Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, calciatore portoghese vincitore di 5 palloni d’oro (2008, 2013, 2014, 2016, 2017), ha detta di molti uno dei migliori giocatori di calcio di tutti i tempi. Possiede un palmarès ricco sia individualmente che con la squadre con cui ha giocato; maglie di Sporting, Manchester United, Real Madrid e Juventus: 31 trofei in totale di cui 18 nelle competizioni nazionali, 11 nelle competizioni internazionali (tra cui 5 Champions League) e 2 con la nazionale. 98 titoli individuali che dicono molto sulla sua grande carriera ricca di grandi risultati e con una grande continuità. Ora a 36 anni (compiuti il 5 Febbraio), ed il mondo Juventino è contro a questo grande calciatore accusandolo di non aver "reagito" nei migliori dei modi alle ostilità del campo durante il match di Champions contro il Porto che ha sancito l'uscita dalla Champions. Sul web si leggono titoli altisonanti come “Il flop del progetto Ronaldo” . Ma Cristiano Ronaldo merita davvero questo trattamento, e se si, è davvero l'unico responabile? il progetto Ronaldo è davvero stato un fallimento? A queste risposte ci arriveremo per gradi. Parliamo prima di chi è stato Cristiano Ronaldo e com’è diventato il calciatore vincente conosciuto in tutto il mondo: La sua carriera con l’inizio in Portogallo: Cresce in Portogallo, formandosi prima nel Andorinha. A 12 anni raggiunge le giovanili dello Sporting Lisbona (per una cifra record ai tempi di 12’000 €), ma la giovanile dopo 5 anni di apprendistato cominciano a stargli un po’ strette. Nel 2002 arriva la chiamata della prima squadra e debutta il 29 settembre 2002 nella sfida, persa contro il Braga. Il primo tabellino da professionista lo firmò il 7 ottobre dello stesso anno nella vittoria in casa contro il Moreirense. Il debutto in coppa dei campioni (meglio conosciuta oggi come Champions League) risale alla sfida contro l’Inter per il terzo turno preliminare. La sua prima stagione tra i professionisti si concluse con 25 presenze totali (11 partendo da titolare), vincendo anche la Supercoppa portoghese senza disputare la partita.

L’incontro con sir Alex Ferguson e il suo arrivo in Inghilterra: era il 6 Agosto 2003, si gioca in Portogallo l’amichevole di estiva tra Sporting Lisbona e Manchester United. Ronaldo era ormai diventato un fenomeno del calcio portoghese ed era apprezzato in tutta Europa per la sua grande capacità offensiva, il dribbling e la velocità ed era già quasi scontato che il portoghese non avrebbe rinnovato il suo contratto con lo Sporting. Alex Ferguson era molto interessato, tanto che (secondo testimonianze dirette) l'allenatore scozzese era già sulle tracce del ragazzo da 2 anni già dalle giovanili. Il primo talent-scout a segnalaro fu Jim Ryan.

Dopo una settimana da quella amichevole (disputata in maniera positiva dal portoghese), fu presentato all'Old Trafford ai tifosi, con la maglia numero 7 (prima di allora Ronaldo aveva indossato la 28), lo stesso numero 7 indossato da grandi calciatori del passato come George Best e Bryan Robson. Nella prima stagione collezionò 40 presenze trovando 6 gol e servendo 9 assist ai suoi compagni, mentre nella seconda (la stagione 04/05) collezionò 50 presenze segnando 9 e servendo 9 assist. Ronaldo in totale dalla stagione del 2003 alla stagione del 2007 ha partecipato a 292 partite con la maglia dei Red Devils (totalizzando 22’343 minuti totali in campo) ha segnando 118 gol (nella stagione 2007-2008 ha vinto la scarpa d’oro totalizzando 31 reti in 34 presenze) e ha servito 69 assist. Fu la stagione del suo primo pallone d’oro. Durante la sua permanenza nel club inglese vinse:

  • 3 campionati inglesi (la Premier League) nelle stagioni 2006-2007, 2007-2008 e 2008/2009.

  • La Coppa d’inghilterra (conosciuta come FA CUP) nella stagione 2003-2004.

  • La Coppa di Lega Inglese (conosciuta come Carabao Cup) nella 2007.

  • Il Community Shield del 2007.

  • La Champions League nella stagione 2007-2008 (segnando in finale il gol del momentaneo 1-0 contro il Chelsea).

  • La Coppa del mondo per club del 2008.

