La Roma vista ieri ha dato la sensazione di una squadra con molta fantasia davanti, ma molto fragile in difesa. A parte il fatto che, giocando con un 4-2-3-1 contro un 3-5-2, mi sono davvero meravigliato di quanti goal abbiamo fatto. Soprattutto con Pellegrini in mezzo al campo, schierato da mediano invece che da mezz'ala.
Le prestazioni di Dzeko, Pau Lopez ed Under sono incoraggianti, ma non si può' pensare che siano sempre loro a risolvere la situazione. La troppa disattenzione in difesa non e' imputabile a Fonseca, visto che la sua idea di pressing e difesa alta e' lodevole, ma alle caratteristiche dei singoli giocatori.
Per esempio Mancini, da sempre abituato a giocare a 3 dietro, non ha ancora ben compreso i meccanismi della difesa a 4 (vedere il 3° goal del Genoa) ma sicuramente e' da preferire a Juan Jesus.
Fazio, dal canto suo, deve capire che perso Manolas deve diventare il nuovo leader difensivo e non commettere quelle sbavature a cui l'anno scorso ci aveva tristemente abituato.

Tolto questo, comunque questa Roma non mi convince.
La difesa avrebbe bisogno di maggiore copertura dal centrocampo, quindi sarebbe auspicabile passare ad un centrocampo a 3. Il 4-3-2-1 o il 4-3-3 sarebbero migliori, ma Fonseca e' descritto, da chi gli ruota attorno, come un integralista del modulo, quindi difficilmente abbandonerà' il 4-2-3-1.

Infine, non capirò' mai questa preferenza della proprietà americana verso gli allenatori esteri, che non conoscono bene il calcio italiano ed arrivano con le loro idee già' preconfezionate, non sapendo che, per esempio, le squadre che vanno più' avanti nel nostro torneo sono quelle con centrocampo folto.

Detto questo, citando Agatha Christie, due indizi saranno anche una coincidenza, ma a noi ne manca solamente uno per fare una prova...