Quando si vince, di solito, si dice che va tutto bene: non è il caso dell'Inter di ieri sera. I soliti noti, di cui si parlava, sono riusciti a non fare un tiro in porta contro l'ultima in classifica per tutto il primo tempo, lasciando praterie agli avversari, che sono arrivati ad un passo dal colpaccio. L'Inter soffre tremendamente ad attaccare, e non riesce a tenere quelle distanze tra i reparti che consentono di fare la giusta densità, soprattutto a centrocampo.

Ci ripresentiamo così, nelle prossime tre partite cruciali? Mamma mia, roba da brividi. Secondo me è un falso storico che l'Inter possa giocare solo con i due esterni a tutta fascia, un regista dietro la punta (neanche originale) e due soli centrocampisti in mezzo al campo. Non si potrebbe giocare con tre centrocampisti, un regista e due punte? In mezzo al campo, possono d'altra parte giocare sia Perisic che Candreva, a scelta, come mezz'ala. Perché, allora, continuare ad insistere con questo sterile e squilibrato 4-2-3-1? Non si potrebbe mettere Karamoh vicino ad Icardi, con dietro Rafinha, per migliorare la manovra d'attacco?

Si dice che in Italia vogliamo fare tutti gli allenatori improvvisati. Per carità, sarà anche vero. Comunque, per ripensare il modo di giocare di una squadra non ci vuole il genio di Feynman per ripensare l'elettrodinamica quantistica. La pietosa sterilità dell'Inter in attacco, e l'inconsistenza del centrocampo interista di ieri sera, sono sotto gli occhi di tutti. Non se ne può sempre fare una questione unicamente psicologica. C'è anche quella, ma deriva pure dall'impotenza che verosimilmente vivono i giocatori nel non trovare i giusti movimenti di squadra, i giusti riferimenti. Sembra che l'Inter sia la squadra che corre di più in serie A. Se i risultati sono questi, evidentemente sono sbagliati i movimenti in campo.

Se Spalletti si ripresenterà coi soliti noti disposti come sappiamo, per le prossime tre partite non dimenticarti, fratello interista, di procurarti una buona scorta di whisky... e stai a dieta, in settimana, per non torturare troppo il tuo povero fegato nel week-end. Io credo che, al di là di qualsiasi considerazione su proprietà, dirigenti e tutto il resto, la fisima di questo impianto tattico, pensato originariamente da Mancini, sia la più grande iattura dell'Inter di oggi. Spero che la sosta per le Nazionali porti consiglio. Amala.