Federico Bernardeschi è uno dei giocatori più chiacchierati della storia Juventina degli ultimi anni. Il giocatore ex Fiorentina oggi 27enne, si è trasferito a Torino il 24 Luglio del 2017. Se quand’è arrivato sembrava diretto verso un futuro radioso e pieno d’affetto dei suoi tifosi, con il tempo ed il passare delle stagioni il rapporto tra Federico e la tifoseria si è incrinato sempre di più fino a definirlo una palla al piede da molti. Da “Brunelleschi” ai tempi della Fiorentina, il suo presente bianconero purtroppo è molto lontano da questo stato di forma positiva. Come mai Federico è calato così vistosamente? La colpa è solo la sua o anche di qualcun altro? Cerchiamo di fare chiarezza analizzando per prima la sua carriera come calciatore professionista.

La nascita come calciatore e gli inizi a Crotone
Federico Bernardeschi nasce a Carrara il 16 febbraio 1994,  viene avvicinato al mondo del pallone all’età di 6 anni. Nel 2004, quindi  a 10 anni, approda nel settore giovanile della Fiorentina dove rimarrà fino al 2 settembre del 2013. In quella data, verrà ufficializzato il suo trasferimento verso il Crotone per garantirgli un certo spazio vista la sua giovane età. Il suo debutto in Serie B (campionato in cui si trovava il Crotone in quell’anno), si concretizzò l’8 Settembre, con la maglia numero 29 contro il Pescara. Come prima stagione tra i professionisti non andò nemmeno troppo male, infatti fu in grado di raggiungere un bottino di 38 presenze e 12 gol. Aiutando la sua squadra in maniera significativa a raggiungere i playoff

La crescita nei Viola di Firenze
Dopo una stagione più che positiva dai calabresi, i toscani decisero di inserirlo subito in prima squadra sotto la guida di mister Montella, sicuri di poter donare continuità e buone possibilità di crescita al giovane Federico. Il suo esordio in Serie A risale al 14 settembre 2014 a 20 anni, mentre per la sua prima coppa europea aspetterà solamente 4 giorni dove giocherà la sua prima partita di Europa League contro il Guingamp dove per altro trova anche il suo primo gol con la maglia viola. La conduzione fisica lo ferma durante il corso della stagione, l’infortunio al malleolo lo tiene fermo per 6 mesi fino alla partita contro l’Empoli. Il suo primo gol in Serie A avviene all’ultima giornata di campionato nella sfida contro il Chievo Verona nella vittoria casalinga per la sua squadra. La stagione successiva: la 2015-2016 provoca il cambio di maglia di Federico che passa dalla sua 29 alla 10. Durante questa stagione viene spesso sfruttato dal suo allenatore Sousa come esterno di centrocampo. Ruolo che gli riesce bene. Contro il Basilea in 26 novembre 2015 segna la sua prima doppietta tra i protagonisti con la maglia della Fiorentina. In tutto la sua stagione si concluse con 41 presenze, 6 gol e 5 assist (al gol ogni 472 minuti).
Nel campionato 2016-2017, Federico tocca l’apice della sua forma fisica ed è ancora oggi ricordata come la mia miglior stagione della sua carriera. La sua prima doppietta in Serie A risale proprio a questa stagione, nel match contro il Cagliari. Nella stessa stagione indosserà per la prima volta anche la fascia da capitano, nel match contro la Lazio. Il bottino finale della sua stagione è di 42 presenze, 14 gol e 5 assist (in gol ogni 204 minuti disputati).

