“Un mercato straordinario” lo definisce Federico Pastorello, il famoso procuratore del leone pauroso Mr. Romelu Lukaku. Eh sì! Proprio straordinario questo mercato 2021. Un mercato anomalo in base alle circostanze finanziarie che affliggono i clubs in tutto il mondo, e pure, abbiamo visto traboccare un fiume di soldi sulle prime pagine dei giornali. FATTA! MESSI-PSG! 25 MILIONI ALLA FIRMA, E 70 MILIONI IN 2 ANNI! Non solo, CLAMOROSO! CR7 LASCIA LA JUVE PER IL MAN. UNITED! CONTRATTO DI 2 ANNI A 25 MILIONI A STAGIONE! Ma c’è spazio anche ai dispiaceri personali come LUKAKU-CHELSEA! FATTA PER 120 MILIONI ALL’INTER! HAKIMI-PSG! L’INTER INCASSA 75 MILIONI! C’è anche spazio per le mancate cessioni come GUERRA PSG-REAL! I PARIGINI DICONO NO A 170 MILIONI! GREALISH AL CITY PER 105 MILIONI! I newspapers, come poche volte in questa sessione di calciomercato, hanno ustionato milioni di polpastrelli per via delle pagine bollenti (ovviamente per chi è ancora fan del cartaceo come me).

Capisco pienamente Pastorello quando usa l’aggettivo “Straordinario”, in fondo, più cessioni= più commissioni, no? E’ il suo lavoro, ed è giusto così. Il fattore smagliante sotto il mio punto di vista è un altro, dove io questo transfermarket lo definirei significativo.
Perché significativo? Perché ha messo fine a due grandi carriere, cioè quella di Messi e CR7. Perché dico questo? Perché Messi senza il Barcellona farà i suoi due ultimi anni da Messias (ho visto la partita dell’esordio, e nei suoi occhi si leggeva la tristezza di un orfano). Inoltre, la scelta di lasciare la sua squadra all’età di 33 anni è come dire che un figlio di 60 anni dice alla sua mamma: “Mamma vado via di casa! Sei contenta? Ora sono pronto a pagarmi la mia prima bolletta dell’Enel!” (a 60anni!). Il Barcellona invece, dimostra grande coraggio e buon senso, decidendo di dare la 10 ad Ansu Fati (vorrei lodare la dirigenza blaugrana in questo caso, perché ha dimostrato voglia di riprogrammare finalmente. Almeno quello!). CR7 invece, colui che crede realmente che Benjamin Button sia veramente esistito, si ricrederà ben presto, quando ritroverà una Premier diversa dall’ultima volta. Seguo la Premier quanto la Serie A, ed è doveroso da parte mia (chi ha letto i miei articoli avrà avuto il piacere di apprezzare), riportarvi dati accademici che dimostrano la mia ipotesi.
In base a degli studi svolti nel Novembre 2018 in Gran Bretagna, da alcuni membri dell’International Sport of Medicine, la ricerca in questione, ha riscontrato che dal 2007 al 2018, in Premier, la percentuale dell’alta intensità della corsa è aumentata del 30%, il numero degli sprint dell’80%, le azioni di gioco del 50%, e infine il numero dei passaggi del 12%. N.B, questi dati sono soggetti a crescere con il tempo (siamo Nel 2021!).
Ora, cari lettori, capisco la professionalità del portoghese di non bere la Coca-Cola, ma i dati sopra elencati sono parecchio rilevanti a mio parere. Comunque, non sarà di certo uno spasso per CR7 il ritorno a Manchester!

Questi dati sono validi anche per il nostro ex King Romelu (coraggio da vendere nel ripetersi con i suoi compagni! Vedi Lautaro?), anche se proprio la sua ultima esperienza in Premier, non è che sia stata delle migliori, infatti, credo proprio che senza il suo mentore Antonio da Lecce, sarà difficile ripetere quello appena fatto con l’Inter (a meno che Marina Granovskaia prenda un allucinogeno e riporta a casa il Picasso Conte).
Per il Flash del Marrakesh Hakimi, il discorso è ben diverso. Io credo che l’unico insostituibile per l’Inter, è stato proprio il marocchino, perché se l’Italia si è dimostrata terreno fertile per la sua velocità supersonica, figuriamoci la League1! Credo inoltre, che le sue reali potenzialità, le avrebbe dimostrate in Premier, per i suoi campi da calcio che sono qualcosa simile a dei campi d’atterraggio. Un occhio di riguardo alla mancata cessione di Mbappè. Spero che Leonardo non l’abbia venduto per insufficienza di offerta, perché la sua intenzione era quella di fargli perdere un’altra finale di Champions con Messi in campo stavolta, Leonardo sarebbe finalmente pronto a sostituire Tobin Bell nel film Jigsaw (scelta macabra del direttore generale del PSG, se così fosse). Ah! Grealish al City! Beh, l’ho visto giocare dal vivo quasi un anno fa con il West Ham. Ho pienamente rispetto per il giocatore, ma questo trasferimento non merita un rigo in più (sono sicuro che Guardiola ha fatto abuso dell’Arak, che poi non è affatto male. Garantito!).

Infine, voglio spendere queste ultime righe per la mia Benamata. L’ho detto prima del campionato, e lo ripeto dopo le prime due giornate: “Schiacceremo il campionato stavolta! Perché l’addio dei due ex nerazzurri ha dato consapevolezza e ha fortificato l’anima del gruppo. E attenti al 35enne Edin! Ha tanto da dimostrare ancora”. Non sarà facile superare il turno di Champions, ma i nuovi acquisti, coach compreso, hanno diverse motivazioni rispetto a chi ci ha lasciato, motivazioni determinanti per continuare quello che abbiamo iniziato 5 anni fa con mister Spalletti.

Un Saluto
Alla Prossima