...il sorteggio di Nyon le riservasse il Bayern di Monaco.

La Roma ha compiuto un miracolo calcistico eliminando il Barcellona dopo una partita memorabile. E, si badi, l'impresa dei giallorossi di Di Francesco non è frutto di una coincidenza. E' vero, il Barca ha sottovalutato l'impegno, ma avrebbe potuto rimettere in piedi la partita grazie ai suoi campioni, ma la Roma glielo ha impedito perchè, almeno martedì sera, è stata superiore. E allora non possiamo parlare di miracoli. L'impresa della Roma è frutto di abnegazione tecnica e tattica, a conferma delle grandi doti di un allenatore continuamente in discussione, nonostante un buon campionato e nonostante il gioco espresso dai giallorossi in molte partite. Forse i più dimenticano che per Di Francesco è il primo anno alla Roma, che è la prima esperienza in una grande squadra, che si trova in una piazza focosa, forse fin troppo, che mette grande pressione. E ci si dimentica, altresì, dell'austerità sul mercato della società, vuoi per ragioni economiche, vuoi per incapacità di reperire sul mercato talenti sulla rampa di lancio, Under a parte. E proprio una finale di Champions consentirebbe alla Roma di risolvere i problemi economici che l'hanno obbligata a valutare la cessione di Dzeko, fortunatamente saltata durante la sessione di mercato invernale. Ma l'urna di Nyon non potrà essere clemente: le avversarie sono toste, e tutte più forti dei giallorossi, almeno sulla carta.

Però una speranza si può coltivare.
Il Bayern di Monaco non è la squadra degli anni passati. Arriva in semifinale dopo aver incontrato due squadre modeste e dopo aver fatto vedere un gioco lento e compassato. Non sembra neppure il Bayern. Chi ha visto soprattutto la doppia sfida col Siviglia si sarà fatto la stessa idea. A oggi lo spauracchio si chiama Liverpool, capace di eliminare (facilmente) il City, dominatore della Premier. Più del Real, il Liverpool sembra la squadra più difficile da affrontare. Gioca la palla a velocità vertiginose ed è strapiena di talenti. Il Real Madrid non è francamente piaciuto. Il passaggio in semifinale dei madrileni è certamente frutto dell'atteggiamento timoroso che la Juventus ha mostrato nelle partita dell'Allianz Stadium al cospetto di Cristiano Ronaldo, il quale è certamente un marziano, ma non può da solo vincere le partite. E la gara del Bernabeu ha testimoniato quanto sia stata grande l'occasione che hanno perso gli uomini di Allegri. In ogni caso alla Roma va un grande in bocca al lupo, e l'augurio che possa riuscire nell'impresa. Ha ragione Agnelli quando afferma che le squadre italiane devono essere sempre sostenute in Europa, anche per ragioni economiche. Infatti i diritti TV sono commisurati all'importanza che il Paese riveste in ambito internazionale.