La Roma è attesa dall’ennesima rivoluzione che, secondo tutti, dovrebbe comportare una cospicua diminuzione dell’età media della rosa e del monte ingaggi, oltre che un aumento dei giocatori italiani.
In attesa di Petrachi o chi per lui alcuni consigli alternativi ai nomi ad oggi maggiormente gettonati.

PORTA - È certo che il flop Olsen verrà sostituito. Lo svedese, nonostante la brutta annata, non dovrebbe avere difficoltà a trovare una squadra di suo gradimento, probabilmente in Premier. Si parla di Cragno e Perin come probabili sostituti, tuttavia pare che il Cagliari voglia 30 milioni per lasciar partire  il suo giovane portiere, mentre la Juventus pare ne chieda 25 per Mattia, nonostante lo abbia pagato 10 in meno solo l’anno scorso e nonostante l’anno speso tra panchina ed infortuni.

Un altro nome uscito è quello di Vlachodimos, titolare della nazionale greca, ma si sa che il Benfica è una bottega cara ed anche per lui si parla di cifre superiori ai 20 mln.

Si parla anche di Radu, attualmente in prestito al Genoa, ma sembra improbabile che l’Inter lo lasci partire.

Cragno sembra da mesi la prima scelta, ma le esorbitanti richieste del Cagliari e l’arrivo di Gasperini potrebbero favorire l’assalto al suo ex pupillo Perin, che tuttavia non sarà facile strappare alla Juve. Peraltro Mattia rappresenta un’incognita per via dei problemi alla spalla, anche se da questo punto di vista la presenza dell’ottimo Mirante come secondo tranquillizza e rende meno problematico prendersi qualche rischio.

Propongo quindi come alternativa molto interessante MAIGNAN del Lille.

Il giovane portiere di colore (23 anni come Cragno) è molto forte sia tra i pali che nelle uscite e nel gioco di piedi ed ha una personalità molto spiccata che, in particolare nel ruolo di portiere, non guasta.

Ha il contratto in scadenza nel 2020 e quindi può essere acquistato a prezzi ragionevoli, non molto distanti dalla valutazione di 10 mln riportata su Trasfermarkt.

DIFESA CENTRALE: Si tratta del reparto che più ha faticato quest’anno e molti sembrano sul piede di partenza. Tuttavia l’arrivo di Gasperini potrebbe stravolgere tutto. Fazio, Juan Jesus e Marcano, tutti sacrificabili senza rimpianti stando al rendimento nell’ultima stagione, hanno per motivi diversi caratteristiche che si sposano bene con la difesa a tre.

Ciò nonostante rimangono tre possibili partenti, tenuto anche conto degli stipendi pesanti e del contratto prossimo alla scadenza per il brasiliano.

Tra l’altro rischia di partire anche Manolas, l’unico mai messo in discussione, per via di una clausola rescissoria abbordabile.

Per gli arrivi si fanno i nomi di Mancini e Bonifazi.

Per il primo si parla da tempo di un accordo per oltre 20 mln con l’Atalanta e l’arrivo di Gasperini potrebbe ulteriormente facilitare il perfezionamento dell’affare. Si tratta comunque di una cifra importante per un difensore che appare si forte ma forse non a livelli tali da giustificare tale esborso.

Il secondo, in prestito alla Spal ma di proprietà del Torino, difficilmente verrà lasciato libero da Cairo di seguire Petrachi nella Capitale.

Per il reparto una buona occasione potrebbe essere il turco SOYUNCU.

Giovane centrale di gran talento quest’anno ha trovato pochissimo spazio al Leicester che lo aveva acquistato per circa 20 mln.

Non sembra impossibile poterlo trattare in prestito con diritto di riscatto e le potenzialità sono quelle del top player nel ruolo.

Da considerare per la panchina il rientro di CAPRADOSSI, reduce da una buona stagione con lo Spezia.

LATERALI DI FASCIA : Meglio utilizzare questa definizione che non quella di terzino, visto il probabile arrivo di Gasperini e della sua difesa con 3 centrali ed i laterali “tuttocamposti”.
Si tratta di uno schema ideale per Florenzi che con Gasp potrebbe trovare, oltre alla fascia da Capitano,  la sua definitiva consacrazione.

