Il quesito forse è comune a tutte le tifoserie, ma penso che al Genoa sia particolarmente accentuato... d'altronde deteniamo il non invidiabile record di gol subiti dagli ex.

Nel caso della sconfitta di Verona questo supplizio ce lo siamo risparmiati. D'altronde Veloso e Lazovic hanno sempre segnato con il contagocce. Questa sconfitta, invece, si porta dietro qualcosa di più profondo e inesplicabile.
Che Gasperini fosse molto bravo, lo sapeva l'80 (?) per cento del popolo genoano, ma che Juric potesse trovarsi all'ottavo posto con quasi il doppio dei punti del Genoa, era praticamente impronosticabile per tutti.
Eppure sta succedendo! Perchè? E' quello che vorrei chiedere ai tifosi genoani.

La mia personale interpretazione è che fra il tifoso "addetto ai lavori" esista una sorta di "decalogo" del buon calciatore/allenatore costruito come una equazione senza soluzioni.
Sei attaccato ai colori, ma non hai grosse capacità tecniche. Sei un fenomeno, ma non ti impegni. Fai gol, ma non aiuti la squadra. Esci tutte le volte sudato, ma il tuo apporto è ininfluente. Eri un fuoriclasse, ora sei solo vecchio...
Infatti tutti i grandi calciatori che sono passati dal Genoa (salvo forse Diego Milito) non hanno mai raccolto il totale apprezzamento. 

Voi direte che c'è il diritto alla critica, che siamo un popolo di 60 milioni di C.T., che calciatori e allenatori sono profumatamente pagati per sopportare frustrazioni e critiche... Ma se invece fosse tutto molto più semplice, più umano: "Non ti va bene? Fanc... me ne vado! Tanto, in ogni caso, come faccio... sbaglio!".
Forse è una chiave di lettura troppo facile, che ne dite? 

Un mese fa ho visto in tv Genoa - Ascoli di Coppa Italia. Quando Pinamonti ha segnato il gol del passaggio del turno, la telecamera ha inquadrato la gradinata. C'erano almeno una decina di braccia protese che lo mandavano a quel paese...
Come fai... sbagli!