Juan Jesus, calcisticamente parlando, a Roma, ma per quel che so anche a Milano, non ha mai convinto.
Sulla carta il giocatore avrebbe le caratteristiche per far bene. Mancino, dotato di buona velocità, discreto fisico ed una tecnica sopra la media per il ruolo di difensore centrale, tant’è che a Milano giocava spesso sulla fascia.
Purtroppo però all’atto pratico si ricordano due, tre partite ad alti livelli, su tutte l’ormai leggendario 3 a zero dell’Olimpico contro il Barcellona, ed una quantità di prestazioni insufficienti, alcune gravemente, nelle quali ha conferito incertezza al reparto arretrato.
A sua parziale scusante, si può dire che per caratteristiche il suo ruolo ideale è quello di centrale di sinistra in una difesa a 3, schema difensivo poco praticato sia alla Roma che all’Inter.
Fatto sta che oggi, meritatamente, il brasiliano è sceso al quinto/sesto posto nelle gerarchie dei difensori centrali della Roma, dietro Cetin e forse anche dietro Ibanez.
Tuttavia continua a guadagnare 2,2 mln netti l’anno, circa 4 lordi, uno stipendio di prima fascia nella Rosa della Roma, molto più di quanto prende, ad esempio, Mancini, titolare nel suo ruolo.
Il fatto che dal punto di vista comportamentale il giocatore sia sempre stato sino ad oggi ineccepibile, mai una dichiarazione fuori posto e sempre a remare per la causa giallorossa, ha fatto digerire a me e molti altri tifosi giallorossi il lusso di avere un giocatore così poco utile e così ben pagato. Ora però che il problema principale della Roma è più che mai quello di contenere il monte stipendi e che l’emergenza covid-19 ha accentuato per molti i problemi economici preesistenti, sentirlo parlare di “4 soldi” in relazione allo stipendio percepito mi fa venire l’orticaria.
Da sempre J.Jesus si dice assolutamente innamorato della causa giallorossa. Beh, è giunto il momento che dimostri il suo amore facendoci risparmiare, per l’ultimo anno del suo contratto, quei 4 soldi e magari portando nelle casse della Roma qualche milione a parziale ristoro dei troppi spesi per il suo cartellino in una delle operazioni meno felici concluse da Sabatini nell’ultima fase della sua permanenza nella capitale.
Vai J.Jesus, vai, i veri precettori di quattro soldi ti salutano...