Chiedo pazienza. Lanciato in questa impresa di scrivere su di un blog, senza altra ambizione che creare un archivio personale di argomenti di cui ho piacere a parlare (lo sport e in particolare il football), mi confronto con quello che gli altri scrivono e pur ribadendo che non è la "competizione" che mi interessa, non posso negare di sentirmi leggermente a disagio relativamente agli argomenti trattati ed ai "risultati" che ottengo.

Insomma, anche qui sembra preferibile "la polemica", almeno a giudicare - appunto - dai risultati.
Gli articoli di chi primeggia sono per lo più dedicati a riscontri di avvenimenti conclamati, ai quali - correttamente - i blogger aggiungono il proprio sale (e mi complimento sinceramente); oppure, più che articoli da quotidiano, leggiamo "racconti brevi", che mai potrebbero apparire sui giornali (cartacei o web che siano) dei nostri tempi; piuttosto avrebbero potuto essere argomenti da "terza pagina" della stampa dei tempi del mio liceo (e vi assicuro che parlo di parecchio tempo fa), o da elzeviro (per i più giovani: non si tratta di un virus e neppure di personaggio della mitologia).

Me ne sono fatto - ovviamente - una ragione in tempi brevi ed anzi, vorrei fare un tentativo per uniformarmi, provando a creare una polemica al contrario, per la quale potrei rassegnarmi ad una serie di "pollici versi" (che affosserebbero i miei punteggi personali), ma che mi darebbe il piacere di una (eventuale) discussione, magari ironica o semplicemente polemica attraverso i "commenti" a questo racconto breve che mi sono inventato.

C'era una volta - e, sotto diverse spoglie c'è sempre di più - il comandante Rete.
Vissuto per lunghissimo tempo confinato in uffici appartenenti ai militari, inventò - per essi - un sistema di comunicazione da cui non ottenne altro che una diagnosi conclamata di pazzia. Il comandante Rete sosteneva che attraverso i computer fosse possibile creare delle connessioni - che in suo onore presero poi il nome di "reti" - per controllare il comportamento delle persone ed individuarne le intenzioni. Purtroppo, l'essenza stessa della natura umana ci insegna che molto spesso i geni vengono considerati pazzi, perché l'apertura mentale delle moltitudini è certamente infinitesima rispetto alle visioni dei geni ma, d'altra parte, il loro potere infinitamente maggiore.

Così, mentre il comandante Rete venne inviato in quelle case di cura americane che nei film holliwoodiani vengono sempre dipinte come luoghi favolosi, immersi nella natura e super confortevoli, i suoi superiori mossero i primi passi nell'utilizzo della sua scoperta e cominciarono da subito (business is business) la ricerca di quali potessero essere, oltre agli aspetti militari (dove l'invenzione decretò la fine del mondo di 007 come era stato immaginato da Ian Fleming), i campi di applicazione della scoperta dai quali attendersi una remunerazione.

E arrivarono le banche, le multinazionali di ogni tipo, le lobbies più potenti...poi arrivò il Dr. Balls.

Il dr. Balls era un grande sportivo: era stato capitano della squadra di football del college, ma nella sua frenetica vita non poteva trascorrere un giorno nel quale non ci fosse un collegamento allo sport; e visto che negli USA si è opportunamente pensato di dividere l'anno senza sovrapporre più di tanto gli sport più popolari, il Dr. Balls si occupava di basket, hockey e baseball e grazie alla sua intelligenza ed al suo impegno si era laureato in marketing. Così venne in contatto con una versione avanzata degli studi del Comandante Rete e si inventò Bet-ta (dalla necessità di evidenziare che si occupava di scommesse, ma non tralasciare il ricordo del nome di sua madre e, per dirla tutta, neanche il fatto che gli piacevano da morire i seni delle donne e non sapeva come mascherare questa debolezza che gli ritornava in testa ogni momento. Ricordate la famosa riflessione: se fossi nato donna passerei tutto il giorno a toccarmi le t.... (cit)).

Bet-ta andò on line e fu un successo clamoroso. Le scommesse sportive non subirono solo una rivoluzione in termini di velocità e di frequenza, ma attirarono anche un numero di scommettitori mai visto prima, compresi quelli - e non erano pochi - che vedevano le scommesse come un universo non del tutto legale e dal quale stare possibilmente lontani (senza contare gli appartenenti alle centinaia di sette religiose attive negli USA, che bandivano le scommesse come una tentazione di satana e che con questo sistema potevano "cedere alla tentazione" nascosti dietro una tastiera).

