Un'azienda quotata a piazza affari, Diasorin, metterà a disposizione entro fine mese un test che consentirà di accertare la positività al coronavirus nell'arco di un'ora.

Per quanto riguarda la lotta alla diffusione del covid-19, ormai da settimane non viene più eseguito, come nella prima fase dell'epidemia partita da Codogno, il test sulle persone a rischio solo perchè venute a contatto con soggetti positivi.

In un primo momento questo veniva fatto nell'intento di limitare i focolai, ma ora, stante il numero elevato di contagiati, viene eseguito solo per le persone che presentano i sintomi caratteristici dell'infezione, risultando impossibile, antieconomico e velleitario sottoporre al test tutti coloro, ormai sono decine se non centinaia di migliaia, che sono entrati in contatto con soggetti positivi.

Le partite del calcio professionistico muovono però interessi miliardari e non sarebbe un problema affrontare i costi di un test pre partita ad ogni giocatore.
Con il testo molecolare di Diasorin sarà possibile ottenere un responso in tempo reale, così da consentire ai giocatori di scendere in capo in tutta sicurezza. Questo consentirebbe di portare a termine, ovviamente con partite a porte chiuse, le competizioni in corso.
Probabilmente ciò richiederebbe di utilizzare una parte del mese di giugno, teoricamente deputato al campionato europeo per nazioni, ma ritengo inevitabile che, con la dichiarazione di pandemia globale da parte dell'Oms, la competizione continentale debba essere rinviata all'anno prossimo.

Del resto ad oggi non ci sono elementi per ritenere che, come accade per l'influenza, il covid-19 sparisca con la bella stagione.
A fronte di ciò l'idea di celebrare un Europeo a porte chiuse appare suicidiaria e demenziale.

Attendo di vedere se la cosa verrà presa in considerazione dalle alte sfere del calcio professionistico, ma a mio avviso questa ad oggi è l'unica possibilità di completare, in qualche modo, campionati e coppe in corso.

Come era del resto prevedibile, il virus sta cominciando a contagiare i calciatori professionistici.

Alla notizia di oggi della positività di Rugani ne seguiranno inevitabilmente altre e l'unico modo per poter giocare tutelando nel contempo la salute dei calciatori è quello di poter appurare la loro negatività al virus prima che entrino in campo.