Ore roventi nella Capitale d’Italia, il caldo è insopportabile; il termometro misura 34° C con un’umidità del 34%. Verrebbe da scrivere: “tutti al mare, che il sole comincia a scottare”.
E come se non bastasse, ci si mette il calciomercato ad infiammare le calde giornate romanesche: la rosa capitolina sta prendendo forma, ricostruita dalle macerie che hanno lasciato dietro di sé gli strascichi di presunti tradimenti e addi eccellenti (Totti e De Rossi, su tutti).

Per fortuna, il nuovo D.S. giallorosso non si lascia condizionare dalla calura estiva dimostrando con i fatti di giugno che il pelato di Siviglia è ormai un lontano ricordoLargo al factotum è la cavatina di Petrachi, il neo D.S. romanista ha ufficializzato il forte terzino Spinazzola (rimpianto dai numerosi tifosi bianconeri) e il giovane promettente regista, ex Napoli, Amadou Diawara.
La cavatina diventa opera? Voci insistenti raccontano che Petrachi abbia in pugno sia il forte difensore centrale Gianluca Mancini, che Nicolò Barella centrocampista del Cagliari e della nazionale italiana.

Non è tutto, infatti tra gli addetti al lavoro circola la notizia che alla voce di bilancio, costi fissi, Agnelli non vorrebbe più vedere il costo di G. Higuain; intenzione concretizzata dal presidente bianconero attraverso un segnale di apertura totale a favore del DS giallorosso, quest’ultimo vorrebbe chiudere il mercato acquisti con la classica ciliegina sulla torta.
Sembrerebbe tutto perfetto e invece, quello che non ti aspetti: aggettivi dispregiativi quali bollito, ex-calciatore, vecchio e grasso riempiono la bocca dei tifosi giallorossi ai danni del calciatore argentino.

Mi domando, stupefatto:
È lo stesso calciatore che un paio di stagioni fa giocava nella sua nazionale al posto del El Kun Auguero e al fianco di Messi?
È lo stesso centravanti che un paio di stagioni fa segnava una caterva di goal prima con il Napoli, poi con la Juventus portandola all’ennesimo tricolore?

Al lettore l’ardua sentenza, al sottoscritto la consapevolezza di scrivere:
diamo alla Juventus quello che è della Juventus, la mentalità vincente dimostrata accogliendo a braccia aperte l’ormai 33enne Cristiano Ronaldo;
diamo alla Roma quello che è della Roma, il provincialismo senza cognizione di causa ai danni di un 31enne che può dare tanto al calcio giocato.

Molto probabilmente Higuain non arriverà, ma se arriva... “Ben venga!”... è solo una questione di mentalità, possibilmente VINCENTE! 



Mr. Oronzo Canà