La nuova Roma di Fonseca giocherà con un 4231 offensivo.
Serviranno difensori in grado giocare alti e di gestire la palla efficacemente coi piedi, ma anche il portiere dovrà essere ferrato in questo fondamentale.

Davanti alla difesa, centrocampisti dinamici, bravi in interdizione ma anche nel favorire una veloce e precisa circolazione di palla.
In attacco ci sarà finalmente spazio per il trequartista, ruolo in cui ad oggi con Zaniolo, Pellegrini e Pastore la Roma è in esubero.
Gli esterni offensivi tecnici e rapidi necessari per il gioco del tecnico portoghese sono già presenti in rosa.

In attacco servirà una punta in grado di sfruttare la profondità, ma anche di surrogare il partente Dzeko nella capacità di giocare spalle alla porta per far salire la squadra.

PORTIERE - Il secondo sarà  Mirante, straconfermato dopo l’ottimo finale di stagione.
Al posto del bocciato Olsen i nomi usciti nelle indiscrezioni della stampa sono molti.
La prima scelta dovrebbe essere Pau Lopez del Betis, mentre le occasioni potrebbero essere Perin e Keilor Navas.
Il primo che però non convince e non solo per la fragilità fisica, è in uscita dalla Juventus dopo il rientro di Buffon, mentre il costaricano pare abbia richiesto la rescissione del contratto al real perché desideroso di andare a concludere la carriera da titolare altrove, magari proprio a Roma (si tratta di un ottimo o portiere con caratteristiche ideali per il gioco del nuovo mister), forse al Benfica, nel qual caso si libererebbe Vlachodimos, altro nome sondato da Petrachi e con caratteristiche funzionali.

Da monitorare la situazione di Anthony Lopes che ha rifiutato il rinnovo del contratto con il Lione che nel frattempo ha preso Tatarasanu. Il portoghese ventottenne in scadenza e con una valutazione sostanzialmente sovrapponibile potrebbe rientrare in uno scambio con Nzonzi che sembra interessi all’Olympique.

DIFENSORI CENTRALI - Anche qui la prima scelta, Bartra, verrebbe dal Betis, club con il quale la Roma è già in rapporto d’affari per Tonny Sanabria.
I nomi però sono molti, sia italiani (Bonifazi, Mancini) che stranieri. Dovrà trattarsi in ogni caso di difensori dinamici e con il piede educato.

A parte Fazio la cui permanenza, nonostante i limiti di rapidità, sembrerebbe sia stata richiesta espressamente da Fonseca, tutti gli altri sono potenziali partenti, da Manolas ormai del Napoli, a Marcano che sembra interessare al Porto ed a qualche club di Liga, per finire con JJesus che è in scadenza nel 2020 e che piace a Mazzarri per la sua attitudine alla difesa a tre. D’altro canto il Torino ha in Bonifazi e Lyanco due dei profili monitorati da Petrachi per il ruolo e questo potrebbe portare ad uno scambio con conguaglio in favore dei granata.
Pare inoltre che Petrachi abbia ormai concluso l’acquisto del giovane rumeno Nedelcearu, messosi in luce nell’europeo Under21, il quale prenderebbe in teoria il posto di quarto centrale che con ogni probabilità verrà liberato dalla partenza di Marcano.

TERZINI - Con lo scambio Spinazzola/Pellegrini e la probabile permanenza di Kolarov per l’ultimo anno di contratto la fascia sinistra è sistemata.
A destra tutto dipenderà dalla permanenza di Florenzi (probabile, nonostante la dichiarazione di non incredibilità) e di Karsdorp (meno probabile). In caso di partenza nel nuovo Capitano arriverà sicuramente un big come Darmian, in uscita dal Man Utd ed in rapporti privilegiati con Petrachi. Un alternativa potrebbe essere D’Ambrosio, vecchia conoscenza del nostro ds e già sondato per l’ipotesi di scambio con l’Inter.