Karsdorp appare sul piede di partenza, ma anche lui mostrò grandi qualità nel Feyenoord proprio da esterno di fascia con la difesa a tre ed anche le sue prospettive potrebbero cambiare  radicalmente con l’arrivo di Gasperini.

A sinistra pare probabile l’addio di Kolarov, anche se pure le sue caratteristiche sembrano sposarsi bene con il nuovo, probabile modulo.

Probabile inoltre il rientro alla base di Luca Pellegrini.

Per la sostituzione del serbo circolano i nomi di Di Lorenzo e Castagne, entrambi reduci da un’eccellente annata, rispettivamente all’Empoli ed all’Atalanta.

Qui il mio consiglio è quello di puntare con decisione su LUCA PELLEGRINI, a mio avviso prossimo titolare della nazionale nel ruolo e magari di tenere Alexandar per il suo ultimo anno di contratto.

CENTROCAMPO: Qui, al di là dell’addio di De Rossi, il tentativo sarà quello di piazzare big dagli stipendi pesanti e dal rendimento deludente, sopratutto Pastore, ma anche Nzonzi.
In entrata si parla di Barella, ma la richiesta del Cagliari, circa 60 mln, lo rende inavvicinabile.

Altro nome gettonato è TONALI. Per lui Cellino chiede circa 30 mln, non pochi per un mediano diciottenne che per ora si è cimentato solo nella serie cadetta.

Sarebbe tuttavia a mio avviso un acquisto importante nel ruolo di erede di De Rossi.

Altro nome gettonato e che incontra in pieno il mio gradimento è BENNACER, giocatore che abbina come pochi doti tecniche da regista a grande efficacia nell’interdizione e nel recupero della palla.

ATTACCO: In attesa dell’auspicabile rinnovo di El Sharaawy il reparto esterni va bene così com’è, con Kluivert ed Under attesi ad un ulteriore step di crescita e Perotti che pare particolarmente adatto a svolgere i compiti che all’Atalanta Gasperini demanda al Papu Gomez.

Se poi el monito dovesse decidere di andare a concludere la carriera altrove, magari in Argentina, servirebbe un sostituto, ma non per forza, vista l’adattabilità all’occorrenza di Zaniolo nel ruolo.

Dzeko è un partente quasi sicuro, vista la necessità di abbattere il monte stipendi e forse l’ultima opportunità di monetizzare per il cartellino di un giocatore che, per quanto forte, va per le 34 primavere.

Vedremo se il nuovo tecnico intenderà  puntare sul talento inespresso di Schick quale sostituto del bosniaco.

Il giocatore non sembra però l’ideale per recitare il copione affidato all’Atalanta a Zapata, tant’è che si parla di quest’ultimo, nonché di Belotti quali papabili eredi del bosniaco.

A mio avviso entrambi i giocatori sono fuori dalla portata delle casse giallorosse.

Il primo, ormai ventottenne e reduce dalla splendida annata bergamasca, viene ora valutato circa 50 mln, ed è sotto la lente di diverse squadre della Premier.

Il secondo ha una clausola rescissoria valida solo per l’estero di circa 100 mln, ma difficilmente verrà venduto da Cairo a meno in serie A, meno che meno alla Roma del fuggiasco Petrachi.

Personalmente farei un tentativo per ORIGI, giovane punta di talento e di gran fisico che al Liverpool trova poco spazio e che, avendo il contratto in scadenza nel 2020, può forse essere acquistato a cifre abbordabili.

Come alternative in panchina suggerisco di guardare in casa e puntare su uno tra PONCE e SANABRIA.

Il primo è reduce da un’ottima stagione in Grecia. L’AEK vanta un diritto di riscatto a 7 mln, ma il giocatore non sembra intenzionato a rimanere ad Atene, sicché potrebbe ritornare a Roma per svolgere il ruolo di alternativa al centro dell’attacco.

Sanabria ha ancora un anno di prestito al Genoa, ma in caso di retrocessione dei grifoni potrebbe salutare.

Si tratta, un po’ come Schick, di un grande talento inespresso, ma con caratteristiche più da prima punta rispetto a Patrick.

La Roma vanta un diritto di recompra e potrebbe puntare su di lui come alternativa nel ruolo.