Giorgio Chiellini rappresenta per la Juventus uno dei difensori più forti nella sua storia, capitano attuale della rosa, a 36 anni sta seriamente pensando di appendere gli scarpini al chiodo dopo una stagione difficile con tanti problemi fisici e delle prestazioni non all'altezza del Chiellini che conosciamo. Analizziamo la carriera del "King Kong" che ha reso per molti anni la retroguardia bianconera una delle più temute e affidabili del panorama calcistico mondiale:
Prime esperienze: Italiano, nato a Pisa 36 anni fa (il 14 agosto del 1984), ha giocato inizialmente come terzino di sinistra (spostato poi al centro giocando nella Juventus). Cresce nelle giovanili del Livorno, debuttando tra i professionisti alla giovane età di 16 anni. Con la maglia amaranta ha disputato due campionato in C1, e due campionati in Serie B (centrando la promozione prima in Serie B e poi in Serie A). Nel 2004 viene adocchiato dalla Juventus e comprato alle buste chiuse durante la finestra estiva. Per regalargli più spazio e permettergli una buona crescita (vista la numerosa difesa bianconera formata da Cannavaro, Tudor, Zambrotta, Tudor, Legrottaglie, Pessotto, Birindelli, Iuliano, Thuram, Zebina, Montero, Masiello e Ferrara) fu girato alla Fiorentina dove esordì il 12 febbraio 2004 nella sconfitta contro la Roma. Seppur molto giovane riuscirà a prendersi una maglia da titolare nel ruolo di terzino sinistro segnando anche 3 gol, servendo 2 assist e collezionando soltanto 2 ammonizioni in 42 partite (37 in campionato e 5 in Coppa Italia).

L'arrivo alla Juve e la scalata da “bandiera”: Nel 2005 torna a Torino e cerca subito di entrare nelle orbite dei titolari di Mister Capello. Fu schierato per tutta la prima stagione come terzino sinistro, ed il suo debutto in campionato arrivò il 15 ottobre 2005 (subentrato al 75’ al posto di Pavel Nedved) nella partita contro il Messina vinta 1-0. Il suo debutto in Champions League arrivò non più tardi di 3 giorni dopo, nella sconfitta in trasferta contro il Bayern Monaco. La stagione si conclude con la vittoria dello scudetto (revocato successivamente per i fatti di Calciopoli) che porteranno i bianconeri a disputare la stagione 2006/2007 in Serie B. In totale colleziona 23 presenze (1767 minuti totali) 1 assist servito in campionato e 6 cartellini gialli.

