Vuoi per la prestazione più che convincente sia individuale che collettiva, vuoi per questa Inter che non sta attraversando un buon momento e in più schierava una formazione molto rimaneggiata, vuoi per alcune decisoni discutibili dell'arbitro Massa, l'eliminazione della Fiorentina agli ottavi di Coppa Italia è davvero un grande rammarico per tutto il popolo viola.

Come appena detto c'erano tutti i presupposti per portare a casa la qualificazione per gli uomini di mister Prandelli ma sul finire dei supplemenatri Lukaku ha definitivamente sbarrato la strada ai gigliati. L'aspetto però più importante di questa partita sono stati i segnali incoraggianti che la squadra ha fatto vedere. In diverse occasioni, su questo sito, avevo espresso, anche andando contro corrente, che questa rosa aveva giocatori di qualità molto spesso inespresse e sembra che Cesare Prandelli le stia pian piano tirando fuori.

Pertanto mi premeva segnalare le cose che più mi sono piaciute: la prima è vedere finalmente una squadra che lotta fino alla fine mettendoci l'anima, lo avevamo visto anche domenica con il Cagliari e questo non può che inorgoglire i tifosi visto anche che ad inizio stagione mancava questo spirito battagliero. Il secondo punto positivo è la conferma di Amrabat e Quarta, il centrocampista è un elemento ormai insostituibile, l'argentino invece sta dimostrando tutto il suo potenziale e possiamo dire senza problemi che l'anno prossimo sarà lui il titolare nella difesa che perderà quasi sicuramente Milenkovc e il capitano Pezzella. Terzo, le due punte sono una soluzione vincente, lo avevamo detto anche dopo la partita con la Lazio e finalmente Prandelli ha aperto a questa soluzione anche nelle dichiarazioni del post gara. Quarta e ultima considerazione: il gol di Kouame, speriamo sia di buon auspicio per il riscatto definitivo di questo ragazzo che, a mio parere, ha grandi potenzialità ma fin'ora non è stato all'altezza delle prestazioni espresse con la maglia del Genoa.

La partita però non era iniziata con i migliori presagi, la squadra viola infatti faceva fatica a impostare la manovra offensiva poichè schierava in partenza un attacco molto leggero che prevedeva l'unica punta Kouame supportato da Bonaventura ed Eysseric, mentre Castrovilli agendo da mediano era più preoccupato a difendere invece di alzare il suo raggio d'azione per dare una mano ai trequartisti viola. L'Inter invece nonostante il turn over è riuscita ad impostare una buona trama di palleggio con verticalizzazioni pericolose per le due punte Sanchez e Lautaro, e al tempo stesso non permetteva agli avversari di ripartire in contropiede rompendo sul nascere diverse ripartenze gigliate e chiudendo bene le fasce dove Biraghi e Caceres non hanno praticamente mai sfondato rendendo la squadra di Prandelli praticamente inoffensiva per tutti i primi 45'. Sono infatti a passare meritatamente in vantaggio i nerazzurri con un rigore netto trasformato da Vidal. Nella seconda frazione anche grazie all'inserimento quasi immediato di Vlahovic e Venuti la squadra ha subito cambiato marcia, con le due punte la Fiorentina ha cambiato modo di giocare cercando con frequenza la palla in profondità per sfruttare la velocità di Kouame più pimpante e in fiducia nella posizione di seconda punta. Ed è proprio l'attaccante ivoriano a portare il match in parità con un gran tiro sotto la traversa dopo un batti e ribatti in area. Il secondo tempo poi è stato interpretato bene dai giocatori fiorentini, i quali finalmente hanno giocato come se non avessero niente da perdere sfiorando anche il gol del 2a1 in qualche circostanza con Bonaventura. L'Inter pian piano ha poi inserito a partita in corso diversi titolari come Lukaku, Hakimi, Brozovic e Barella. Con questa mossa Conte ha fatto si che la sua squadra riacquistasse i soliti meccanismi offensivi che prevedono la ricerca quasi maniacale della punta belga che duetta spesso con l'esterno ex Real Madrid, infatti sono risultati i due più pericolosi con il passare dei minuti. 

Nei tempi supplementari la Fiorentina al limite delle energie ha lasciato l'iniziativa di gioco alla squadra di Antonio Conte, e proprio ad un passo dai rigori è stata trafitta dal solito Lukaku, che liberandosi dalla marcatura di Quarta, praticamente indisturbato di testa insacca battendo Terracciano.
In chiusura una considerazione sull'arbitraggio che non è stato all'altezza della partita. Forse, dico io, l'intervento di Lukaku su Martinez Quarta, dopo il quale è nato il gol vittoria, poteva essere rivisto al monitor dal direttore di gara, anche perchè dalle immagini si vede che l'attaccante sbraccia vistosamente per liberarsi della marcatura dell'avversario, lo stesso difensore gigliato mostra nel post partita un graffio causatogli probabilmente da questo comportamento del centravanti interista. Anche perchè la tecnologia nel corso della partita ha salvato Massa in ben due occasioni dove aveva preso decisioni errate sui due rigori: uno non visto e poi assegnato per l'Inter, mentre il secondo in favore della Fiorentina, fischiato dall'arbitro ma cancellato dal var. Manca poi l'espulsione di Skriniar, che già ammonito commette un fallo da secondo giallo. Con questo non vogliamo assolutamente trovare delle attenuanti, la vittoria nerazzura nel computo finale è meritata. Massa però, si dimostra ancora una volta inadeguato.