Richiamando su Wikipedia il nome dell’ex portierone bianconero, il risultato è stupefacente:
Gianluigi Buffon, detto Gigi (Carrara, 28 gennaio 1978), è un calciatore italiano, portiere del Paris Saint-Germain.

Vi assicuro che non è un errore di sistema e neppure l’attività un hacker che si è introdotto furtivamente in rete per generare il panico tra i tifosi della vecchia signora; il portierone toscano ha deciso tra lo sbigottimento dei suoi tifosi di continuare la carriera da calciatore perché non ammissibile attaccare gli scarpini e i guantoni al chiodo senza prima sollevare il trofeo più "importante", la coppa con le grandi orecchie: “The Champions League!”.

Per tanti anni il “povero” Buffon, il martedì e il mercoledì sera ha ascoltato in assorta contemplazione la musichetta del calcio che conta enfatizzante la parola: “The Champions!”, quasi a convincerlo di essere il portiere più forte di tutti i tempi.
Purtroppo per lui, alla fine della competizione europea  “sistematicamente” è caduto dall'olimpo del calcio trovandosi con un pugno di mosche tra i guantoni.
Povero Gigi, quante notti insonni a sognare il goal in rovesciata di CRISTIANO RONALDO che da carnefice è stato ritenuto abile e arruolabile dai suoi ex “amici” Marotta e Company.

L’arbitro OLIVER poi gli è costato migliaia di euro di sedute dallo psicologo, ma a quanto pare il problema non è stato risolto.
La patologia? Ossessione compulsiva per la coppa dalle grandi orecchie!