Una nuova ossatura

Che Mancini stia tentando di rivoluzionare le cose è un dato di fatto, e a testimoniarlo sono le convocazioni dei giovani, che poi non rimangono solo in panchina a far bella figura, ma scendono finalmente in campo, come per esempio Lazzari e Lasagna. Ora però c’è da ricostruire da zero l’ossatura di una nazionale e per farlo, oltre a tanto lavoro c’è bisogno che sia i veterani, che i giovani, viaggino nella stessa direzione, prerogativa fondamentale e di cui Ventura non ha mai tenuto conto.

Il ruolo del portiere

Donnarumma sì, Donnarumma no. Sicuramente non è solamente sua la colpa dei tanti (anche troppi) goal subiti, ma elevarlo allo status di titolare della nazionale forse è stato un errore. Per quel ruolo servono infatti oltre alle abilità, esperienza e personalità, che un ragazzo della sua età non può avere. L’addio di Buffon ha segnato il suo ingresso prematuro, lasciandoci orfani in un settore delicatissimo.

Un vero “bomber”

Uno dei principali motivi per cui abbiamo mancato la qualificazione ai mondiali è stato il non avere un “bomber” pronto a buttarla dentro. È anche cosi infatti, che si risolvono i momenti di difficoltà, e se una volta potevamo contare su gente come Del Piero e Totti, ora ci ritroviamo con il solo Immobile, che se alla Lazio sembra non sbagliare nemmeno un colpo, con la maglia della nazionale si trasforma in un centravanti tutt’altro che prolifico. Colpa del gioco che Ventura ha provato a imporre? Questo solo il tempo potrà dircelo.

Il fulcro del gioco

Il calcio, cosi come il basket, è uno sport fatto di cicli generazionali: per ulteriori conferme chiedete all’Inter, che dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere (o quasi) è entrata in un limbo di insuccessi, o al Real Madrid, che dopo la seconda Champions consecutiva non sta di certo vivendo un bel momento. A cosa sono dovuti i cicli? Ovviamente ai giocatori che vanno e vengono, e non è un caso se per esempio, la fine del ciclo “Pirlo-Buffon-De Rossi” abbia aperto lo sfascio della nostra nazionale. Serve una nuova ossatura da cui ripartire, e quella può darcela solo Mancini, con il tempo e il duro lavoro.