Il passaggio alla Juventus e le difficoltà della sua carriera
Federico Bernardeschi diventa un calciatore bianconero alla conclusione della trattativa il 23 luglio 2017 per una cifra di 40 milioni di euro.
Decide di iniziare la sua avventura in bianconero con la maglia n°33. Esordisce la prima volta con la maglia bianconera nella sfida di supercoppa contro la Lazio come subentrato. Mentre in campionato esordisce il 9 settembre nella partita contro il Chievo Verona, Nella stessa stagione esordisce anche in europa nella sfida dei gironi di Champions League contro il Barcellona del 12 settembre (partita persa per 3-0 al Camp Nou). Per il suo primo gol in Europa dobbiamo aspettare la sfida del 1 ottobre contro l’Atalanta, mentre il suo primo gol in Champions arriva l’8 dicembre contro l'Olympiakos Nel corso della stagione riuscirà a portarsi a casa anche un trofeo (il primo della sua carriera) che è la Coppa Italia vinta contro il Milan e qualche giorno più tardi riesce con la sua squadra a vincere lo scudetto. Il bottino della stagione è di 31 presenze, 5 gol e 6 assist (in gol ogni 221 minuti). Seconda stagione sulla falsariga della prima per Federico, vince la sua prima Supercoppa italiana (dopo la finale disputata a Gedda contro il Milan). Gioca un numero più alto di partite ma non riesce a lasciare il segno come dovrebbe negli schemi tattici di Massimiliano Allegri, la sua stagione si conclude con 39 presenze, 3 reti e 6 assist (un gol ogni 735 minuti). Il crollo del rendimento avviene però nell’annata successiva con il cambiamento in panchina da Allegri a Sarri. Bernardeschi trova difficoltà a seguire gli schemi tattici del nuovo allenatore e completa una stagione sottotono che permette così ai tifosi che erano fin da subito contrari all’acquisto di riversare il loro “odio” sportivo verso Bernardeschi che di certo non ha giovato del clima. Nella sua stagione vince il suo terzo scudetto consecutivo, con un bottino di 38 presenze, 2 soli gol e 3 assist. Una stagione veramente deludente.

Da segnalare la sua frequente presenza in nazionale tra le convocature per i match dal 2017 ad oggi, In tutta la sua carriera ha giocato 29 partite segnando 5 gol e mettendo a segno 2 assist.

La stagione odierna e le voci del futuro
L’arrivo di Pirlo ha rimescolato le carte in tavola nelle filosofie tattica della Juventus. Dopo la stagione deludente dello scorso anno, Federico parte dietro nelle gerarchie ma vista l’emergenza covid ha comunque spesso la sua possibilità per brillare.
Non buone le sue prestazioni di quest’anno, a parte qualche caso isolato come il ritorno di Champions contro il Porto. Per il resto la stagione è stata proprio un disastro: 36 partite a cui ha preso parte durante la stagione (1360 minuti in totale), nessun gol e 3 assist. Per un giocatore di 27 anni non sono numeri che possono andar bene ed il primo ad esserne deluso probabilmente è proprio Federico. Voci vicine all’ambiente negli ultimi giorni, darebbero Bernardeschi lontano da Torino ma non troppo, perché il Milan sembra interessato all’acquisto del toscano facendo uno scambio con Romagnoli, Non ci sono state ne conferme ne smentite negli ultimi giorni, quindi vedremo cosa succederà.

Concludo questo articolo dicendo che, i calciatori sono esseri umani esattamente come noi, ed esattamente come noi hanno bisogno di supporto e tranquillità per cercare degli stimoli per renderli capaci di migliorare. Bernardeschi secondo me avrebbe più bisogno in questo momento di un po’ di affetto dall'ambiente dei tifosi e non quelle frasi stupide che si vedono in giro fatte e scritte soltanto per dare fiato alla maleducazione ed al poco rispetto nei confronti di un’atleta che nel bene e nel male sta cercando di proteggere i colori che veste come meglio può. Il rendimento sicuramente è molto diverso rispetto agli anni d'oro della Fiorentina, ma questo non vieta che si possa tornare a quello stato di forma in tempi brevi o magari trovargli una nuova mansione in campo, come ultimamente stiamo vedendo in campo con il suo arretramento a terzino. Potrebbe essere il cambiamento che per lui potrebbe salvare la carriera e magari la permanenza a Torino.

Forza Fede, guarisci presto dal Covid e riprenditi tutto quello che ti spetta in campo!