L’arrivo a Madrid è l’apice della carriera: Dopo la stagione 2008-2009 Ronaldo aveva bisogno di una nuova sfida, lo United accettò un’offerta di 80 milioni di sterline (94 milioni di euro all’incirca) da parte dei Blancos del Real Madrid. La sua presentazione ufficiale arrivò il 6 Luglio del 2009 allo stadio Bernabéu seguita da 80’000 tifosi. L’esordio con la numero 9 arriva il 29 Agosto 2009 nella sfida di campionato contro il Deportivo (sfida vinta dal Real per 3-2). Ronaldo segnò la prima rete con la “camiseta blanca” proprio in quella partita: su calcio di rigore. Nella sua prima stagione a Madrid colleziona 35 presenze, 33 reti e 11 assist. Dopo questa stagione tornerà ad indossare la maglia numero 7 (dopo l’addio di Raùl). La stagione 2010/2011 viene ricordata perché in 54 presenze ha segnato 53 gol (40 gol nella Liga spagnola, 6 in Champions e 7 nella Copa del Rey) e servito ai compagni 18 assist. Risultato che gli valse la scarpa d’oro (davanti a Messi e Di Natale) ed il Globe Soccer Awards come Miglior calciatore dell’anno e maggior attrazione mediatica. Il 12 Maggio 2012 si aggiudica il primo campionato spagnolo con la maglia del Real. 55 presenze complessive (38 nella Liga), 60 gol complessivi (46 nella Liga) e 15 assist. Mentre il 29 agosto dello stesso anno vince la Supercoppa di Spagna. Il primo pallone d’oro della FIFA arriverà il 13 gennaio del 2014. è nella stessa stagione riesce a vincere la sua seconda Champions League di carriera (la prima con la maglia del Real Madrid) nel derby madrileno, segnando il quarto ed ultimo gol per i blancos. Questa rete lo rese il secondo calciatore di tutti i tempi a segnare in 2 diverse edizioni con 2 squadre diverse in finale di Champions). Apre la sesta stagione siglando una doppietta in Supercoppa UEFA che permesi alla sua squadra di vincere il titolo per la seconda volta nella sua storia. Durante questa stagione Cristiano fece registrare anche il record di gol nel derby di Madrid, infatti in tutta la sua carriera ha segnato 14 volte (unico ad esserci riusciuto). Nel 2015 vince per la terza volta il pallone d’oro (secondo consecutivo). Sempre nel 2015 supererà il record di Raùl di marcature per il club madrileno nelle competizioni UEFA. Grazie alle sue 61 marcature (48 nella Liga e 10 in Champions) con 54 presenze e 23 assist, si aggiudica la terza scarpa d’oro di carriera ed il titolo di capocannoniere sia in campionato che in Champions (per la quarta volta di carriera).

Il triennio 2015-2018 è il momento più produttivo nella carriera di Cristiano Ronaldo, con il club e la nazionale ha vinto:

  • 3 Champions League di fila (2015-2016, 2016-2017, 2017-2018)

  • Un campionato spagnolo (2016-2017)

  • Una Supercoppa di Spagna (2017)

  • 2 coppe del mondo per il club (2016, 2017)

  • Una Supercoppa UEFA (2017)

  • Campione europeo con il Portogallo (Euro Francia 2016)

Individualmente si è aggiudicato invece:

  • 2  volte vincitore del “Palloni d’oro” (2016, 2017)

  • 2 volte vincitore del “The Best FIFA Men's Player” (2016, 2017)

  • 2 volte vincitore del “UEFA Best Player in Europe” (2015-2016, 2016-2017)

  • 3 volte “miglior calciatore portoghese dell'anno all'estero” (2015, 2016, 2017)

  • 1 volta “miglior calciatore della Coppa del mondo per Club” (2016)

  • 1 volta vincitore del “Trofeo Alfredo di Stéfano” di Marca (2015-2016)

  • 1 volta vincitore del premio “Onze d'or” di Onze Mondial (2017)

  • Vari premi del “Globe Soccer Awards” (5)

  • 1 volta vincitore del “Uefa Goal of the Season” (2017-2018)

  • 2 volte capocannoniere della UEFA Champions League (2016-2017, 2017-2018)

  • 1 volta capocannoniere della Coppa del mondo per club FIFA (2017)

  • 1 volta scelto nella squadra ideale dell’europeo (2016)

  • 2 volte  vincitore del “UEFA Club Football Awards” (2016-2017, 2017-2018)

  • 2 volte Miglior marcatore dell'anno IFFHS (2016-2017)

Cristiano Ronaldo è sicuramente uno dei giocatori migliori di tutti i tempi del Real Madrid, il record di maggiori gol segnati con la maglia dei Blancos pare insuperabile per tutti. Nell’estate del 2018, dopo alcune divergenze con il presidente del Real Madrid: Florentino Perez. Il portoghese decise di trovare nuovi stimoli altrove, regalandosi una nuova avventura in Italia: Alla Juventus, la stessa squadra a cui segno lo splendido gol in rovesciata ai quarti di finale d’andata di Champions League, gol che portò alla standing ovation da parte di tutto lo stadio bianconero (gesto che forse ha fatto scattare la scintilla d’intesa tra le 2 parti).

