Carissimi, ci eravamo lasciati con l'accenno alle 2 principali controindicazioni rispetto alla fattibilità della Riforma A14.

1) La notevole difficoltà, in futuro, per le "piccole" di accedere alla massima serie.
Su questo aspetto ogni tifoso ha una propria opinione, condivisibile e rispettabile, che oscilla tra il desiderio insopprimibile di stare attaccato alla serie A a qualunque costo e invece la soddisfazione di vedere la propria squadra giocare al meglio delle proprie possibilità, possibilmente guardando verso l'alto piuttosto che verso il basso.

Come dicevo opinioni diverse e tutte rispettabili. Io stesso sono tifoso di una squadra spesso impegnata nella lotta per salvarsi. Sta di fatto però che quello che può apparire scontato invece non lo è (e lo dicono i numeri).

Ho fatto un sondaggio sugli ultimi 10 campionati e le risultanze dicono che i primi 6 posti sono stati occupati da 14 squadre diverse e i primi 10 da ben 23. Ci sono sicuramente gli habituè, ma le sorprese non sono mai mancate e mai mancheranno.
Anche nel campionato a 16 squadre, che ha funzionato per un ventennio (e che per numero di squadre è il più vicino al formato A14), le cosiddette "piccole" ebbero momenti di gloria. Basti ricordare il Perugia, il Vicenza, ma anche Ascoli, Avellino, Catanzaro, Cesena...
Non ci saranno più compagini che vivacchieranno nel vecchio centroclassifica. Tutte giocheranno per arrivare al 6° posto del rispettivo campionato.

2) La sovrapposizione degli impegni della poule scudetto con quelli delle fasi finali delle coppe europee.
Anche in questo caso le opinioni possono essere difformi, ma rispettabili. (Personalmente non penso che impegni importanti ravvicinati siano così deleteri - basti pensare alla marcia di avvicinamento di Juve e Napoli alla loro eliminazione per dubitare della bontà delle partite morbide prima degli incontri decisivi).
Comunque sia la soluzione ottimale per la risoluzione del problema e anche per dare una risposta all'ipotesi demenziale recentissimamente avanzata dall'UEFA sta nell'introduzione del Formato Perfetto "The perfect format"  e cioè il campionato a 12 squadre.

THE PERFECT FORMAT

Ormai siete preparatissimi sul meccanismo del campionato a 14 squadre per cui non mi dilungo a rispiegarvi come funzionerebbe quello a 12.
Funzionerebbe allo stesso modo e tra l'altro riequilibrerebbe il numero degli impegni tra le squadre delle poule scudetto/promozione e quelle delle poule retrocessione.

In totale 32 giornate di campionato (22 di regular season + 10 di poule)
Cosa si potrebbe fare con le 6 giornate di campionato risparmiate rispetto ad adesso? 
Se il formato venisse esteso a tutta Europa si potrebbero tranquillamente fare gli ottavi di finale a gironi anzichè a eliminazione diretta e passare da 16 a 48 partite (triplicare gli incassi degli ottavi)
Le GRANDI d'Europa passerebbero dalle 38 partite attuali di campionato più, al massimo, 13 di coppe (tot.51) a un totale di 49 (32+17)...

... e se proprio l'UEFA volesse strafare potrebbe fare anche i quarti di finale a gironi (le 8 GRANDISSIME giocherebbero 4 partite in più - E CHE PARTITE !!!).

 

Alla fine di tutti questi articoli, che vi ringrazio di aver letto, la sintesi è:

MIGLIORARE LA QUALITA' NEI CAMPIONATI NAZIONALI (almeno in Italia)
AUMENTARE LA QUANTITA' DI PARTITE LADDOVE LA QUALITA' ESISTE GIA'