Anno 2030, stadio Rocco Commisso. Si sta giocando l'ultima giornata di campionato tra Fiorentina - Juventus. Grazie alla VAR, l'arbitro deve concedere un rigore alla Fiorentina non fischiato precedentemente. Va Vlahovic sul dischetto: rete. 1-1. Mancano 5 minuti alla fine, e se il risultato non cambierà, si andrà direttamente ai calci di rigore.

Una delle tre regole che cambierei nel calcio è disputare i rigori in caso di parità. Immaginiamo di dare tre punti a chi vince, due a chi riesce a battere la squadra avversaria ai calci di rigore dopo il pareggio nei 90 minuti regolamentari, 1 punto alla squadra che ha perso dopo i rigori e 0 punti a chi perde dopo i 90' minuti: lo spettacolo aumenterebbe per tutti. Ci sono tanti 0 a 0 noiosi o partite davvero scadenti, di cui il pareggio è immorale per chi ha visto il match allo stadio o alla TV. Con i calci di rigore, ci sarebbero più emozioni e il campionato avrebbe una classifica più livellata. Infatti, ogni squadra giocherebbe per i tre punti cercando di evitare l'inferno dei calci di rigore. In più, non ci sarebbero tante differenze tra chi lotta per vincere il campionato, per chi va in Europa e per chi cerca di rimanere in Serie A. In breve, vivere l'emozione dei calci di rigore dopo un pareggio dà una ventata nuova al campionato italiano sia per i tifosi sia per tutti gli sportivi.

Un'altra regola che andrebbe inserita è quella di avere in rosa 10 giocatori italiani, 10 giocatori stranieri e 6 giocatori inseriti dalla primavera. Questa nuova regola darebbe più senso al campionato italiano perchè ogni società lavorerebbe esclusivamente solo su 10 giocatori italiani e stranieri dando una grossa possibilità ai giovani emergenti di inserirsi e di far vedere il loro valore. Così, ogni anno si potrebbero scoprire nuovi talenti emergenti anzichè vedere giocatori inadatti sia italiani sia stranieri per il campionato di Serie A. Per esempio, cambierebbe anche la formula del calcio mercato. Una società può cambiare un giocatore italiano con un altro giocatore italiano, uno calciatore straniero con un altro giocatore di un'altra nazione e un primavera con un altro calciatore che milita in un'altra squadra delle giovanili. In conclusione, questo nuovo sistema garantirebbe alla nazionale italiana e all'Under 21 di avere più scelta nel proprio organico e di essere ancora più competitiva agli europeei e ai mondiali.

Se dare fine ai pareggi  e un sano cambiamento equilibrato alla rosa di ogni squadra è necessario, un'altra regola fondamentale sarebbe quella di riportare ogni partita al solito orario oppure giocare ogni match in orario diverso dalle altre partite. Per lo spettacolo davanti alla TV è impossibile dare due o più partite allo stesso orario. Per chi ama il calcio, sarebbe bello riportare le partite allo stesso orario come un tempo oppure far giocare ogni partita in orario diverso, così ogni singolo tifoso o sportivo può godere e guardare tutte le squadre di Serie A. Sicuramente, giocare al solito orario potrebbe essere controproducente per chi ama il calcio. Ci potrebbe essere un solo anticipo o un solo posticipo, con tutte le altre partite alla domenica pomeriggio. Un'alternativa a tutto ciò, potrebbe essere di far giocare ogni gara in orario diverso senza avere interferenze di visione televisiva. Mettere due partite allo stesso tempo, soprattutto DAZN che non ha una DIRETTA GOL, è assurdo e anti sportivo. Sarebbe bello e interessante mettere tutte le partite in orari diversi tra il sabato e la domenica, a tal punto da poter scegliere di vederne alcune oppure tutte. Di sicuro, giocando allo stesso tempo, il campionato sarebbe più regolare o almeno avvincente senza sapere il risultato prima o dopo delle squadre rivali per lo scudetto, europa e salveza.

Si è visto negli anni che sono sempre le stesse squadre a vincere il campionato. Qualcosa non va. Per questo, credo che se cambiassimo alcune regole, probabilmente sarebbe più meritocratico e interessante amare lo sport più seguito al mondo. Forse qualcuno che sta per finire di leggere questo articolo può vedere il mio pensiero utopistico. Al contrario, penso che queste tre regole sarebbero amate da chiunque perchè accrescerebbe il vero senso dello sport, soprattutto per chi paga abbonamenti stadio e TV.  Per esempio, mi piacerebbe un giorno assistere a Fiorentina - Juventus e vedere vincere la mia squadra del cuore ai rigori, magari quel punto in più che servirebbe per vincere lo scudetto. Oppure, vedere un giovane calciatore della primavera esordire in Serie A di qualsiasi squadra e guadagnarsi spazio meritando di giocare. Anche, vedere un DIRETTA GOL perchè la Fiorentina ha giocato un anticipo di campionato. Insomma, gli stimoli per migliorare il pianeta calcio potrebbero essere molteplici, ma questi tre motivi sono fattibili da realizzare. Abolire i pareggi, avere un equilibrio nelle rose e cercare di giocare ogni partita senza avere l'interferenza di un'altra partita nello stesso orario, porterebbe il calcio a una evoluzione più positiva, verso il bene comune di tutti: calciatori, appassionati e addetti ai lavori. 

Piero Posillico