L’approdo in Italia ed il sogno della Champions League bianconera: Cristiano Ronaldo, uno dei 2 giocatori più forti al mondo in attività, lascia il club con cui ha vinto tutto per approdare nella squadra tristemente conosciuta per le sconfitte in finale nella competizioni in cui lui è il padrone e il re indiscusso. Il prezzo dell’operazione, terminata con l’annuncio ufficiale il 10 luglio del 2018, ammonta ad una cifra di 100 milioni di euro (di solo cartellino) che rendono Cristiano Ronaldo il giocatore più costoso della storia della Serie A. Stagione 2018-2019 Esordisce in campionato il 18 agosto contro il Chievo ma dovremo aspettare la quarta giornata per vedere la prima rete segnata dal bomber portoghese ai danni del Sassuolo (partita in cui segnerà una doppietta). L’esordio in Champions arriva il 19 settembre sul campo del Valencia (debutto deludente per via dell’espulsione che lo allontanerà dal rettangolo di gioco dopo appena 30 minuti). La prima rete europea con la maglia bianconera arriva il 7 novembre contro la sua ex inglese: il Manchester United (lo splendido gol al volo che i tifosi juventini avranno indelebile nella mente). Purtroppo la Juventus di quell’anno si dovrà piegare alla sorpresa dell’edizione: L’Ajax dei giovani De Ligt e De Jong che piegheranno i bianconeri nella doppia sfida dei quarti di finale. (dopo la fantastica rimonta degli ottavi contro l’Atletico di Madrid, preda preferita del portoghese che mise a segno una fantastica tripletta). In quell’anno Cristiano si portò a casa la Supercoppa italiana, vinta dalla Juventus grazie ad un suo gol. Vince anche lo Scudetto con 5 giornate d’anticipo ma verrà sconfitto dall’Atalanta ai quarti di finale di Coppa Italia, mentre con la sua nazionale vince la UEFA Nations League. In totale Cristiano Ronaldo in quella stagione ha preso parte a 43 partite (3’646 minuti in totale), segnando 28 gol in tutta la stagione, 21 in Serie A, 6 in Champions League e 1 nella Supercoppa Italiana. oltre ad un bottino di 11 assist (9 in Serie A e 2 in Champions League). Come titoli individuali si è aggiudicato i seguenti premi:

  • Miglior calciatore dell’anno secondo “Globe Soccer Awards”

  • “UEFA Goal of the Season”

  • “Miglior marcatore dell'anno IFFHS”

  • Miglior calciatore assoluto e la partecipazione nella squadra dell’anno del “Gran Galà del calcio AIC

  • MVP- Miglior calciatore in assoluto della “Lega Serie A”

  • Inserimento nella “Squadra ideale della fase finale di UEFA Nations League”

Nel complesso una stagione più che positiva per un giocatore che deve abituarsi al campionato italiano (ben differente dalla realtà spagnola). Stagione 2019-2020 Cambiamento in panchina per la Juventus, al posto di Massimiliano Allegri arriva Maurizio Sarri. Ma Ronaldo da grande professionista si ambienta subito con i ritmi di gioco del nuovo allenatore, disputando buone partite e superando importanti traguardi individuali come ad esempio il 14’ anno consecutivo a segno in Champions League e supera anche il record di vittorie dell'ex compagno di squadra del Real Madrid Casillas in Champions). Il cammino bianconero del campionato va avanti con qualche intoppo ma con la partita del 26 luglio contro la Sampdoria, la Juventus si riconferma campione d’italia. Il 22 Gennaio segna il primo gol in Coppa Italia dopo solo 3 partite in assoluto nella competizione, Coppa che verrà persa in finale contro il Napoli (stesso epilogo per la Supercoppa italiana persa 3-1 contro la Lazio). Anche in Champions le cose non vanno meglio, infatti la Juventus viene fermata agli ottavi di finale dal Lione con un risultato di 2-2 nella doppia sfida (la doppietta di Ronaldo al ritorno che finisce 2-1 non basta per passare il turno visto che i francesi avevano segnato 1-0 in trasferta a Torino).

