Proprio in questi ultimi giorni è esploso il caso Suarez, dove tramite intercettazioni si è venuto a sapere del fatto che il conseguimento del B-1 di italiano da parte dell’attaccante uruguaiano sia stato truccato.

I sospetti ricadono, oltre che sul giocatore, sulla Juventus, la quale aveva tentato di tesserare l’ex-numero 9 del Barcellona; tuttavia Suarez, per poter firmare con i bianconeri, aveva bisogno del passaporto comunitario italiano, e qui entra in gioco l’esame dato a Perugia dalla punta.

Dalle intercettazioni è palese come gli stessi esaminatori definiscano lo “studente” come incapace di parlare un italiano sufficiente per poter passare l’esame.

In Italia non sarebbe la prima volta che a calciatori extracomunitari venga chiesto di prendere il passaporto italiano per poter giocare nel nostro campionato (a partire dalla Lazio con Veron fino a Recoba all’Inter). 

Secondo le ultime indiscrezioni, nelle intercettazioni spiccherebbero nomi come quello di Fabio Paratici, uomo mercato della Juve, il quale si difende dicendo che Suarez già da tempo era uscito dal mirino della squadra torinese, come dimostra l’acquisto di Alvaro Morata; inoltre egli specifica come la sua chiamata fosse solamente di cortesia a uno degli esaminatori.

Le ultime notizie però risaltano in mezzo alla marea di fake news e opinioni della scena giornalistica italiana: il Codacons avrebbe espresso la sua richiesta di far retrocedere la Juventus in Serie B in caso di coinvolgimento nella truffa. Il tutto fa nascere il pericolo di un 2006 bis, dove i bianconeri furono penalizzati fino alla retrocessione in seguito allo scandalo di Calciopoli.

Inutile dire che in tempi moderni, senza troppe bandiere, il club campione d’Italia vedrebbe partire le sue più grandi stelle e avrebbe non pochi problemi in quanto a bilancio e azioni in borsa.

Inoltre ci sarebbe l’abbandono ad un campionato che la Juve domina incontrastata da nove lunghi anni, e che proprio quest’anno potrebbe vincere per il decimo anno di fila.