Si è conclusa con una bella vittoria a Ferrara la stagione della Fiorentina e con un decimo posto che non può soddisfare in pieno il tifo gigliato abituato storicamente a ben altri piazzamenti. Ma anche la società, a mio giudizio, non può essere entusiasta viste le premesse con le quali Rocco Commisso era arrivato a Firenze portando una ventata di entusiasmo che non si vedeva ormai da anni negli ambienti fiorentini, e nonostante le sue dichiarazioni di facciata dello stesso Rocco, riportate dal sito ufficiale, siamo pronti a scommettere che il numero uno di Mediacom si sarebbe aspettato quantomeno una squadra che provasse a centrare l'Europa League. Ciò non è avvenuto purtroppo e in questo articolo analizziamo quello che non è andato per il meglio ma anche le note liete di questa stagione in un pagellone senza filtri.

ROCCO COMMISSO (parte 1) voto 10: lo zio d'America si presenta a Firenze in pompa magna, nelle sue interviste non mancano le battute ai giornalisti e i suoi ritornelli "ok?", "you know?" "fast fast fast", l'acquisto della società avviene in tempi record e sempre in tempi record fa partire i lavori per il nuovo centro sportivo e si batte subito come un leone per fare lo stadio nuovo, gli investimenti anche sul mercato sono importanti arrivando a spendere nel mercato di gennaio la bellezza di 80 milioni tra riscatti e soldi cash. La città inizia ad amarlo fin da subito e lui ad ogni vittoria omaggia i tifosi sotto la curva accompagno da Joe Barone e il figlio. Sempre pronto a difendere la squadra nei momenti difficili, non si risparmia anche quando c'è da attaccare i poteri forti, come l'intervista post Juve Fiorentina dove senza mezzi termini demolisce Nedved e il sistema arbitri.

ROCCO COMMISSO (parte 2) voto 5: sinceramente non ci aspettavamo la riconferma di Iachini, voluta fortemente da Commisso in persona, il sottoscritto ma anche molti critici vedono in questa riconferma un ridimensionamento del progetto tecnico anche se mi auguro di sbagliare. Anche le dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale non sono più cariche di trionfalismo ma più riflessive e realistiche. Noi ci auguriamo sia solo pretattica, sicuramente questo mercato ci dirà tanto. Probabilmente la questione stadio sta innervosendo e non poco il presidente. Quello che è certo è che il tifo non sopporterà un'altra stagione mediocre. Coraggio Rocco siamo con te, ritrova lo smalto e la carica dell'inizio stagione!

DANIELE PRADÈ E JOE BARONE voto 6,5: il duo di mercato merita secondo me la sufficienza e anche qualcosa in più, partendo praticamente a luglio inoltrato a dover fare mercato, quando le altre società era già ben avviate, sicuramente non ha permesso di poter programmare le operazioni. Nonostante ciò, salvo qualche giocatore sbagliato come Pedro e Boateng, i dirigenti sono riusciti a fare un mercato dignitoso condito dalla ciliegina Ribery. Anche nel mercato di gennaio con il colpo Amrabat Pradè si è dimostrato ancora vecchia volpe del calciomercato. Ovviamente da questa sessione ci aspettiamo ancora meglio. Menzione speciale per il braccio destro di Rocco che si è calato subito nella realtà viola diventando un vero e proprio ultrà. 

VINCENZO MONTELLA voto 3: l'aeroplanino ha smesso di volare, nonostante l'inizio di stagione abbastanza incoraggiante la squadra viola, sotto la sua guida si è pian piano smarrita e le colpe in gran parte sono dello stesso Montella che non è mai riuscito a trovare un'identità a una squadra che sicuramente non aveva le potenzialità per puntare alla champions ma neanche era così scarsa da galleggiare negli ultimi quattro o cinque posti della classifica. Vincenzino dopo i fantastici tre anni sempre alla Fiorentina non è più riuscito a proporre quel bel gioco che ci aveva fatto tanto divertire. Peccato! Menzione particolare per i capelli del mister sempre perfettamente pettinati (almeno quelli).