Nella sua seconda stagione Cristiano Ronaldo ha partecipato a 46 partite, segnando 37 reti in totale (31 in Serie A, 4 in Champions League e 2 gol in Coppa Italia) e 7 assist (6 in campionato e 1 in Champions League). Come titoli individuali nella stagione 2019-2020 può vantare:

  • Calciatore portoghese dell’anno all’estero

  • Miglior calciatore dell’anno secondo “Globe Soccer Awards”

  • Calciatore del secolo secondo “Globe Soccer Awards” (2001-2020)

  • Golden Foot

  • Dream Team del Pallone d’oro

Stagione 2020-2021 La stagione in corso dai bianconeri è la terza di Cristiano Ronaldo in Italia. In panchina si è visto per il terzo anno consecutivo un cambiamento, da quando il portoghese è approdato in Italia non è mai riuscito a giocare con lo stesso allenatore per più di una stagione. Ma nonostante questo ha sempre messo cuore e spirito per le partite a cui è stato sottoposto. La Juventus si è già aggiudicata la Supercoppa italiana (PS5 Supercup da quest’anno)e si è già qualificata alla finale di Coppa Italia che si giocherà contro l’Atalanta a maggio. In salita il campionato che è stato dominato per tutto questo periodo (26 giornate) dalle 2 milanesi, prima il Milan ed ora L’Inter di Antonio Conte. La Juventus si trova terza a -10 dalla vetta. Male in Champions, dove la Juventus non ha passato il turno contro i portoghesi del Porto. Mancato passaggio del turno che è stato quasi unicamente scaricato sulle spalle del portoghese che obiettivamente non ha fatto la sua miglior partita. Ma dopo tutti i dati, e le informazioni che vi ho dato. Possiamo ancora ridurre il giocatore che è Cristiano Ronaldo come il flop più dispendioso della storia italiana e della Juventus? Le cifre del portoghese di questa stagione sono di:

  • 32 Presenze (22 in Serie A, 6 in Champions League, 3 in Coppa Italia e una in Supercoppa)

  • 27 gol ((20 in Serie A, 4 in Champions League, 2 in coppa Italia e 1 in Supercoppa)

  • 4 assist (2 in Serie A e 2 in Champions League).

Mentre, dall’inizio dell’avventura in bianconero, Cristiano Ronaldo ha totalizzato 121 presenza, 92 reti e 22 assist (praticamente in 121 partite ha partecipato a 114 volte). Senza contare che senza di lui:

  • Nel 2018 la Juventus sarebbe uscita agli ottavi, perché in quella Juventus non c’era nessuno in grado di sostituire le capacità del portoghese

  • Nel 2019 la sfida contro il Lione senza Cristiano sarebbe stata una doppia sconfitta, vista la doppietta al ritorno che ha dato speranza ai compagni e a tutti i tifosi.

  • Senza Ronaldo contro il Porto non ci sarebbe stato nessuno con la sua classe a servire Chiesa per il gol del momentaneo 1-1.

  • Senza Ronaldo non saremmo arrivati nemmeno alla sfida con il Porto, visto che nella sfida contro il Barcellona di dicembre ha segnato 2 gol e conquistato il rigore che lui stesso ha realizzato e contro il Ferencváros senza Ronaldo sarebbe stato un pareggio

  • La carica mentale che da Ronaldo non è da paragonare a nessun altro calciatore (forse solo Messi), se non ci credete sentite le interviste di McKennie, Danilo, De Ligt. L’elenco è lungo e non penso di dover continuare per tutta la sera.

  • Grazie a lui abbiamo continato ad avere uno degli attacchi più prolifici negli ultimi 2 anni di campionato.

  • La Juventus ha aumentato il titolo in borsa dopo il suo acquisto ed ha reso il club più famoso e conosciuto in tutto il mondo aumentando le vendite del merchandising e degli abbonamenti.

  • Ronaldo attira talenti di ogni livello e nazionalità, e continuerà a farlo anche dopo il suo addio da Torino (che sicuramente non sarà quest’anno, perché Cristiano rispetta sempre i contratti e se si è preso l’impegno di continuare questa avventura fino al Giugno 2022 significa che rimarrà fedele ai nostri colori fino a quella data e forse anche per di più.

  • Ronaldo porta esperienza, fa maturare i giovani, e non sbagliare gli esperti, quando c’è lui in campo molti hanno prestazioni migliori rispetto a quando è in panchina o era assente per il Covid.

Insomma, se siete davvero convinti dopo tutto questo, che quel giocatore con la maglia numero 7 stampata sulla schiena, vincitori di molti premi, realizzatore di 752 reti in 1088 presenze. 36 anni sono tanti, anche per un animale da prestazione come lui, ma la mentalità ed il talento non svaniscono mai.
Non ci avrà portato la Champions in questi anni in cui è stato in attività da noi? Vero, ma l’impronta che ha lasciato nei nostri giovani e in quelli che verranno per coronare il desiderio di Cristiano, tutte queste cose messe insieme regaleranno a noi tifosi un futuro carico di successo e perché no… magari di tante coppe dalle grandi orecchie in bacheca.