Il dr. Balls, a suo modo, era un genio. La sua visione era molto ampia e - grazie all'invenzione del Comandante Rete - cominciò a guardare più lontano e contemporaneamente, il suo obiettivo divenne, ogni giorno un po' di più, il realizzarsi di ambizioni di potere (non so se a voi il dr.Balls ricorda qualcuno: a me sì...).

Eccolo quindi in Europa, ed ecco che nel frattempo le imprese concorrenti di Bet-ta si moltiplicano...ma Balls, anziché temere questa situazione, grazie alla sua genialità fa "networking" e "lobbing": cioè, se ci pensiamo, quello che ci viene oggi ribadito continuamente essere le attività indispensabili che tutti dovrebbero fare per stare dalla parte di quelli di successo. E in Europa il dr. Balls si accorge dell'esistenza dell'Italia: un paese un po' in decadenza (e del quale il dr.Balls, come molti suoi connanzionali, fa fatica ad indicare la collocazione sul mappamondo), ma dove gli affari avvengono prevalentemente per conoscenze (networking?...mah...vedete voi) e dove molto spesso è possibile "cotrollare" - magari non del tutto legalmente - che il rischio di fallimento sia pari a zero; da un lato elargendo vantaggi economici a quelli che hanno in mano le leve giuste per far funzionare il meccanismo, dall'altro mantenendo il controllo di chi porta i soldi nelle casse.

Il dr.Balls riesce a deviare, nel corso di un tempo relativamente breve, il governo dello sport nazionale: inizialmente, nascita e sviluppo di un numero elevato di società di scommesse che, in men che non si dica, affossano il sistema usato da milioni di tifosi per cercare di azzeccare i risultati delle partite (le società nascenti sono naturalmente controllate - in qualche modo - dal dr. Balls). Successivamente, grosso investimento pubblicitario per far digerire il nuovo sistema e renderlo familiare anche allo stesso tipo di scettici e moralisti vari esistente negli USA; naturalmente, controllo più o meno subliminale dei media (cambiamento di stile delle telecronache delle partite che diventano una serie infinita di dati per favorire nuove scommesse praticamente ad ogni minuto e spazi riservati alle scommesse sui quotidiani sportivi)...infine, ma non da ultimo (last but not least, come direbbe il dr.Balls), i tifosi - ovvero quelli che pagano - agiscono solipsisticamente per crearsi  quello che più li soddisfa: le polemiche, senza neanche più bisogno di intermediari. Fine della territorialità "micro", da Bar dello Sport con risonanza solo in pochi isolati e passaggio al "macro" della risonanza della propria polemica (grazie all'invenzione che costò il ricovero al Comandante Rete ma che oggi il Dr.Balls ed i suoi sodali usano proprio come lui l'immaginò).

Le chat ed i blog quale "campo di gioco", per questo "nuovo sport" che dallo sport prende spunto perché milioni di persone possano esprimere molti dei loro peggiori istinti: e gli esperti del Dr.Balls sanno che in questo modo aumenta l'autorealizazione e l'autostima. E lo scambio di invettive tra le varie fazioni aumenta l'interesse ed il seguito e, in definitiva, il business che - miracolo dell'evoluzione partita dal Comandante Rete - porta alla fine il risultato atteso: denaro (oltre che per le decine di Bet-ta create, anche perché i dati sensibili dei partecipanti sono venduti ai protagonisti di altri "circoli virtuosi" (si fa per dire) similari).

Il Dr.Balls ha fatto ricerche personali per poter conoscere il Comandante Rete, per esprimergli la sua gratitudine e, se fosse stato possibile, portargli calore umano derivante dal farlo finalmente sentire di essere il genio che è stato; ma il Comandante non c'è più e così il Dr.Balls ha creato, in suo onore la più grande delle sue società e l'ha chiamata Network.



Non credo ci sarà nessuno che sia arrivato fino a qui: qualora fosse accaduto questo miracolo, a te che mi hai letto tengo a precisare che quanto sopra è frutto di una fantasia evidentemente limitata, dal piacere che mi procura scrivere e dalla consapevolezza di essere un "soldato" del Comandate Rete come tutti e che il Dr.Balls guadagna anche con me: se non attraverso Network e/o altre sue società, di certo per i miei dati. Se hai resistitto sin qui, spero tu abbia letto con un sorriso sulle labbra.
Grazie.