Suscita scalpore la decisione di Paul Pogba di non sottoporsi all'intervento di meniscectomia che ogni specialista a cui si è rivolto gli ha ovviamente consigliato. Per un infortunio simile un giocatore che gioca in terza categoria si opera. Paul è stato mal consigliato, in particolare sicuramente da sè stesso, ma temo anche da qualcun altro. Vero è che decide il giocatore e che i mondiali incombono ed ovviamente lui li vuole giocare, ma dove è scritto che la terapia conservativa glielo garantirà? Tutt'altro, è ragionevole ipotizzare invece che la terapia conservativa, che sicuramente offrirà benefici al giocatore nell'immediato, si scioglierà come un ghiacciolo al sole quando il giocatore farà il primo movimento strano al ginocchio, allenandosi o giocando. E se questo accaddesse ad ottobre? Qualunque specialista di livello lo avrebbe fatto operare.

Mi ha molto deluso l'approccio del giocatore, ancora di più quello della Juve, che su di lui ha pesantemente investito (in termini di ingaggio) e che vede il rischio di perderlo tutto l'anno. Perchè i parametri zero hanno questo potere verso le società che li assoldano? La Juve ora non sa se dover comunque tutelarsi con un mercato integrativo oppure pregare che il giocatore tenga. Non è professionismo questo! Pogba è stato individuato dalla Juve come il principale rinforzo di questa campagna mercato e rischia di divenirne la più grande incognita. Juve debole e succube del suo potere; un tempo ciò non sarebbe sicuramente accduto. Forza Juve, teniamo alto lo standing anche con i campioni !