Marc Marquez, lo sappiamo, non è ben visto dalla tifoseria italiana per i fatti del 2015, che l'hanno visto protagonista della sconfitta mondiale di Valentino Rossi con Jorge Lorenzo campione del mondo.
Sei anni dopo, e svariati mondiali vinti dallo spagnolo (4 consecutivi dal 2016 al 2019) la situazione non è cambiata di molto. Il rapporto con Rossi pare ormai irreparabile (testimone anche la mancata stretta di mano dello scorso anno durante la famosa intervista che i tifosi del motomondiale avranno sicuramente visto.

271 giorni fa però il mondo della Motogp ha subito una grande variazione nel suo microclima di piloti: Marc Marquez viene sbalzato dalla sua Honda Repsol nel gran premio di Jerez (dopo aver effettuato una rimonta assurda per via di un suo errore che poteva costargli la gara già qualche giro prima) cadendo rovinosamente in ghiaia, dove poi il suo braccio destro urterà contro la gomma anteriore della sua moto portando la frattura dell’omero.
Tutti i tifosi ricorderanno la corsa e la foga con cui Marquez cercò il recupero in extremis per poter correre la gara successiva, foga che però gli costò la partecipazione perché non essendo pronto o comunque sforzando troppo il suo braccio, la placca si spaccò.
Inutile ricordare poi com’è continuata la sua stagione, nessuna partecipazione, una terza operazione durante l’anno perché ci fu un’altra ricaduta durante la riabilitazione.
Il calvario di Marc gli è costato il suo quinto mondiale consecutivo (il nono in tutta la sua carriera) regalando di fatto la possibilità ai rivali più agguerriti: Dovizioso, Morbidelli, Quartararo, Mir, Vinales e Rins di giocarsi tutte le carti disponibili per portarsi a casa il titolo. Alla fine l’ha spuntata Joan Mir su Suzuki.

La fine del calvario di Marquez arriva ufficialmente prima delle 2 gare del Qatar di questa stagione, con l’annuncio del suo ritorno in pista il 10 aprile durante il weekend che vede il circus approdare per il secondo anno di seguito a Portimao, in Portogallo.
Negli ultimi giorni ho avuto la possibilità di osservare un po’ i social e notare la risposta dei fan alle ripetute storie ed alle notizie che venivano rilasciate da Sky, dalla Motogp ma anche dallo stesso Marc sul suo profilo social ufficiale. I tifosi (specifico che prendo in considerazione soltanto i tifosi che scrivevano cose sensate e non i soliti e ormai poco simpatici “messaggi simpatici” rivolti in maniera veramente poco carina al pluricampione spagnolo) sono sembrati subito molto separati in due diverse categorie: chi diceva e pensava che appena tornato avrebbe dettato legge verso tutti, e chi invece prevedeva una stagione molto in salita quasi come quella di Bradl visto la sua lontananza dal mondo delle corse per un periodo davvero lungo. Devo dire che sono davvero estasiato e colpito nel vedere come ha affrontato il primo turno di prove libere quest’oggi. Posizionarsi lì davanti in terza posizione non era assolutamente una cosa scontata viste le sue condizioni ottimali ma ancora una volta ha dimostrato la sua grande forza ed il suo grande talento che lo hanno aiutato ad uscire dalla situazione difficile che ha attraversato lo scorso anno e che ora lo lancia verso il mondiale con la consapevolezza di potersi giocare tutte le sue carte per riprendersi ciò che il braccio gli ha tolto lo scorso anno.

Da tifoso neutrale mi auguro che possa continuare così con questo suo stato di forma per tutto il weekend e perché no, magari arrivare al podio o vincere direttamente questa gara. Sicuramente la competitività sarà di nuovo molto alta fin da subito perché quando c’è lui in pista tutto cambia.