Paolo Maldini ha svolto un lavoro egregio. L'unico appunto, per me non irrilevante è che nel Milan i calciatori italiani siano una specie in via d'estinzione, questo mi porta ad essere soddisfatto e non felice per la qualificazione Champions, qualificarsi con calciatori italiani e del vivaio mi avrebbe dato maggiore gratificazione, proprio come quando guardavo da ragazzo, quel ragazzo figlio di un capitano del Milan e futuro capitano, crescere insieme a me, condividendo le tante vittorie ed alcune cocenti delusioni.

A gennaio il Milan rimarrà senza la coppia Bennacer Kessie, visto che i geni della Fifa, in spregio al buon senso, hanno comunque deciso di far disputare la Coppa d'Africa. 

Il Milan avrà quindi come minimo bisogno di altri 2 centrocampisti centrali, per reggere durante quel mese. Uno sarà Tonali, l'altro dovrebbe essere Pobega.

Mi sembra una totale follia, utilizzare il condizionale per il nostro Tommasino. Se fosse francese chissà quanto lo vorrebbe pagare Moncada, se poi fosse brasiliano o argentino oppure di Sassuolo ed Udinese il prezzo sarebbe dai 25 milioni in su. Vorrei ricordare a qualche smemorato di Collegno, che il nostro Tommaso, cresciuto nel vivaio fu eletto miglior centrocampista della serie cadetta, protagonista assoluto della promozione dello Spezia, insomma non ha certo fatto di meno di Adili, così tanto per chiarirsi. Al primo anno di A è stato protagonista di un ottimo campionato, interrotto solo da un paio di contrattempi, dimostrando qualità tecniche, morali e fisiche di livello. È un ragazzo umile ed intelligente, che studia con profitto all'Università.
Uno come Pobega sarebbe da coccolare e far crescere, altro che cessione. Vi supplico, richiamate Bianchessi, perché il Milan, chiunque sia il proprietario, non può assomigliare all'Inter del Moratti minore.