Eccoci qua. A leccarci le ferite il giorno dopo che lo “Tsunami Atalanta” si è presentato a Milano spazzando via tutte le certezze che il Milan si era creato a suon di risultati da quel lontano 5-0 del dicembre 2019.
Pioli ha rilasciato un’intervista dove neanche lui credeva a quello che ha detto “…abbiamo iniziato meglio noi… nel primo tempo abbiamo concesso poco…” .

La verità è che il modello Atalanta è estremamente efficace ed è terrificante il pensiero che pur cambiando giocatori su giocatori, pur cacciando via gente del calibro di Gomez, la terribile armata Gasperiniana ha SEMPRE una filosofia di gioco UNICA, spettacolare e disarmante anche per corazzate organizzate come il Milan.
Appunto… parliamo di Milan.
Non sono un allenatore, non posso quindi giudicare la scelta di Meite piuttosto che Brahim Diaz titolare, ho piena fiducia in Pioli e nel suo operato ma l’unica cosa che contesto (nel mio piccolo e dall’alto della mia ignoranza in materia) al Mister è che, a mio modesto parere, la scelta di Meite ha tolto fiducia alla squadra perché ha snaturato quello che il Milan è stato fino ad oggi e cioè una squadra compatta in difesa e cinica in attacco grazie alle giocate palla a terra e alle ripartenze create dal cervello di Chalanoglu o, in sua assenza, dell’estro di Diaz. Le fantomatiche “spizzate” che l’ex granata avrebbe dovuto effettuare per saltare il muro in mediana dall’Atalanta sono risultate inesorabilmente inefficaci e ovviamente hanno instaurato la paura nei ragazzi che dovevano pensare prima a contenere i diavoli bergamaschi per poi ripartire senza avere le idee chiare.

Piccolo inciso a parte, voltiamo pagina…
Sono convinto (seriamente) che l’Atalanta è la squadra più forte del campionato (a livello di gioco espresso) e quindi questa sconfitta, nella tabella di marcia del Milan, possa essere metabolizzata in fretta per una serie di motivi.

Innanzitutto, classifica alla mano, il Milan ha ben 7 punti in più dei bergamaschi e 2 punti in più dei cugini che, grazie a Dio, ogni volta che hanno la possibilità di sorpassarci in classifica si spaventano; inoltre, è un dato di fatto, il Milan ha sempre avuto una sua identità dall’inizio del campionato e, anche quando è stato decimato dagli infortuni (ex con la Juve), è sempre stato in grado di sviluppare il suo gioco… con questo voglio dire che abbiamo già affrontato, senza pensieri, tutte le squadre del campionato e abbiamo avuto problemi seri solamente contro l’Atalanta che ritroveremo solo un’altra volta in stagione.

In fin dei conti credo che due sberle in poche settimane, quella meritatissima di ieri e quella immeritata contro la Juventus, possano far tornare sulla terra un po’ tutto l’ambiente che magari poteva iniziare a gongolare della posizione in classifica.
Adesso inizierà la parte più complicata della stagione, Pioli Ibra e company devono guardarsi in faccia, lavorare e credere nei propri mezzi. Il pallino è ancora nelle nostre mani, sta a noi difenderlo con tutte le nostre forze.

Caro ambiente Milan (società squadra e tifosi) uniamoci con un solo obiettivo che non è vincere il campionato ma, come dice il buon Pioli in ogni intervista, è quello di lottare per ogni singola partita.
A fine stagione tireremo le somme.
Ma noi non molliamo!
FORZA MILAN!