Vuoi vedere che alla fine Beppe Iachini non era del tutto fuori controllo? Perchè ci poniamo questa domanda? Si chiederanno quei pochi fedeli lettori di questa pagina. Ma sopratutto cosa c'entra Iachini? Mettiamo un po' di ordine: come sapete la mia linea di pensiero su questa squadra è arcinota da tempo, credo vivamente nelle potenzialità tecniche di questo gruppo tutt'ora inespresse come credo nelle capacità del direttore sportivo Pradè. Da qui il motivo per cui è stato allontanato Iachini, perchè la Fiorentina, pur potendo contare su giocatori forti, non produceva nè punti in classifica, nè tantomeno un principio di gioco. Poi l'arrivo di Prandelli che ha provato a stravolgere tutto quello che era stato fatto in precedenza provando svariati moduli, salvo poi tornare al 3-5-2 iachiniano anche se con qualche variante. Qui nascono i miei interrogativi iniziali, poichè salvo qualche piccola modifica negli interpreti l'ossatura scelta ad inizio stagione dal tecnico ascolano sembra sempre più voler essere adottata anche da Cesare.

Sicuramente avrà inciso molto la debacle di Napoli, arrivata proprio nel momento in cui la viola stava cercando di essere più spegiudicata, facendosi forte anche delle convincenti prestazioni che fino al clamoroso 6a0 andavano verso una mentalità più offensiva con un pressing molto alto e la presenza in campo di diversi giocatori d'attacco.

Sabato sera contro il Crotone abbiamo rivisto perciò una squadra quasi identica al passato con : Dragowsky, Milenkovic, Pezzella e Igor in difesa, Caceres e Biraghi gli esterni a tutta fascia, Amrabat vertice basso di centrocampo, Bonaventura e Castrovilli le mezze ali, Ribèry dietro a Vlahovic in attacco. Il risultato finale di 2a1 per i viola è stato soddisfacente ma in egual modo abbiamo visto diverse belle giocate e uno spirito combattivo che per fortuna sta diventando una costante rispetto alle prime partite dove la squadra era senza carattere.

Il Crotone, nonostante l'ultimo posto in classifica, è una squadra che prova a esprimere un calcio offensivo e non fa come diverse compagini che lottano per la salvezza, le quali si chiudono per ripartire in contropiede. Questo modo di interpretare la partita ha agevolato molto la Fiorentina, che sfruttando gli spazi che concedeva la squadra di Stroppa ha potuto condurre bene il gioco attraverso le giocate di Castrovilli e Ribèry, nascondendo l'inadeguatezza di Amrabat a ricoprire il ruolo di regista, egli infatti era concentrato sul lavoro più congeniale a lui, quello di recuperare i palloni e appoggiarsi alle mezze ali, le quali sfruttando, come detto poc'anzi, le libertà che i giocatori avversari concedevano, iniziavano la manovra. Come al solito Ribèry tende troppo ad arretrare per farsi dare il pallone e non gioca vicino alla porta, ciò è utile quando il francese non è pressato e quindi riesce ad incidere anche partendo dai 30 metri (come è successo sabato), se però viene marcato stretto allora rallenta troppo la manovra senza portare giocate di qualità che invece riuscirebbe a produrre quando riceve palla nei pressi dell'area avversaria. Questo per dire che la Fiorentina, nonostante una vittoria convincente. non si troverà davanti tutte le domeniche il Crotone ultimo in classifica, dunque i difetti di questo tipo di formazione sono sotto gli occhi di tutti ed è auspicabile che l'allenatore, anche grazie, ai nuovi acquisti apporti le giuste modifiche per far rendere al meglio la squadra.

Di conseguenza la Fiorentina attualmente deve risolvere queste situazioni tattiche a mio parere:                                                  

1) Amrabat non può fare il regista   
2) Caceres non rende come esterno a tutta fascia, troppo poco incisivo in fase offensiva e poco lucido quando difende                                                        3) Ribèry da centrocampista aggiunto è più un problema che una risorsa. Deve giocare vicino alla porta
4) Vlahovic, nonostante il buon momento, non garantisce la sicurezza in un reparto offensivo che ha bisogno di attaccanti che facciano gol con continuità.

Ad oggi con gli innesti ormai ufficiali di Kokorin e Malcuit auspichiamo qualche cambiamento: l'attaccante russo può giocare sia da prima che da seconda punta ma anche da esterno destro, perciò ci immaginiamo un suo possibile impiego al posto di Vlahovic o in coppia con il serbo magari con Ribèry un po' più arretrato. Questa ovviamente è una soluzione a parecchio sbilanciata che difficilmente potremo vedere. Per quanto riguarda Malcuit è reduce da un grave infortunio e non ha giocato con continuità al Napoli ma se sta bene può interpretare alla perfezione il ruolo di esterno destro a tutta fascia per garantire la propensione offensiva che manca in quella zona di campo alla viola. Rimanendo sul mercato credo che sia ormai concluso a meno che non arrivi un centrocampista anche se non la ritengo una priorità, magari nelle ultime ore possiamo attenderci un altro colpo in attacco se ci saranno delle ghiotte opportunità. 

Fatta questa analisi voglio rimarcare con decisione che continuerò ad avere piena fiducia in Prandelli e nel comparto dirigenziale, a fine campionato poi tireremo e somme e se la squadra non riuscirà ad intraprendere una strada vincente sarò il primo a riconscere i miei errori e a dare ragione a quelli che adesso ritengo solo detrattori o poco più.