Che il Milan abbia chiuso il 2020 (e stia aspettando l'arrivo del 2021) in testa alla classifica, è noto a tutti. Ma, oltre al mero calcoli dei punti, ci sono tante cifre e tante statistiche che il pubblico non conosce e che contribuiscono, tutte insieme, a costruire la graduatoria parziale della stagione in corso. 

Vediamole insieme.
L'Inter è la squadra col miglior attacco (34 gol fatti), seguita proprio dal Milan (32) e dalla Roma (31). La squadra che ha calciato più volte verso la porta è il Napoli (206), poi ancora Milan (201) e Roma (191); se consideriamo solo i tiri nello specchio della porta, i rossoneri sono in quarta posizione (88), col podio costituito ancora da Napoli (100), Roma (95) ed Inter (91). Il Milan, invece, è la squadra che ha calciato più volte fuori (70). Milan e Atalanta sono i club che hanno portato più giocatori diversi al gol: ben 13 ciascuno.

Milan sul podio anche nella classifica della sfortuna: nella poco invidiata graduatoria dei legni colpiti, vince il Verona (11), seguita proprio da Milan e Spezia (a quota 9 ciascuno). La graduatoria dei fortunati (pali e traverse subiti) è invece guidata da Benevento e Sassuolo (appaiate a quota 10), col Milan in ottava posizione (5) a pari merito con Roma, Crotone e Genoa. La squadra dell'Inter è quella che ha completato più assist vincenti (22), con Milan, Napoli e Roma ad inseguire (20). Sempre i nerazzurri comandano la graduatoria dei cross utili (100), col Milan quarto (69), mentre alla Lazio va lo scettro dei traversoni sbagliati (118, rossoneri sedicesimi a 69). La classifica delle parate vede il Cagliari in vetta (68), mentre il Milan è la prima tra le "grandi", al nono posto a quota 45. E' l'Inter di Conte la squadra che corre di più (media di 112km a partita), con Napoli (110,9 km) e Parma (110,8) a inseguire: Milan ottavo a quota 108,9 km. I rossoneri hanno battuto più calci d'angolo (91) e segnato più gol di testa (7) di tutti, mentre la Juventus è la squadra ad essere andata più volte in fuorigioco (41, Milan quarto  38). Nel possesso palla svetta ancora la squadra di Pirlo (in media 31'57'' di possesso a partita), seguita dal Napoli (30'58''), mentre il Milan è solo decimo molto distante dai primi posti (27'); se si considera solo il possesso palla "pericoloso" (cioè quello nella metà campo avversaria), non cambia la vetta (Juventus con 16'02'') ed il Milan è sempre a metà della graduatoria (12'17'').

Il Torino è la squadra che ha giocato di più (97'16'' per gara), col Milan che segue il Sassuolo sul gradino più basso del podio (96'43''), ma solo sedicesimo se si considera il tempo di gara effettivo (51'05'').

Il Milan è la squadra che ha guadagnato più punti dopo essere andata in vantaggio (31 punti su 11 partite, media di 2.82 punti a partita), con l'Inter al secondo posto (32 punti su 12 partite, media 2.67). Al contrario, è l'Inter ad aver guadagnato più punti dopo l'iniziale svantaggio (10 punti su 5 partite, media 2.0), mentre il Milan ha sempre pareggiato nelle tre partite in cui è andato sotto (3 punti in 3 partite, media 1.00).

Il Milan è la squadra ad aver realizzato più gol coi difensori (7), la Roma con i centrocampisti (16), il Napoli con gli attaccanti (23).  E' il Milan la squadra più giovane del campionato, con una media d'età per partita di 23,7 anni: seguono Cagliari e Verona (25,1). 

Diamo un'occhiata anche alle interessanti statistiche dei singoli calciatori.
Cristiano Ronaldo è in vetta alla classifica cannonieri con 12 gol in 10 presenze, seguito da Romelu Lukaku (11 gol in 13 presenze) e da Zlatan Ibrahimovic con 10 gol ma in sole 6 presenze (per lo svedese, media-gol più alta del campionato). Il fuoriclasse juventino svetta anche nella graduatoria dei tiri totali (47) e dei tiri in porta (24), dove il primo milanista degno di nota è Hakan Calhanoglu rispettivamente al quinto e nono posto (36/16): per quanto concerne i tiri in porta, Ibrahimovic (17) ha fatto meglio del collega di squadra turco. Il numero 10 rossonero comanda invece nella classifica degli assist-men a quota 6 (a pari merito col napoletano Mertens ed il romanista Mkhitaryan) e quella dei legni colpiti (4, di cui tre nel solo match casalingo contro il Parma). Ancora Calhanoglu sul podio della classifica dei "passaggi chiave", nella quale è secondo a pari merito con Berardi (13) alle spalle dell'udinese De Paul (16). Lukaku è il giocatore che ha segnato il maggior numero di gol decisivi per la vittoria della propria squadra (5), seguito da Ibrahimovic (4). L'estremo difensore del Benevento Montipò è, a sorpresa, in testa alla classifica dei clean-sheets (5) seguito da Donnarumma, Mirante, Consigli, Silvestri e Sepe (4). Franck Kessie è l'unico milanista presente nella top ten dei chilometri percorsi: nono posto con 11.2 km a partita. Belotti è il giocatore più picchiato della Serie A (56 falli subiti), graduatoria in cui Theo Hernandez all'undicesimo posto (29) è il primo rossonero. Ibrahimovic, D'Ambrosio e Immobile sono i giocatori che hanno segnato più gol di testa (3). Tonelli della Sampdoria è il calciatore più ammonito (8 cartellini gialli) della Serie A; i rossoneri Theo Hernandez e Kessie sono a quota 5. Non ci sono ancora giocatori che contano più di un'espulsione diretta: nessun milanista ha ricevuto un cartellino rosso. Ben 11 "stakanovisti" hanno disputato tutti i minuti di gara di queste prime quattordici giornate: anche qui, nessun rossonero presente.