La differenza di tempistiche tra i diversi mercati calcistici europei, criticabile sotto diversi aspetti e probabilmente destinata ad essere quantomeno ridotta già l’anno prossimo, offre ghiotte opportunità di acquisto oltremanica.

Molte squadre inglesi, in particolare alcune big, si trovano a fare i conti con una rosa in sovrannumero, con molti giocatori forti irrimediabilmente chiusi dalla concorrenza.
La chiusura posticipata dei mercati in entrata degli altri campionati europei offre loro la possibilità di sfoltire le rose, così da evitare lo svilimento del valore di giocatori destinati a navigare tra panchina e tribuna, di sgravare il monte ingaggi ed alleggerire il clima, sempre teso negli spogliatoi troppo affollati.
Di converso, per le squadre degli altri campionati è l’occasione per fare affari d’oro e strappare a prezzo di saldo giocatori che, pur essendo essendo esuberi nei rispettivi club di Premier, possono migliorare e di molto la qualità di rose della serie A, Bundesliga, Liga etc...

È il caso della Roma, alla ricerca di un difensore centrale forte a cui affidare le chiavi della difesa e di un terzino alternativo a Florenzi sulla fascia destra.

Per il primo ruolo, pur tramontata la possibilità di arrivare ad Alderweireld, le occasioni non mancano, dal roccioso Lovren in uscita dal Liverpool, a Mustafi, passato da prima scelta e titolare della nazionale tedesca a peso per i Gunners a causa di una stagione costellata da errori, per finire con Rojo, passato anche lui, anche a causa di problemi fisici (che però sembrerebbero risolti), da stella a sesto/settimo difensore centrale (se si considera Bailly che rientrerà a Dicembre) nel roster del Man Utd. Personalmente punterei su quest’ultimo, trattandosi di difensore veloce e di grande carattere, dal piede educato e che a 29 anni può ancora dare molto e per molti anni. C’è lo scoglio dello stipendio alto, circa 5 milioni di euro netti, ma proprio la situazione di sovrabbondanza nel ruolo potrebbe indurre i Red Devils a partecipare alla soluzione del problema, vuoi con una buonuscita, vuoi partecipando al pagamento del lauto stipendio del giocatore, ovvero il giocatore a ridursi lo stipendio pur di ritrovare spazio.

Quanto al terzino destro si parla con insistenza di Zappacosta, finito in coda alle preferenze di Lampard, ma a mio parere anche qui le occasioni ghiotte si trovano nell’opulenta rosa a disposizione di Solskjaer ove vi sono dei terzini destri, uno giovane e di grande prospettiva, l’altro esperto ma ancora al top, in grado di soddisfare in pieno le richieste di Fonseca.

Il primo, Fosu-Mensah, è un giovane (21) talento nel ruolo anche lui frenato da qualche infortunio ma perfettamente in grado di fungere da alter ergo di Florenzi, trattandosi di terzino alto e fisico, ma anche veloce ed incisivo in fase di spinta, utilizzabile all’occorrenza da difensore centrale. Il suo contratto in scadenza a giugno 2020 lo rende acquistabile in saldo, per una cifra inferiore ai 10 milioni di euro.

L’altro è Darmian, vecchia conoscenza di Petrachi, finito ormai ai margini della rosa dello United ma ancora in grado di fornire quell’apporto completo sulla fascia - fatto di spinta ma che di diligenza in fase di non possesso - che lo aveva reso il titolare nel ruolo con la nazionale di Conte e portato a suon di milioni nel top team inglese. Anche lui a 29anni e col contratto in scadenza nel 2020 può essere acquistato a cifre più che ragionevoli.

Acquisti di questo tipo, oltre a completare adeguatamente la rosa  di Petrachi, potrebbero consentire di preservare risorse utili per un ultimo colpo di livello in attacco, che si tratti di un esterno offensivo forte, capace di fornire gol ed assist venuti meno con la partenza di El Sharaawy, ovvero del vice Dzeko per l’ipotesi, da molti auspicata, di partenza di Schick.

Vola presto a Manchester, quindi, caro Petrachi.