Chapeau alla Viola, al Real ed al procuratore Ramadani per avere contribuito all'introduzione della player option nel nostro calcio.
Di che cosa si tratta? E' una formula assai diffusa nella NBA che consente al giocatore, al termine di un periodo prefissato, di optare unilateralmente o per la cessazione del contratto, divenendo free agent, o per l'allungamento per un ulteriore periodo ad uno stipendio già prestabilito.
I blancos e la Viola si scontravano cercando invano una formula (prestito? prestito con obbligo? prestito con diritto?) che non penalizzasse il Real per l'investimento corposo fatto pochi anni fa e l'ingaggio molto alto per un giocatore non più ritenuto idoneo al proprio progetto e nemmeno la Viola interessata ad acquisire il giocatore, ma impossibilitata a spendere cifre importanti, anche per lo stipendio.
Ecco la player option! 
Il giocatore passa alla viola a zero, firma un contratto di 2 anni a 2,5 netti all'anno (cifra abbordabile), il Real si riserva una percentuale pari al 50% sul corrispettivo di eventuale vendita del giocatore in questo biennio (rientro dell'investimento), al termine del quale il giocatore potrà liberamente optare per un ulteriore allungamento di 2 anni, a 5 netti, o andarsene a zero. 
Tutti gli interessi paiono soddisfatti.
La lettura è quella di cercare, mi rivolgo ai procuratori sportivi (fino a qualche anno fa sono stato iscritto) sempre più di assecondare gli interessi del giocatore non tout court, bensì in un contesto più ampio, andando incontro a quelli della Società, in una sorta di duplice mandato.
Solo così si potranno chiudere sempre più contratti, anche per giocatori difficili da piazzare. Più apertura mentale, nessuna paura per vedere andare un proprio giocatore a scadenza, nemmeno per la Società .
Bravi tutti!