Nella stagione 2006-2007 verrà utilizzato molto di più come titolare dal primo minuto (visto anche il numero di addii dei colori bianconeri dopo la questione Calciopoli e sarà uno degli “eletti” scelti per riportare in alto la Juventus (assieme a Gianluigi Buffon). Deschamps sarà il primo allenatore a mettere Giorgio come difensore centrale, ed è anche l'allenatore che lo porterà a siglare il suo primo gol in maglia bianconera. Siglata nella partita di Coppa Italia contro il Napoli, mentre in campionato il bottino arriva addirittura a 3 reti (tra cui una doppietta all’Arezzo, partita che valse la promozione per il ritorno in A). 35 furono le presenze totali (2878 minuti totali), 4 gol, un assist e 4 ammonizioni (con una squalifica per doppia ammonizione). La stagione 2007-2008 porto di nuovo la Juventus nella massima serie calcistica italiana, oltre a rendere Chiellini il baluardo difensivo definitivo per quell’anno e per tutti i successivi. Arriva il suo primo gol in campionato (nella sfida contro il Cagliari (vinta 2-3 dai bianconeri) nella seconda giornata del campionato. Sarà protagonista anche di una doppietta contro la Lazio che sancirà di fatto la qualificazione matematica alla Champions League della stagione successiva In totale giocò 32 partite (2798 minuti) totalizzando 3 gol, 3 assist e ricevendo 9 ammonizioni e un’espulsione (contro il Palermo). Nelle due stagioni successive Giorgio matura maggiormente, diventando così il cardine difensivo ma anche una figura di rilievo di nello spogliatoglio assieme a Buffon ed al capitano Del Piero. La consacrazione come leggenda e la nascita della BBC: Con l’arrivo in bianconero dell’ex giocatore Juventino Antonio Conte nella stagione 2011-2012, Chiellini fu costretto a reinventarsi calcisticamente. Prima fu adoperato come centrale come nelle stagioni precedenti, successivamente fu spostato di nuovo a sinistra nel 424 molto offensivo del tecnico. Esperimenti, esperimenti ed ancora esperimenti che però non portano quella solidità difensiva che ci si aspettava. Ed è così che nella partita contro il Cagliari (vinta 2-0) nascerà l’incredibile armata che ha reso la difesa della Juventus una delle più vincenti e difficili da superare di tutti i tempi: la difesa a tre conosciuta come BBC. Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini ecco i tre nomi che nella stagione del primo scudetto (2011-2012) hanno reso possibile questo traguardo concedendo pochissimi gol alla retroguardia degli avversari e rendendo l’unico club nella storia della Serie A a non subire nemmeno una sconfitta nel campionato. Anche gli anni successivi porteranno a Torino altri 2 scudetti con il record nella stagione 2013-2014 con il record di 102 punti. Finita l’era Conte, nell’estate del 2014 arriverà a Torino: Massimiliano Allegri che nella sua prima stagione portò a casa il quarto campionato consecutivo e la prima Coppa Italia della carriera per il difensore pisano (decisivo il suo gol in finale ai supplementari contro la Lazio). Questa coppa è importante per il percorso di Maturazione di Chiellini, perché sarà la prima competizione vinta con la fascia da capitano indossata. Purtroppo salterà la finale di Champions League di quell’anno per un infortunio. Finale che secondo molti poteva essere decisa in positivo proprio dal difensore ma con i se e con i ma purtroppo non si riscrive la storia e quella finale fu persa dagli Juventini. La stagione 2015-2016 purtroppo fu una stagione molto difficile per Giorgio, continuamente disturbato da un problema al ginocchio che lo terrà lontano dal campo per molto. Lontananza dal campo o meno, arricchirà la sua bacheca con il quinto scudetto consecutivo, la sua seconda Coppa Italia (secondo Double di fila). Metterà a segno una rete nell’ultima partita di campionato contro la Sampdoria e disputerà soltanto 36 match in tutte le competizioni (7 cartellini gialli totali ed una squalifica per doppia ammonizione). Smaltiti i problemi fisici della stagione precedente, Giorgio si riprende il suo posto in centro alla difesa il risultato è il terzo Double di fila (vittoria per 2-0 contro la Lazio in finale di Coppa Italia ed il sesto campionato di fila), mentre in europa la musica purtroppo non cambia con la sconfitta contro il Real Madrid terminata 4-1. Fu una stagione leggendaria perché la Juventus superò il precedente record del “Quinquennio” che durava da 82 anni. La stagione 2018-2019 segna l’addio di Buffon dalla Juventus (verso Parigi). Dopo diverse stagioni da vice-capitano e 13 nei ranghi bianconeri, Giorgio è pronto a guidare la squadra nella veste di leader in campo. Nella stessa stagione, il 12 marzo 2019 raggiungerà il traguardo di 500 partite con la maglia bianconera (traguardo che arrivò nella partita decisiva di Champions League vinta dalla Juventus per 3-0 contro l’Atletico di Madrid. La stagione porterà poi l’eliminazione precoce dalla Champions nella sfida contro l’Ajax, mentre in italia si assiste alla vincita dell'ottavo scudetto consecutivo alzato per la prima volta da Chiellini. Nella stagione scorsa come sappiamo tutti noi tifosi, Chiellini ha giocato poco per via del problema al crociato destro che l’ha tenuto fuori per metà stagione e per numerosi acciacchi fisici durante la stagione. Il suo ruolo da capitano si è comunque dimostrato utile anche dalla panchina, infatti era facile vedere Giorgio suggerire delle tattiche o dispensare consigli ai propri compagni che erano in campo. Grazie anche a questo, la Juventus si è laureata campione d’italia per la nona volta consecutiva.

