Ad otto giorni dall'effettivo esordio in massima serie delle aquile, sono tante le incertezze sul futuro della squadra bianca. Partendo da quell'incredibile 20 Agosto, dove lo Spezia ha raggiunto la prima storica promozione in Serie A Tim si sono avvicndate notizie, indiscrezioni, abbandoni e acquisti. Subito dopo la fine dei play-off di Serie B infatti gran parte degli addetti ai lavori lasciano la Liguria. Tra i tanti ad abbandonare risuona il nome di Guido Angelozzi, direttore generale e dell'area tecnica che aveva avuto il grande merito di formare una rosa capace di esprimere un calcio spumeggiante in cadetteria, e con il quale si stava ragionando a proposito di una squadra che potesse cercare la salvezza nella massima serie. Al suo posto arriva l'ex DG del Lecce Mauro Meluso. Cambiano i nomi e cambiano le idee, ma finalmente i primi rinforzi arrivano, di fatti si hanno le ufficialità del ritorno di Marchizza insieme al prestito di Dell'Orco sempre dal Sassuolo, firmano con la maglia bianca anche Zoet, portiere esperto con svariate presenze tra nazionale olandese e Champions League e lo svincolato Jacopo Sala. Gli altri colpi finora sono Mattielo, Piccoli, Ismajli e Agudelo in prestito secco; con attenzione anche ai nomi di Djidji, Agoumè, Verde, Farìas, Deiola, Sena, Estevez ed Hendrix.

Tanti acquisti sì, ma anche tante scommesse; difatti ad oggi la formazione ligure è la favorita al ritorno in Serie B secondo molti bookmakers. Molte previsioni infatti concordano che la poca esperienza e gli acquisti secondo molti discutibili saranno decisivi per il campionato dei liguri. Tuttavia un fattore che non va mai sottovalutato è la speranza, la speranza di una città intera, che per la prima volta nella sua storia si affaccia oltre il muro della Serie B e prova a sognare. La speranza di un popolo che all'inizio della scorsa stagione vedeva una squadra persa e senza identità, ma che con le idee di un mister rivelatosi abile stratega nel momento chiave come Italiano ha ritrovato il sorriso, lo stesso popolo che adesso è pronto a vedere la sua squadra scendere in campo contro mostri sacri come Ronaldo, Ibrahimovic e Lukaku, pronto a vivere tutto come il sogno che è. E alla fine di quelle 38 giornate, vada come vada, lo Spezia potrà raccontare di quella volta dove le aquile hanno solcato il cielo più bello d'Italia.