Il Milan pare immobile. Se qualcuno crede che il reale valore della squadra sia quello post Covid, rischia di avere un brutto risveglio, mentre noi tifosi vivremo i soliti incubi che ormai ci perseguitano da 8 anni.

Questa squadra, come ho scritto anche quando eravamo nella tempesta, ha del buon materiale. Il nocchiero mi convince poco, ma si è guadagnato la stima dello spogliatoio e con solo 2 settimane, programmare una nuova stagione con un nuovo tecnico sarebbe stato complicato.

Ho salutato con sollievo, il mancato arrivo del teutonico ansiogeno. Adesso però faccio fatica a capire la tattica della dirigenza sportiva.

E' passata in cavalleria l'idea che sono due priorità il centrale ed il laterale destro. Certamente si possono trovare giocatori migliori, ma il concetto di priorità è ben diverso. Consiglio vivamente a commentatori vari la lettura del dizionario italiano.

In un 4-2-3-1 devi avere un terzino in grado di sovrapporsi e divenire attaccante aggiunto. Qui ci siamo già con Theo. I terzini non sono quindi una priorità.

Nel 4-2-3-1, i 3 dietro al riferimento centrale devono avere tutti confidenza con il gol ed essere giocatori da doppia cifra e mutuando il gergo cestistico da doppia doppia. Ossia in doppia cifra sia per gol che per assist.

Ovviamente in questo caso staremmo parlando di una squadra in grado di lottare per i massimi traguardi. Non è il caso del Milan ahimè.

E' evidente però a tutti che Castillejo è un calciatore da massimo 5 gol a campionato. Quel lato dell'attacco deve essere rinforzato con un calciatore in grado di raggiungere la doppia cifra in termini di gol.

Il budget del Milan è limitato quindi direi che giocatori di grande livello internazionale sono da escludere. Tenuto conto del poco tempo per l'inizio della prossima stagione, sarebbe opportuno che tale calciatore conoscesse il campionato italiano e giocasse già in quel ruolo. Esiste un profilo simile? La risposta è si. Si chiama Domenico Berardi. A meno di fattori a me sconosciuti, faccio fatica a comprendere perchè non sia già stato acquistato.

La seconda priorità è un centravanti in grado di far riposare Zlatan. Due sono i profili: giocatore esperto di provincia, che viene al Milan per dare lustro alla sua carriera, oppure giovane di potenziale da far crescere.

Per farla breve un giocatore tipo Lasagna oppure un giocatore tipo Scamacca.

L'ultima priorità non per ordine d'importanza, è un centrocampista centrale. Il profilo dovrebbe essere quello di un giocatore dotato di buona resistenza fisica ed in grado di impostare anche la manovra in caso di assenza di Bennacer.

Il mio preferito è ovviamente Tonali. E' uno di fisico e geometria. Una sorta di Carletto Ancelotti del XXI secolo. Si integrerebbe sia con Kessié, sia con Bennacer. Terrei Pobega che sta facendo bene, si è ben comportato in serie B ed ha doti fisiche e tattiche che permettono di impiegarlo sia nei 2 di centrocampo che come sottopunta all'occorrenza.

Tonali ha già firmato per l'altra squadra di Milano? Allora si segua con coerenza il progetto giovani e si punti su Ricci, da far maturare come riserva, che ricorda per caratteristiche Tonali ad un prezzo ovviamente molto più contenuto. Mi piacerebbe vedere Casemiro a Milanello, ma credo che stia bene al Madrid.

Torreira è un doppione di Bennacer e non ha un prezzo inferiore a quello di Tonali, quindi mi sembra un'operazione non vantaggiosa.

Acquistato il centrocampista potremmo liberare Krunic per il Profeta di Giulianova. Con queste 3 mosse il Milan migliorerebbe nell'11 titolare con un'attaccante destro più determinante ed avrebbe un parco giocatori nel complesso migliorato. Tutto ampiamente nel budget messo a disposizione, dal quale avanzerebbero risorse da impiegare eventualmente per puntellare ulteriormente la squadra. Invece sento parlare di terzini destri mentre ne abbiamo 2 e mezzo in rosa, centrali quando ad oggi ne paghiamo già 5.

Il calcio non è matematica, ma la logica e la matematica hanno una buona relazione e correlazione.