Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio è una commedia italiana degli anni ‘80 con attore protagonista Lino Banfi nelle vesti di Altomare Secca, un commerciante pugliese convinto di avere il malocchio.

Per poterlo scacciare dalla sua vita, esegue svariate volte un rituale pugliese antichissimo:

«Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizo contro il malocchio. Puh! Puh! E con il peperoncino e un po' d'insalèta mi protegge la Madonna dell'Incoronèta; con l'olio, il sale, e l'aceto mi protegge la Madonna dello Sterpeto; corrrrrno di bue, latte scremèto, proteggi questa chésa dall'innominèto.»

E’ la notizia del giorno: dopo un anno di purgatorio nella città degli Champs Elysees, insipidita dall’ennesima eliminazione dalla competizione con le grandi orecchie, Gianluigi Buffon torna al capezzale della Mole Antonelliana, sponda bianconera;

Il 09/07/2018, quasi un anno fa, Gianluigi Buffon ha rilasciato un un’intervista a Sky Sport, nella quale dichiarava “convinto”;

“La Juve mi ha fatto una proposta, il presidente mi aveva detto: ‘Gigi, se desideri continuare un anno poi me lo fai sapere’. Io conosco troppo bene la Juve, voglio troppo bene e ho troppo orgoglio per pensare di poter creare problemi. La cosa giusta era smette di giocare se non fosse venuta questa opportunità, col presidente avevamo preso questo tipo di linea. La vita sorprende chiunque e ha sorpreso anche me”.

Il periodo è molto interessante ma una frase deve essere assolutamente estrapolata dal contesto: <<ho troppo orgoglio per pensare di poter creare problemi>>.  Cosa cavolo significa? 

Sig. Buffon i suoi problemi sono forse riconducibili alle recenti epurazioni di Marotta e soprattutto di Mr. Allegri?

Non lo sapremo mai, a meno che acciughina non decida di lasciare temporaneamente i fondali marini.

Certamente all’interno della società bianconera c’è un po' di confusione, per usare un eufemismo, soprattutto in ambito decisionale (per alcuni potrebbe essere mancanza di coerenza).

- Le buone intenzioni: affidare la guida tecnica a Mr. Guardiola, il migliore allenatore al mondo. La pratica: Dopo un lungo corteggiamento (pinocchio) Paratici tira fuori dal cilindro Mr. Sarri, l’anti Juve per eccellenza. Ricordiamo che fino a qualche anno fa, il toscanaccio ardiva offendere a mezzo stampa i colori bianconeri a favore di quelli napoletani.

- Le buone intenzioni: vendiamo al migliore offerente il “polemico” Bonucci che non vuole mai andare in panchina anche quando gioca da schifo (quasi sempre). La pratica: Dopo aver promesso di spostare gli equilibri del Milan, Leonardo sconfitto e “pentito” ritrona alla base! Questa volta la sua missione è spostare gli equilibri della difesa bianconera, orfana di Benatia.

- Le buone intenzioni: Vendiamo Buffon per non creare imbarazzo a Mr. Allegri che è costretto a schierare un ultra centenario nelle partire importanti di Champions League. La pratica: il portier prodigo ritorna a difendere la porta bianconera, ultra quarantenne e per di più smagrito dalla dieta parigina a base di carenza di coppa con le orecchie grandi.

Che confusione, cantano i dirigenti e calciatori bianconeri… sará perché ti amo?

Concludo il  ragionamento ritornando all’intervista rilasciata da Gigino Buffon il giorno del suo "triste" abbandono ai colori bianconeri:

<<PSG-JUVE IN FINALE?>> domanda maliziosamente il giornalista di sky?

La risposta “coerente” di BUFFON non tarda ad arrivare: “La vita è veramente bizzarra e sorprende, penso di essere una persona per bene e corretta, mi auguro che certe partite e sfide mi vengano evitate dalla vita. Una finale Psg-Juve mi dispiacerebbe sia vincerla che perderla. Tutte le altre fasi mi andrebbero bene, ma la finale no”.

Per la cronaca la profezia di Buffon si è avverata, nessuna delle due squadre è andata in finale di Champions League. 

«Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizo contro il malocchio. Puh! Puh! E con il peperoncino e un po' d'insalèta mi protegge la Madòna 'd Campagna; con l'olio, il sale, e l'aceto mi protegge Il santuario della Consolata; corrrrrno di bue, latte scremèto, proteggi questa squedra da Oliver.»

Mr. Oronzo Canà