L'adrenalina è ancora in corpo, si fa davvero fatica a scrivere dopo questo capolavoro ma ci dobbiamo provare, una partita così deve essere descritta nel miglior modo possibile. Nessuno avrebbe mai immaginato un risultato del genere, la maggior parte della critica dava la Fiorentina spacciata a discapito di una Juve nettamente più forte e in un buonissimo momento, mentre la compagine viola, dopo aver preso parecchi calci in bocca con Benevento, Milan e Atalanta si stava timidamente riprendendo ma senza troppi acuti nelle uscite con Sassuolo e Verona. 

Mister Prandelli spiazza ancora tutti, oltre a Dragowsky in porta difesa a 5 con Caceres tornante a destra e il solito Biraghi a sinistra, confermati Milenkovic, Pezzella e Igor. Borja Valero preferito a Pulgar per affiancare Amrabat in mediana, Castrovilli e Ribèry dietro a Vlahovic. La Juventus conferma l'11 titolare senza grosse novità: Szczesny tra i pali, Cuadrado con Bonucci, De Ligt e Alex Sandro a completare la difesa, Bentancur e Mckennie a centrocampo sugli esterni Chiesa e Ramsey, davanti CR7 e Morata.

Pronti via e Vlahovic la sblocca al 3' su un illuminazione di Ribèry, un inizio migliore non se lo poteva aspettare neanche il più ottimista dei tifosi, la squadra viola tiene bene il campo concede pochissimo ai bianconeri e quando ha spazio riparte. Al 18' poi Cuadrado decide di dare una mano agli avversari facendosi espellere per un'entrata killer su Castrovilli.
Da qui il primo tempo è quasi tutto di stampo viola e lo stesso Castrovilli per poco non raddoppia con un tiro a fil di palo di poco a lato, dall'altra parte Ronaldo salta secco Milenkovic e Pezzella ma il tiro finisce sul fondo. Amrabat e Borja Valero hanno sovrastato nettamente il centrocampo juventino penalizzato dalla partita spenta di Bentancur lento e impacciato non riesce mai a smarcarsi per far partire l'azione. 

Nella ripresa la Juventus prova la carta Bernardeschi al posto di Morata per riequilibrare la formazione, e nei primi minuti riesce a schiacciare la viola nella sua metà campo. Chiesa e Ronaldo provano a fare la differenza ma le maglie viola si chiudono bene concedendo poco. Borja Valero rischia il secondo giallo per un fallo su Bentancur e Prandelli lo sostituisce con Pulgar. Brividi per un gol annulato giustamente a Ronaldo per off side.
Al 76' la Fiorentina raddoppia:
cross dalla sinistra di Biraghi, deviazione di Danilo che inganna Szczesny e il pallone che finisce in fondo alla rete. Subito dopo l'arbitro non concede un rigore alla Juventus per un fallo di Dragowsky su Bernardeschi. Pochi minuti più tardi il solito Biraghi arriva sul fondo, finta che inganna Danilo e cross basso sul quale si avventa Caceres: è il definitivo 3 a 0!

Gli ultimi minuti sono una passerella per l'11 viola e uno strazio per la Juventus, che è anche costretta a subire l'umiliazione del possesso palla gigliato, mai nessuna squadra in Serie A era riuscita a vincere 0 a 3 nel nuovo stadio bianconero. 

Dodici anni dopo ancora la Fiorentina di Prandelli riesce nell'impresa di battere la Juventus nel suo stadio (nel 2008 finì 3a2).
Cosa dire, lo avevamo sperato un regalo di Natale così, ed è arrivato. Da domani torneremo a parlare di schemi, di tattica, di mercato e dello stadio nuovo, ma lo faremo con la consapevolezza che questa squadra è meglio di quello che ci ha voluto far credere finora. 
Fatemi dire l'ultima cosa politicamente scorretta: un vero tifoso viola avrà sicuramente goduto a vedere la faccia di Nedved: impagabile, senza prezzo. E oggi a Firenze... si gode!!!!