Inter è rimasta l'unica big con chi non dobbiamo perdere, ed è così stato. La grandissima impresa era giustamente nel post-lockdown, un quartetto dentro Lazio, Roma e Juventus. Tutte battute con l'arte e la maniera. La rimonta contro i bianconeri doveva e deve rimanere impressa nella mente di questi giocatori, non è da tutti perdere per 2-0 negli primi dieci minuti dopo la ripresa con la capolista e vincere nel finale per un roboante 4-2! Poi pareggiando contro l'Atalanta chi è stata la rivelazione dello scorso campionato e contro il Napoli, da cui nasce che l'Inter è rimasta l'unica squadra con chi non abbiamo giocato.
Prima del Derby, i commenti di quasi tutti gli addetti al mestiere si sono schierati a dire che l'Inter batterà il Milan, e che comunque l'Inter aveva una squadra talmente superiore che se il Milan pareggia, sarebbe un'impresa epocale. I nerazzurri si presentavano lamentandosi delle assenze che infatti ne hanno esattamente 2 come il milan in fin dei conti. Io da parte mia, non ho avuto ansia per la partita contrariamente ai miei amici di fede RossoNera o NerAzzura. La vedevo una partita sentita sì, perchè comunque il Derby è il Derby, ma senza ansia, provavo solo il piacere di vedere a che punto siamo, nel calcio, non è mai da sottovalutare una qualunque squadra che non ha perso da 19 partite, l'abbiamo sperimentato sulla pelle contro i norvegesi del Bodo  che senza quel attaccante che ha mandato l'ultima azione alle stelle, staremo adesso a parlare forse di un tutt'altro andamento.

Derby giocato, anche contro tutti i pronostici, l'ha vinto la squadra che è stata appunto squadra! Una squadra che esce da due anni ai gironi di champions, non e così distante da temere, era questo il mio detto ai miei a miei amici prima della partita.
Il Derby l'abbiamo vinto a 4 contro 5 a mezzocampo! Secondo me. 
Chi mi conosce, sa che penso con logica e razionalità, anche contro corrente se è logico e razionale farlo. Non mi sono mai tirato indietro nel dire che pioli forse diventerà grande con noi (contro quelli chi sostenevano che ne ha sempre fatto peggio dopo il primo anno e che è solo un allenatore di seconda fascia). Matematicamente, si può giudicare solo quello che è passato, e Pioli nel Milan è in corso, allora si può dire che diventerà né scarso né fenomeno. C'è sempre la prima volta! E speriamo che questa per noi è per Pioli sarà quella buona! 

Discorso proprietà, è tutto relativamente relativo per giudicare, se una proprietà ingaggia giocatori giovani per 5 anni di contratto, questo dice tanto.  Ieri è uscito un pezzo di carta che testimonia che il fondo Elliot che non è classico nel mondo del calcio, ma non si può negare adesso che ha investito nel club quasi 700 milioni in due anni. 
Il Milan ha vinto ciascuna delle prime 4 partite di una stagione di Serie A per la quinta volta nella storia del club. In precedenza era accaduto nel 1995-96, 1992-93, 1954-55 e 1950-51. Il Milan è andato a vincere il titolo in ciascuna di quelle stagioni. 
A noi la speranza