Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, amori indivisibili, indissolubili, inseparabili. (Antonello Venditti);

Sembrerebbe una frase ad hoc per descrivere l’attuale momento calcistico di Raja Nainggolan!

Invece, no! Cari lettori è un verso estrapolato dal testo di “Amici mai”, canzone scritta da Antonello Venditti nel lontano 1991. Quell’anno il piccolo Raja, aveva appena tre anni. Lo immagino con una piccola cresta bionda, un tatuaggio temporaneo sul collo e la spensieratezza di un bambino che gioca a fare il “ninja”. 

Il recente calciomercato racconta una storia, a dir poco, paradossale!

Neppure un anno fa il giovane presidente, Steven Zhang, aveva lanciato la prima campagna di brand neroazzurra: “Not For EveryOne” che tradotto in  italiano “Non per Tutti”.

Indovina, indovinello vedi il cielo come è bello?

Indovina, indovinello chi erano i testimonial dello slogan?

Udite, Udite, dico a voi, signori interisti, e fate motto, voi che siete amanti della pazza: L’Inter non è per tutti, aveva come testimonial: il sig. Mauro Icardi e il sig. Radja Nainggolan!

«Che cavolo stai dicendo, Willisavrebbe esclamato un esterrefatto Aronold, protagonista della serie TV, “il mio amico Arnold”, andata in onda negli anni ‘80;

«Che cavolo stai dicendo, Steven Zhang?»

Come è possibile che, un anno dopo, il forte centrocampista belga è stato messo alla porta a mendicare un po' di attenzione da Antonio Conte e Giuseppe Marotta?

Ricordiamo che Raja Nainggolan è stato un investimento di 38 milioni di euro versati nelle casse giallorosse, di cui 24 milioni sono stati cash e il saldo corrisposto girando i cartellini di Nicolò Zaniolo e Davide Santon (per una valutazione complessiva di 14 milioni: 4,5 il primo e 9,5 il secondo).

Erano tutti felici e contenti come una bellissima favola a lieto fine, compreso il calciatore belga che aveva dichiarato di essere entusiasta del trasferimento in neroazzurro.

Tutti convinti che era stato un “affare” per l’Inter che aveva acquistato a prezzo di costo il miglior centrocampista della serie A, pupillo di Mr. Spalletti.

Al contrario Monchi era stato bollato come un “incompetente”, perché aveva svenduto il migliore elemento della rosa giallorossa ad una diretta concorrente per Champions League.

Nell’arco di un anno, la storia di tutti i protagonisti è cambiata totalmente o quasi:

Davide Santon è sempre catalogato come pacco stoccato temporaneamente nell’indifferenziato della rosa giallorossa;

Nicolò Zaniolo da brutto anatroccolo è diventato un bellissimo principe azzurro, biondo e con gli occhi azzurri. In dote porta con sé una valutazione di mercato lievitata, attraverso un paio prestazioni di livello, da euro 4,5 milioni a euro 40 milioni;

Raja Nainggolan da esponente di spicco della nuova Inter che stava nascendo (l’Inter non è per tutti), a simbolo del male assoluto da estirpare con qualsiasi mezzo, costi quel che costi.

Luciano Spalletti esonerato dopo aver condotto per il secondo anno di seguito,  l'internazionae in Champions Leauge;

«Che cavolo stai dicendo, Willis

Caro Arnold, sto scrivendo che l’Inter di Antonio Conte e Marotta non fa per Raja!

Perché? “Si lasciano mai le case dell’infanzia?”

“Mai: rimangono sempre dentro di noi, anche quando non esistono più, anche quando vengono distrutte da ruspe e bulldozer, come succederà a questa”. (Ferzan Ozpetek)

Caro Raja, ti auguro con tutto il cuore di tornare a casa, qualunque posto esso sia! 

Mr. Oronzo Canà