Ormai è chiaro, una squadra così spenta e senza carattere non me la ricordo negli ultimi anni di storia della Fiorentina. Ogni partita è un terribile evento per i malcapitati tifosi che ogni domenica, speranzosi di vedere una squadra che finalmente gioca a calcio e magari segna anche qualche gol, devono rassegnarsi ben presto alla tremenda realtà che mostra un collettivo di giocatori non in grado neanche di far vedere una parvenza di gioco. Io stesso devo fare mea culpa e ricredermi forse sulle potenzialità di questo gruppo, a inizio stagione ero convinto che questa squadra era stata allestita bene, l'unica mancanza era la punta, ma ero speranzoso comunque che attraverso un buon gioco che si è visto contro Torino e Inter nelle prime due giornate, si sarebbe potuto sopperire alla mancanza del goleador da venti reti a stagione.

Probabilmente mi sbagliavo, ma credo ancora che questa squadra possa fare molto di più, lo dico subito, difenderò Daniele Pradè fino alla fine perchè è un bravo dirigente e per me gli errori che ha fatto sono nati anche dalla conferma di Iachini. Pertanto prima di parlare della situazione attuale volevo fare l'avvocato difensore del direttore sportivo. Sentiamo spesso dire che Iachini aveva chiesto dal mercato un regista e una punta ma Pradè non lo ha saputo accontentare, mi chiedo allora tre cose: 1) quale squadra in serie A gioca con il regista puro? 2) con un centrocampo composto da Amrabat, Pulgar, Castrovilli, Bonaventura, Borja Valero e Duncan vi sareste mai immaginati di dire a dicembre che nessuno di questi sei sta rendendo al suo livello? 3) la punta come ho detto prima serviva e serve ancora e su questo non ci piove, ma nel "non gioco" di Iachini, secondo voi, un regista avrebbe fatto la differenza o si sarebbe fatto trascinare dall'apatia di questa squadra? 
Le mie risposte a queste domande credo ormai che siano ben note, provatre anche voi a darvi le risposte magari vi faccio cambiare idea su Pradè. Scherzi a parte ognuno la pensa a modo suo e questo è anche il bello del tifo.

Ma veniamo ai giorni nostri, cosa dovrebbe fare Cesare Prandelli per provare a risollevare le sorti di questa squadra? Io personalmente partirei dall'unica certezza che aveva questa squadra vale a dire la solidità difensiva, attualmente la viola ha la sesta peggior difesa del campionato (19) gol subiti, da quando c'è Prandelli 7 gol in 4 partite, forse sarebbe il caso di tornare all'assetto a tre dietro con il conseguente avanzamento di Biraghi che forse sta soffrendo più di tutti questo cambio di posizione limitandolo molto in fase offensiva.
Per quanto riguarda il centrocampo sono convinto che Amrabat e Pulgar rendano molto meglio in uno schieramento a due, stessa cosa vale per Duncan. Visto però lo scarso rendimento del cileno sarei tentato di schierare Castrovilli a fianco di Amrabat che non sta ovviamente rendendo come a Verona ma è necessario più che mai recuperarlo mentalmente visto anche il grande esborso per poterlo vestire di viola.

Nel reparto offensivo invece opterei per la conferma delle tre punte che stiamo vedendo ultimamente con Prandelli: Callejon, Vlahovic e Ribèry dove il francese è libero di svariare su tutto il fronte e non essere vincolato alla posizione di esterno a sinistra, sicuramente è sotto gli occhi di tutti che le prestazioni di Ribèry sono poco convincenti ma serve la sua esperienza e la sua classe in questo momento per provare a ripartire.

In sintesi vedrei bene quindi un 3-4-3 con Dragowsky, Milenkovic, Pezzella, Caceres, Lirola, Amrabat, Castrovilli, Biraghi, Callejon, Vlahovic, Ribery. Con questo assetto prediligerei il gioco sulle fasce sfruttando i cross di Biraghi per andare a cercare i tagli di Callejon, suo marchio di fabbrica da sempre al Napoli, e poi provare a servire Vlahovic in profondità e non spalle alla porta, gli abbiamo visto troppo spesso perdere dei palloni perchè non in grado di difenderli e questa squadra a un disperato bisogno di giocatori che diano profondità, e non vadano sempre incontro a ricevere il pallone come già fanno Castrovilli o lo stesso Ribèry. Sperando che nel mercato di gennaio arrivino almeno una punta prolifica e un esterno d'attacco veloce e che salti l'uomo cosa che manca in questo momento alla squadra.

Concludo dicendo che questi discorsi tattici possono valere solo se i giocatori inizieranno a ritrovarsi mentalmente e a remare tutti dalla stessa parte, altrimenti nessun modulo e nessuno schema sarà mai risolutivo senza che la testa guidi le gambe. Dobbiamo solo sperare in una reazione di orgoglio di questi ragazzi, altrimenti la strada verso un campionato tranquillo si farà sempre più buia con lo spettro della serie B sempre in agguato.