Salve cari lettori.
Nonostante mi faccia molto piacere spendere del tempo su questa piattaforma (impegni permettendo), non sono un fedele di VXL, perché fin dal mio primo articolo non mi sono auto dichiarato un blogger da competizione, anzi, credo che le competizioni servano per capire dove ci si trovi, non chi si è. Io sono un semplice tifoso interista nella più completa solitudine (ragioni geografiche), che saltuariamente ha la necessità di spolmonare virtualmente con qualche tifoso della stessa fede e non. Seguo molto calciomercato, e non sto qui a giudicare la qualità e la veridicità degli articoli (ci mancherebbe! Non sono un giornalista), ma se mi permettete, vorrei ficcare il naso delicatamente su alcuni commenti che germogliano sotto questi ultimi, che riguardano la situazione finanziaria della Benamata.

Mi sono già espresso sull’ottima gestione di Zhang e la dirigenza, e non ho più vogli di ripetermi, anche perché un lettore nell’ultimo articolo mi ha giustamente detto: “Ben ti sta l’indifferenza”. Come dargli torto, ai giorni d’oggi vanno molto di moda i luoghi comuni, e le opinioni depensanti. Nonostante credo fermamente nella professionalità di un giornalista, ho l’inclinazione di sbirciare sempre di più e capire certe situazioni su angolazioni diverse, in modo di avere un quadro più limpido sulla situazione finanziaria globale.

L'Inter ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2021 con un rosso di 245,6 milioni di euro (fonte Transfermarkt.it). Allora? Il Manchester United ha subito una perdita netta di £ 92,2 milioni nei 12 mesi terminati il 30 giugno 2021, un aumento di quasi £ 60 milioni rispetto all'anno finanziario precedente, e il vicepresidente esecutivo, Ed Woodward, ha affermato che la pandemia ha reso il periodo tra i “più impegnativo” nella storia del club (fonte The Guardian). Se ci  spostiamo di qualche miles avanti, e sbirciamo sulla chiusura del bilancio del Manchester City, uno dei club più ricchi al mondo, ha registrato una perdita netta di £ 126 milion per la stagione 2019-20, influenzata dal COVID-19 (fonte Ministry of Sport). Sempre per quanto riguarda il City, i famosi Citizen, venerdì scorso, hanno chiuso un’ accordo per un prestito di 650 milioni di dollari, per intensificare i propri piani di espansione globale nel mondo del calcio (alla faccia dei soldi Monsour! Con tutta quella infinita disponibilità di denaro, c’era la necessità di fare un prestito? Eh sì! solo Zhang bussa alla banca!) L'accordo sul debito in questione, supera l'accordo di rifinanziamento del debito di 525 milioni di euro tra Goldman Sachs e l'FC Barcelona concordato a giugno, ed è all'incirca al livello del Tottenham Hotspur inglese, che ha preso in prestito 637 milioni di sterline nel 2019 da un certo numero di banche per costruire il suo nuovo stadio (fonte Forbes).
Credetemi cari lettori, avevo intenzione di chiuderla qui, ma non potevo non rivelarvi altro.
Passiamo in Germania, e anche il club più sofisticato in termini di struttura come il Bayer Monaco, ha chiuso il bilancio con un -150 milioni di euro, infatti, il CEO del Bayern dichiara: "Abbiamo avuto la pandemia per circa un anno e mezzo, dall'ultima volta che abbiamo suonato davanti agli spettatori l'8 marzo 2020. Stiamo ipotizzando una perdita di fatturato di 150 milioni di euro in questo anno e mezzo"(fonte ESPN).

Ora cari lettori, capisco la poca voglia di informarsi, ma la perseveranza no. Perseverare esprimendo opinioni in piccola scala è molto semplice. Esprimere concetti estetici sulla “bruttezza” del “L’urlo” di Edvard del 1895 è facile, se il buon senso tace. E’ semplice gridare ai quattro venti(che sinceramente anche loro ne hanno le sacche piene), che l’Inter è subissata di debiti, quando il City detiene la cifra record di un prestito mai ottenuto prima nella storia del calcio (perdite a parte). L’auto informazione non richiede nessun titolo accademico per metterla in pratica, infatti, questo articolo, riporta informazioni da diverse testate estere, non mie, perché non sono un economista, ma un semplice tifoso che vuole vederci su una lente di ingrandimento differente da quella mi si propone.

Un’ultima opinione sullo scetticismo (ingiustificato in base alla qualità di critica. Forse un po’ influenzato sulle notizie dell’omicidio), sul fondo sovrano “PIF” (Public Investment Found), potenziale acquirente nerazzurro, in battaglia con Amnesty International (altra realtà oscura), riguardo notizie sull’uccisione di un giornalista, “capitanato si dice”, dal fondo arabo. No! Non voglio dare opinioni, ci ho ripensato, però lascio a voi fare delle riflessioni su Amnesty, che si è sempre autoproclamata e pubblicizzata dalla maggior parte dei media come paladina del globo terrestre. Vi lascio l’URL dell’articolo (The Guardian), dove è in lingua inglese ovviamente, ma per chi non comprendesse la lingua, c’è sempre il Google traduttore a disposizione. https://www.theguardian.com/world/2019/feb/06/amnesty-international-has-toxic-working-culture-report-finds.

Queste ultime battute, non sono propense a promuovere l’idea “PIF” (non ho i mezzi per farlo, e non rientro su accuse che sono più grandi di questo contesto, ci mancherebbe!), ma a incentivarvi di più sulla ricerca. Non sempre chi grida di più la vacca è sua, diceva un saggio proverbio, e ricordate di non confidare su poche fondi.
Se avete qualche dubbio su uno o due aticoli? Spendete qualche altro minuto di lettura in più da un'altra parte.
Interista… open your mind…

 

Un Saluto

Alla prossima