Come ogni anno a stagione finita, inizia il tira e molla di nomi che all'impazzata indossano ogni giorno una maglia diversa, titoloni di articoli venduti online, che ci fanno dimenticare per un attimo l'anno appena passato, illudendoci con nomi non più reali nell'epoca post covid, quanto meno per i nostri club (vedasi operazione Halland al City).
Occorre essere onesti e fare i conti con una realtà che non permette e non permetterà per un po' di sognare colpi di scena e acquisti di top player, che sono ormai un'esclusiva dei club inglesi (PSG a parte).
L'era dei voli pindarici è ormai terminata e il rischio è quello di alzarsi con le ossa rotte, al risveglio dai sogni illusori alimentati dai sadici media.
L'operazione Vlahovic non deve illuderci, anzi ci deve far pensare che lo slot per l'acquisto top quest'anno ce lo siamo già giocati con 6 mesi di anticipo, proprio per evitare aste a cui non avremmo potuto partecipare, ed è stato comunque finanziato dall'uscita di ben due giocatori, tra i più giovani della rosa: Kulusevsky (grande rimpianto) e Bentancur. Alla stessa stregua si opererà nel mercato estivo, per ogni giocatore che entra ce ne deve essere un altro che esce, con l'aggravante che non abbiamo in rosa giocatori con grande mercato, soprattuto a causa dei pesanti ingaggi di cui godono. In più tre tra i nostri migliori li abbiamo già persi (Dybala, Bernardeschi, Chiellini), e senza poter ricavare un euro, visto che sono andati tutti in scadenza.
Occorre rimediare ed in fretta, quest'anno il campionato inizierà con almeno due settimane di anticipo, e di pari passo il ritiro per la preparazione. La squadra necessita di una rivoluzione, l'ultima stagione l'ha palesato chiaramente, mostrando le maggiori lacune in mezzo al campo, dove si dovrà intervenire in maniera importante, con acquisti top. Ecco che a questo punto l'unica via perseguibile appare quella del grande sacrificio, un'operazione in pieno stile Zidane per intenderci che possa permetterci di rinforzarci in almeno due reparti. Questa strategia è stata perseguita spesso in casa bianconera e sempre con ottimi risultati, oggi più che mai, con le sanguinanti casse piemontesi, appare l'unica via perseguibile per rinforzare la rosa. È chiaro il mio riferimento a De Ligt, unico pezzo da novanta in grado di garantire un'entrata di circa 100 mln (l'attuale clausola rescissoria è di 120 mln).
Certo dopo aver perso Chiellini sarebbe forse un rischio, ma sono convinto che l'olandese non abbia intenzione di diventare un pilastro della Vecchia Signora, e a due anni dalla scadenza, prima di ingarbugliarsi in un difficile rinnovo, sarebbe il caso di ricavare oggi quanto più possibile. Se l'esperienza Dybala deve insegnarci qualcosa è proprio questo. A due anni dalla scadenza o si rinnova o si vende, e in questo caso opterei per la seconda, anche perché nonostante le enormi potenzialità, ad oggi De Ligt non ha mai convinto del tutto.
Fatta questa premessa, riuscendo a chiudere realmente a 100 mln la sua vendita, si dovrebbe puntare subito su due grossi difensori in grado di sostituire proprio l'olandese e Chiellini. E i profili migliori sono indubbiamente quello di Bremer e Koulibaly, entrambi sul mercato e collaudati nel campionato italiano. Uno ancora giovanissimo e l'altro con tanta esperienza ma con almeno altri 4 anni da top, uno più tecnico e pulito nelle uscite palla al piede e l'altro perfetto in marcatura e posizionamento. Dal mio punto di vista una coppia perfetta. Dal punto di vista economico credo che si possa arrivare al senegalese offrendo Demiral + 8/10 mln, mentre per il brasiliano metti sul piatto 40 mln al Toro ed è tuo. A conti fatti dopo la cessione di De Ligt rimarrebbero pertanto 50 mln che andrei ad investire senza indugio su Milinkovic-Savic aggiungendo magari Rovella come conguaglio per convincere l'ostico Lotito. A quel punto se si riuscisse a chiudere realmente per gli acquisti a Parametro 0 di Di Maria e Pogba, la Juve avrebbe quasi ultimato l'opera andando a formare uno dei centrocampi più forti di Europa, con Locatelli nel ruolo di regista e i due nuovi acquisti ai suoi fianchi. Rimarrebbe scoperto il ruolo di terzino sinistro, ipotizzando la cessione di Alex Sandro o la risoluzione del suo contratto e il ruolo di vice Vlahovic, ma a quel punto si potrebbe puntare su un profilo esperto che comporti un esborso economico contenuto, ricavato magari dalle cessioni di Rabiot o di qualche giovane.
Per quanto riguarda Arthur non credo che sia facile piazzarlo a titolo definitivo, ipotizzo più qualche prestito o uno scambio secco. Infine oltre a puntare su Fagioli come vice Locatelli, investirei gli ultimi 5 mln su Mudrik, che mi sembra un profilo interessante come vice Chiesa nel ruolo di esterno sinistro, sopratutto a queste cifre.  Riepilogo in sintesi le due nuove rose (A e B) della nuova Juventus targata 2022/2033 dopo un mercato a costo zero:
Formazione A - modulo 4-3-3
szcsesny, cuadrado, bremer, koulibaly, alex sandro, milinkovic, locatelli, pogba, di maria, vlahovic, chiesa
Formazione B - modulo 4-3-3
perin, danilo, bonucci, gatti, pellegrini, zakaria, fagioli,  mckennie, cuadrado, vrioni, mudrik

Per ora ho inserito Vrioni e Alex Sandro in attesa di vedere l'evoluzione di mercato in questi due ruoli. Rimane fuori De Sciglio (purtroppo ormai prossimo al rinnovo) che può essere utilizzato come jolly di fascia, mentre per Rugani proverei la via della rescissione o di un nuovo prestito, per liberarsi del pesante ingaggio. Tema che avalla ancora di più l'idea di cedere De Ligt, che al di là del cartellino, permetterebbe a parità di costi di pagare i salari di Bremer e Koulibaly.

Buon calciomercato a tutti!