Risultati individuali e di squadra nella carriera: Il suo palmares molto ricco sia per quanto riguarda la nazionale che il club: Livorno

  • 1 Campionato italiano Serie C1 (2001-2002)

Juventus

  • 1 Campionato italiano Serie B (2006-2007)

  • 9 Campionati italiani ( 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020)

  • 5 Supercoppe italiane (2012, 2013, 2015, 2018, 2020)

  • 4 Coppe Italia (2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018)

Nazionale italiana

  • 1 Campionato Europeo U19 (Liechtenstein)

  • 1 Bronzo olimpico (Atene 2004)

Individuale

  • Dream Team UEFA del Campionato Europeo U21 (2007)

  • Oscar del calcio AIC/Gran Galà del calcio AIC 

    • Miglior difensore: 2008, 2009, 2010

    • Squadra dell’anno: 2013, 2015, 2016, 2018, 2019

  • ESM Team of the Year (2012-2013, 2014-2015, 2017-2018)

  • Squadra della stagione della UEFA Champions League (2014-2015, 2017-2018)

  • All-Time XI Europeo U21 (2015)

  • Squadra dell’anno UEFA (2017)

  • Premio carriera esemplare “Gaetano Scirea” (2019)

  • Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana (27 settembre 2004)

 

Il tramonto della carriera e la notizie sul ritiro: Parliamoci in maniera spassionata e sincera, ormai Giorgio Chiellini penso che il suo nel mondo calcistico l’abbia fatto, 36 anni cominciano ad essere tanti per il suo fisico e lo si sta notando anche durante questa stagione dove, molto raramente, ha dimostrato di aver la prestanza fisica per reggere 90 minuti di calcio a livello alto. Il capitano della Juve dopo la cocente eliminazione in Champions ha davvero pensato di andarsene? Secondo molti quotidiani e testate autorevoli giornalistiche si, ma io credo da tifoso che non sia solo quello il motivo. Anche Barzagli quando si è accorto di non riuscire a tenere le prestazioni fisiche ha deciso di dire basta con il pallone, e lo stesso (al di là dei risultati) sta facendo Chiellini. Il difensore pisano in tutta la sua carriera ha totalizzato 630 partite, segnato 43 gol, servito 25 assist, è stato ammonito 103 volte e si è procurato 6 squalifiche (2 tra queste per espulsione diretta). Numeri che fanno capire l’enorme peso di Giorgio, un giocatore sempre molto corretto con gli avversari e punto di riferimento per i propri compagni.

Che ne sarà di Giorgio? Il dopo-Chiellini? Innanzitutto dovremo capire se questo addio si concretizzerà davvero (anche se ahimè come già espresso vedo difficile un’altra stagione da professionista in campo per Giorgio). Il suo futuro sarà quasi sicuramente nella squadra Juventus nel campo dirigenziale oppure come preparatore atletico della prima o della seconda squadra (non si esclude un futuro da allenatore com’è per altro successo al suo ex compagno di squadra ed a oggi suoi odierno allenatore Pirlo). Se devo pensare ad un difensore che sia in grado di sostituire Chiellini, il prescelto pensate un po', è già in casa bianconera. Il nome che propongo è quello del rumeno Radu Drăgușin, difensore molto fisico della U23 che sta giocando davvero bene in Serie C. Alto 1.91, è un difensore molto fisico che ha già dimostrato di essere pronto nello scarso minutaggio offertogli in prima squadra da Pirlo. Lui e De Ligt potrebbero essere la nuova maglia difensiva centrale che ci caratterizza il gioco almeno per un decennio buono, parcheggiando però così Bonucci (anche lui prossimo al ritiro) in panchina per gli ultimi anni da professionista. Ma penso che sia un prezzo da pagare per dare spazio ad un talento come quello di Radu.

Ad ogni modo, penso proprio che nessuno potrà mai sostituire ciò che è stato Giorgio Chiellini per i tifosi, gli addetti ai lavori ed i compagni, e mi auguro che se questa sarà la sua ultima stagione, di potersi rifare per bene nell’ultima parte di campionato portando magari la Juve a vincere il decimo scudetto di fila. Me lo auguro.