FORMATO A14

Nell'arco di un paio di anni si dovrebbe transitare ad una situazione che preveda un Campionato di Serie A1 a 14 squadre ed un Campionato di Serie A2 formato da 2 gironi, anch'essi di 14 squadre. (42 squadre totali).

Il campionato a 14 squadre è strutturato su due fasi.
La prima fase è la Regular Season, nella quale le 14 squadre si incontrano in andata e ritorno (26 giornate) e generano una classifica. Dalla classifica maturata parte la seconda fase: le prime 6 daranno vita alla Poule Scudetto e le restanti 8 alla Poule Retrocessione.
La Poule Scudetto avrà quindi altre 10 giornate di campionato, mentre la Poule Retrocessione ne avrà 14.
Le squadre della Poule Scudetto faranno quindi 36 giornate totali (2 in meno delle attuali).
Le retrocessioni in serie A2 saranno 4 ed inoltre ci sarà la possibilità, per la vincente dello spareggio in a/r tra le terze dei 2 gironi di A2 di andare a sfidare con spareggio secco, in trasferta, la decima classificata in A1.

I benefici di questa RIVOLUZIONE sono enormi:

AUMENTO ESAGERATO DELL'IMPORTANZA DI OGNI SINGOLA PARTITA

ABOLIZIONE DEL "CENTROCLASSIFICA" E DEI RISULTATI SCONTATI

ABOLIZIONE DEI PLAYOFF DI SERIE B (ANTISPORTIVI)

MASSIMA INCERTEZZA ASSICURATA FINO ALLE ULTIMISSIME GIORNATE 

RISULTATO SPORTIVO CHE ADERIRA' SEMPRE ALLE FORZE IN CAMPO

A questi benefici di carattere prettamente SPORTIVO si aggiungeranno i maggiori incassi derivanti dal raddoppio delle partite di cartello. Non occorre uno scienziato per capire la differenza, anche dal punto di vista ECONOMICO, tra il prima e il dopo.

Ma l'aspetto fondamentale è un altro: con questo formato si ALZA L'ASTICELLA

Adesso si lotta (si fa per dire!) per il 1° 4° e 17° posto. Domani l'asticella sarà sul 1° 4° 6° e 10° posto

UNA BELLA DIFFERENZA

Alzare l'asticella significa INEVITABILMENTE alzare il livello di QUALITA' delle squadre e perciò MIGLIORARE LA CONDIZIONE DEL MOVIMENTO CALCISTICO ITALIANO

Rispetto alla situazione attuale questa soluzione è l'UNICA percorribile.

L'UNICA che permetta di avere:

MAGGIORE INTERESSE

MIGLIORE QUALITA'

MENO PARTITE MA PIU' INCASSI


Grazie davvero per l'attenzione. Nel prossimo articolo affronterò le poche controindicazioni a questa riforma ed i motivi per cui la "naturale" evoluzione verso il formato A12, se applicata a tutti i campionati europei, potrà consentire all'UEFA una importante modifica alla struttura della Champions League.