BEPPE IACHINI voto 7: nonostante non potesse contare sulla folta chioma come il suo predecessore, il buon Iachini e il suo inseparabile cappellino sono riusciti a dare un'organizzazione e un assetto tattico a una squadra spenta e senza identità e una volta raggiunta la salvezza, obiettivo per il quale era stato chiamato, abbiamo visto anche qualche partita piacevole anche sul piano del gioco. Obiettivamente anche con Iachini in diverse partite anche post pandemia la squadra non ha certo brillato e si aveva la sensazione che i giocatori avessero poche idee e confuse, ci auguriamo però nella prossima stagione di vedere un calcio più spumeggiante sempre però con la fase difensiva che abbiamo potuto ammirare. La sua conferma ha stupito tutti e non è stata presa benissimo da molti giornalisti e tifosi, ciò nonostante gli riconosco il gran lavoro svolto. Grintoso

I PORTIERI DRAGOWSKY E TERRACCIANO voto 8: se si potesse avere due portieri in campo la Fiorentina lotterebbe tranquillamente per lo scudetto. Due portieri diversi per caratteristiche ma entrambi risultati decisivi quando chiamati in causa. Dragowsky il titolare ha saputo prendersi il posto dopo la strepitosa passata stagione a Empoli e si è riconfermato anche in viola, Terracciano quando ha giocato non ha sbagliato una partita e non possiamo non menzionare il match di San Siro contro l'Inter dove il portiere viola ha letteralmente chiuso la porta inchiodano l'Inter sullo 0a0. Saracinesche

DALBERT E LIROLA voto 5: comprati per fare i titolari sulle corsie i due terzini sono stati spesso utilizzati ma mai hanno convinto la critica, Pol troppo discontinuo sia nel corso della stagione sia nell'arco della partita andava sempre a intermittenza. Dalbert invece nullo in fase difensiva e non troppo convincente in quella offensiva. Rivediamoli a settembre (dalbert spero di no).

IL PACCHETTO  DIFENSIVO voto 7: se la Fiorentina è stata la miglior difesa post lock down parte del merito e di Iachini, ma anche di questo trio fatto da giocatori di grande spessore sia tecnico che di personalità. Meritano tutti la riconferma anche se le voci su Milenkovic non sono delle più incoraggianti. Altro che BBC.

I REGISTI PULGAR e BADELJ voto 5,5: la media voto sicuramente la alza il centrocampista cileno perché la stagione di Badelj è da 4, i rigori messi assegno da Pulgar gli consentono di ricevere una sufficienza risicata. Ma se dovessimo giudicare entrambi per l'apporto in campo dal punto di vista degli assist, delle geometrie e dell'organizzazione di gioco sono ben al di sotto della sufficienza. Moviola in campo

RIBERY voto 7: se non fosse stato per quel maledetto infortunio di dicembre probabilmente saremmo qui a parlare di un'altra stagione. Vero faro della squadra, da lui partivano tutte le azioni, a 37 anni la grinta e la corsa di un ragazzo, i gol pochi soltanto 3 ma sempre decisivo con assist e giocate da ufo. Il fenomeno 

CHIESA voto 5: le prestazioni dell'ultima parte di stagione al livello del miglior Chiesa, condite anche da diversi gol non cancellano la parte precedente ahimé caratterizzata da prestazioni indecorose da parte di Federico, tra un dolore alla caviglia e un altro nella parte centrale del campionato non è mai riuscito a dimostrare che vale davvero quei 70 milioni che chiede la Fiorentina.  Probabilmente se ne andrà e altrove dimostrerà il suo vero valore. Delusione 

I GIOVANI PROVENIENTI  DAL VIVAIO voto 6,5: Vlahovic, Venuti, Sottil, Ranieri sono 4 ragazzi che sono cresciuti nel vivaio viola la loro stagione è stata sicuramente difficile perché sono stati spesso relegati in panchina questi ragazzi quando hanno giocato sono stati all'altezza della situazione. Sicuramente Sottil e Ranieri sono un po' più indietro ma la società fa bene a puntare su di loro. Il futuro della Fiorentina 

CASTROVILLI voto 8: uno dei migliori, la vera e propria sorpresa di questa stagione, un centrocampista completo che salta l'uomo che ha il passaggio filtrante, con un'ottima visione di gioco e con le caratteristiche anche da trequartista, dovrà migliorare in zona gol, ma la Fiorentina ha trovato un campione. Funambolo

LE PRIME PUNTE voto 4,5: né Boateng e Pedro prima, né Cutrone dopo sono riusciti a portare in dote alla viola i gol che un centravanti deve fare. Sicuramente Cutrone con 4 centri ha fatto un po' meglio dei predecessori ma non sono abbastanza per una squadra del calibro della Fiorentina che aspira a posizioni da Europa.

NARDELLA, PESSINA E LA SOPRINTENDENZA voto 0: Firenze aveva e ha un'occasione unica, di avere un proprietario che vuole investire per arricchire non solo la Fiorentina ma anche i fiorentini stessi, e il sindaco in collaborazione con la soprintendenza stanno riuscendo nell'impresa di deprimere Rocco Commisso non permettendogli di fare ciò che serve a Firenze e alla Fiorentina, stadio nuovo e centro sportivo, ridicoli è dire poco.