Era da un bel pezzo che non riuscivo a scrivere. Non c'era una reale motivazione che mi induceva a farlo. Ad essere sincero, dopo avere esternato il mio pensiero su Conte e lo young Steven, era difficile trovare qualcosa di interessante che potesse attirare il lettore a leggere un mio articolo. Rieccoci qui, cari lettori, dove in questo nuovo appuntamento senza impegnative, dove siete liberi di apprezzare il mio parere o di dissociarvi, ma con i modi, darò un mio parere riguardo il terremoto Lukaku. Tenetevi pronti, e non prendetemi per mentecatto, perchè quello che vi dirò in questo articolo, sarà fuori dai parametri delle circostanze attuali di pensiero che accomuna la maggior parte del tifosi interisti.  

Lukaku ha deciso di lasciarci. Tranquilli! la regina Elisabetta II è viva e vegeta! Credo con fermezza, che la cessione sia stata sanguinosa sotto il punto di vista tattico per quello che il campione belga ha dimostrato dalla prima partita ufficiale con il Biscione. Forte, grosso, una vera forza della natura, che per alcuni tratti ci ha fatto anche vivere quest'esperienza come in un cartone animato, dove vedi il gigante correre, e tutti gli altri a trattenerlo per fermarlo. Lukaku è stato determinante, e i suoi numeri non mentono, ma non era un campione completo e  l'ho sempre pensato. Quando mi riferisco al "non completo", non mi riferisco al fattore "skills", perchè ha dimostrato di averne molti, e tanti altri in fase di evoluzione nel breve tempo, ma Lukaku è un gigante forte ed altrettanto fragile mentalmente. Mourinho in un intervista dichiarò che il suo acquisto fu sconsigliato durante l'esperienza allo United, perchè caratterialmente era bambinesco.

Ho festeggiato per la sua partenza, perchè ha dimostrato poca personalità e coraggio dopo che il mentore Conte lo ha lasciato da solo. Parole di circostanza "I will stay! What you are talking about bro?I love here!", rispondeva così a un tifoso che gli aveva chiesto se avrebbe lasciato l'Inter. Bhè, come dargli torto, alla prima occasione se l'è svignata! Proprio come Conte "il Picasso", che se la da alle gambe per paura di non potersi riconfermare. Lukaku ha avuto paura di non potercela fare senza il suo mentore, ve lo dice un fesso, come se una parte del suo spirito l'abbia abbandonato. No è un mercenario, non credo, perchè umanamente è molto sesibile a riguardo. Secondo me ha scelto il posto dove lo avrebbe fatto stare di più al sicuro.Tuckel? Non è famoso per la sua dote da mental coach, quindi non so cosa avrebbe fatto sentire al sicuro il campione belga. Credo fermamente inoltre, che se Lukaku fosse rimasto non sarebbe stato più lo stesso senza il leccese, per questo festeggio, e tifo per un'altro erede meno potente, ma con un coraggio da "Avenger", pronto a caricarsi il 9. Dzeko? Zapata? Personalità da vendere, e pronti a vincere. Ma voi vi immaginate la ZaLa? O la DzeLa? O la DzeZa? E a volte la DzeSa? la SaLa (film già visto), o la ZaSa? Dai, su con la vita! Quante combinazioni senza la LuLa, eh? Abbiamo perso un grande campione fuori, ma fragile dentro, fattore altrettanto sanguinoso in questo momento societario. Noi tifosi possiamo accettare il momento di incertezza di Zhang, aspettando il giusto aquirente, ma in campo dev'esserci consapevolezza dei propri mezzi, e Lautaro avrebbe dovuto donargli qualcosina della sua a Romelu in questi due anni. Tifosi interisti, il prossimo sarà il ventesimo!Siamo ancora i migliori, ricordatevelo! Con l'arrivo ormai imminente del bosniaco e del colombiano spero, uccideremo il campionato un'altra volta, fidatevi! Avete visto la Juventus? Dai non prendiamoci in giro! Non possono essere loro i più forti. 

Ritornando a Lukaku in questa sessione di mercato ha raffigurato per eccellenza lo slogan "la potenza è nulla senza il controllo", vero Romelu? Pensa quando allo Stamford ti sentirai da solo e fischiato al primo errore, perchè gli inglesi li conosco personalmente, e ci vanno molto pesante! La Levi-Montalcini una volta disse: “La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro”, quindi Lukaku, finchè ti ha affiancato Antonio, la tua scelta di venire all'Inter ti ha premiato, ma ora senza il tuo maestro, cerca di cavartela da solo, perchè i presupposti al Chelsea non ci sono, o meglio non credo. Ritornate su questo articolo quando in futuro non sentirete buone notizie di Romelu. Io non posso augurargli del male, ma sicuramente gli servirebbe da lezione , perchè se ti proclami King, non puoi lasciare i soldati sul campo di battaglia.  Un ultima cosa cari lettori, la vita prosegue e l'Inter è dal 1908 che vive, vince e se qualcuno l'ha "tradita", se ne fatta sempre una ragione di vita. 

Alla prossima