Chiedo scusa ai tifosi genoani cui periodicamente sottopongo analisi che non hanno niente a che vedere con il Vecchio Balordo e pure ai tifosi nel loro complesso dato che non posso acclarare una mia puntuale e continua disamina dei fatti calcistici, ma ogni tanto mi casca l'occhio su qualche fatto... e mi viene un nervoso!
- Gol annullato al Bologna - sull'1 a 5 - per fuorigioco di Palacio -.

Anche in questo caso, come pure per parecchi altri casi precedenti, nessun avversario protesta!
Rifletto a lungo sull'accaduto, mi documento un minimo per non dire cazzate, non seguo dibattiti e dichiarazioni che abbiano preso in esame lo stesso fatto e poi mi domando: MA COME E' POSSIBILE?
Se, come dice il Regolamento, le braccia sono escluse dalla norma, come mai è stato dato il fuorigioco? (vi prego, notate anche il fermo immagine con il pallone già staccato dal piede... ma dai!).

La mia chiave di lettura è semplicemente questa: la vanità.
Il desiderio insopprimibile di far valere una propria decisione. "Sono stato l'unico ad accorgermi della malefatta! Credevano di infinocchiarmi... e invece no! Ti ho smascherato don Rodrigo!"
E' da un po' che il pensiero mi ronza per la testa e adesso si fa sempre più forte. Anche le apparecchiature più sofisticate possono essere piegate al proprio volere. Basta essere decisi nel momento e lasciar scorrere una serata, non più, di discussioni.
E così gol che diventano autogol (e viceversa). Cross all'indietro che diventano gol (si veda Theo Hernandez - Genoa Milan 1 a 2), gol - che sono gol nell'intimo, nell'essenza - che vengono annullati per fuorigioco... i casi sono due: o chi decide ha interessi nel Fantacalcio o non ha mai giocato a pallone!
Un solo grande dispiacere. Queste persone, visti i tempi, non sono neppure soggette ai fischi dei tifosi. 30.000 ululati magari non modificheranno il tabellino, ma a un vanitoso non fanno sicuramente piacere!