Altra opzione possibile potrebbe essere quella di Zappacosta, anche lui una “scoperta” di Petrachi che non sembra rientrare nei piani del nuovo Chelsea di Lampard.
In caso di partenza dell’olandese non è detto che arrivi un sostituto, vista la presenza di Santon in rosa e l’adattabilità a destra di Spinazzola.

CENTROCAMPO - Con l’arrivo ormai certo di Diawara viene colmata la principale lacuna nel reparto, quella del mediano dinamico e forte in fase di interdizione, ma anche in grado di far circolare bene la palla (sotto questo aspetto il ventunenne deve migliorare, ma ha le doti tecniche per farlo).
L’altro incontrista “puro” in rosa, Nzonzi, un po’ troppo lento e macchinoso per i desiderata del tecnico, sembrerebbe sul piede di partenza e questo aprirebbe la porta all’arrivo di un altro giocatore nel ruolo, pur con la possibilità di impiegare in quella posizione altri centrocampisti già presenti in rosa, a partire da Cristante, per continuare col talentino inespresso Coric, finendo con Lorenzo Pellegrini che ha già giocato in quella posizione e potrebbe ricimentarsi nel ruolo laddove nella posizione di trequartista venissero schierati altri, principalmente Zaniolo o di Pastore.

Per lungo tempo Petrachi ha corteggiato Veretout, ma con l’arrivo di Diawara il giocatore sembra destinato a Napoli.
Il sogno resta Barella, per il quale la Roma si è spinta ad un’offerta, 35 milioni più Defrel, talmente corposa da essere stata accettata dal Cagliari. Purtroppo il giocatore è un tifoso interista promesso sposo di Conte, sicché il sogno sembra destinato a rimanere tale, anche se le recenti indiscrezioni di mercato inducono a sperare.

Da monitorare Fer, ventinovenne olandese in scadenza allo Swansea, il quale avrebbe dichiarato che il trasferimento alla Roma è una delle possibilità contemplate per il prosieguo della sua carriera.

ESTERNI OFFENSIVI - Con il dietrofront di El Sha che ha rifiutato all’ultimo la clamorosa offerta cinese, il reparto dovrebbe rimanere invariato, con Under e Kluivert in rampa di lancio e Perotti e Stefan quali certezze. Le ultime indiscrezioni non escludono però un nuovo ripensamento del Faraone, che forse ripensandoci avrà valutato di non poter rinunciare ad un’offerta così “faraonica”. In caso di sua partenza dovrebbe quindi arrivare un altro esterno, anche se pare che Fonseca voglia valutare il talentino di casa Antonucci.
Tra i nomi usciti per questo ruolo Idrissi del AZ Alkmaar.

PUNTA - La vera sfida di Fonseca sarà quella di rivitalizzare Schick, sempre positivo in nazionale ma raramente in giallorosso.

Con la partenza di Dzeko è comunque atteso l’arrivo di un giocatore forte nel ruolo.
Per caratteristiche l’ideale potrebbe essere Kean, senza spazio in bianconero e perfetto per sfruttare la profondità nel gioco di Fonseca. Da non escludere l’eventualità di uno scambio tra lui e Zaniolo, già richiesto dal ds juventino.

Altro nome uscito nel ruolo è quello di Lammers del PSV, il quale però sarebbe un’altra scommessa in un ruolo dove servono certezze.
Poco credibili le voci di mercato su Higuain, il quale da solo vanificherebbe gli sforzi di Petrachi per abbattere monte stipendi ed età media della rosa. Questo salva la poco probabile eventualità in cui la Juve si renda disponibile a prestarlo per pochi soldi ed a farsi carico di una cospicua parte del suo sontuoso stipendio.


Si annuncia una vera e propria rivoluzione, ma per una volta coerente con le indicazioni dell’allenatore. Visto il nostro recente passato già solo questo ha del rivoluzionario.